La Giornata Mondiale del Sonno e i disturbi del sonno

Il Prof. Sergio Garbarino – consulente scientifico di Sonnomedica Centro di Medicina del Sonno di Milano, specialista in Neurologia e Neurofisiopatologia del Dipartimento Neuroscienze Università di Genova e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Italiana di Medicina del Sonno – ha infatti messo in luce problematiche e soluzioni a problemi che, complice la pandemia e le relative norme per contenerla, arrivano a colpire quasi il 60% degli italiani in età adulta: i disturbi del sonno.
Le evidenze scientifiche riportate dal Professore illustrano infatti che il nostro orologio biologico è mutato per lo shock che l’auto-isolamento ha avuto sulla gestione della nostra vita quotidiana e sulla nostra percezione del tempo, colpendo così il nostro sonno sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.
I disturbi che questa carenza può causare sono più di cento e, se la più comune e meno grave è la semplice insonnia (con tutto quello che ne consegue, ovvero nervosismo, irritabilità, difficoltà nella concentrazione ecc.), ve ne sono altre sicuramente più gravi, come narcolessia, epilessia notturna, apnee ostruttive del sonno e molte altre.
Per prevenire e combattere i disturbi più comuni il Prof. Garbarino ha suggerito una lista di accortezze e azioni da fare per riuscire a riguadagnare il sonno e il riposo che ci meritiamo, suddivise in sette campi:
Quest’ultimo in particolare ha portato alla diffusione e aggravamento del problema chiamato Social Jet Lag.
Il fenomeno colpisce soprattutto chi lavora molte ore al giorno, chi è solito studiare fino a tarda notte e, per l’appunto, chi si dilunga tra social network ed email, perdendo così ogni giorno della settimana importanti ore di sonno, con la volontà di “recuperare nel weekend”.
La problematica non è da sottovalutare e nelle forme croniche è correlata alla comparsa e all’aggravamento di malattie cardiovascolari e obesità.
“Dormire bene vuol dire stare meglio, con sé stessi e con l’ambiente che ci circonda. È come pulire la stanza dopo che si è tenuta la festa. Solo con un riposo appropriato possiamo essere veramente noi stessi, sotto ogni punto di vista – commenta il Prof. Sergio Garbarino – ma non solo. È noto che grazie al giusto riposo il corpo sia maggiormente in grado di strutturare le proprie difese immunitarie, e chi non gode di una buona qualità del sonno è maggiormente esposto alle malattie di tipo infettivo. La qualità del sonno è fondamentale dunque sia per avere maggiori possibilità di non ammalarsi, sia per poter costruire efficacemente gli anticorpi dopo la vaccinazione.”