Per molti l’esistenza è caratterizzata dalla componente fortuna per oltre l’80%.
 
Io, invece, credo che ciò che conti nella vita sia la presenza della Giustizia, in tutte le sue sfaccettature.
La quasi totale mancanza della Giustizia nel periodo che stiamo vivendo ci fa capire quale tipo di società sia la nostra.
Un esempio.
Persona coniugata, con prole a carico, proveniente da famiglia benestante, coniugata con un dirigente d’azienda anche lui con famiglia d’origine benestante, con due figli in età scolare che vengono “gestiti” dai nonni a tempo pieno (assumere una baby-sitter non se ne parla proprio perchè considerato uno spreco sganciare qualche centinaio di euro al mese-W la generosità !)perchè i genitori “non hanno tempo”, io aggiungo nemmeno la voglia, ma il tempo per andare in palestra lo trovano, con un lavoro a tempo indeterminato, con una buona retribuzione, nonostante la mansione svolta non richieda una professionalità particolare o una competenza speciale, viene a conoscenza che la ditta dove lavora naviga in cattive acque.
In preda alla disperazione (poverina altrimenti come fa a cambiare il guardaroba seguendo i dettami dell’ultima moda), riesce nel giro di una settimana (dico una!) a trovare un altro impiego ben retribuito.
Si dirà e allora dove sta la mancanza di Giustizia ?
Semplice.
A mia richiesta di semplici informazioni inerente all’azienda e se fosse in cerca di ulteriore personale, la risposta della “neoassunta” è stata così evasiva e omertosa che nemmeno Riina durante gli interrogatori ha toccato tali livelli, con chiosa finale affermando e sottolineando che l’assunzione è avvenuta senza raccomandazioni (excusatio non petita…), dicendomi che prima o poi un lavoro le troverò anche io, del resto c’è crisi… 
Ho pensato, augurati che la Giustizia sia sempre latitante perchè altrimenti la peste bubbonica ti coglierà !
 
Massimo Puricelli