“Giochiamo a mantenerci in forma” è lo slogan dell’iniziativa che sarà ospitata dall’EXPO domenica 6 settembre, dalle 10 alle 13,30 a Cascina Triulza, nell’ambito del Progetto “La salute vien mangiando”, promosso da Fondazione Salute & Benessere, Ministero della Salute, Comitato Le Università per EXPO 2015, con il patrocinio di EXPO Milano 2015 e il contributo non condizionante di Fondazione Lilly, Farmindustria, Assobiomedica, Fondazione Acqua e Mineracqua.

“Il padre di tutti i medici, Ippocrate, diceva: ‘Fa che il cibo sia la tua medicina e che la medicina sia il tuo cibo’ – ricorda Emanuela Baio, Presidente della Fondazione Salute & Benessere. Il nostro progetto si propone di far comprendere come l’alimentazione sana e sostenibile sia terapeutica per le cronicità. Permette, infatti, non solo di prevenire, ma anche di curare malattie come il diabete, definito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità paradigma delle malattie croniche, o le malattie cardiovascolari. E i primi destinatari di questo messaggio sono sicuramente le famiglie, soprattutto quelle che affrontano in prima persona queste condizioni.”

A loro e ai loro figli con diabete è dedicata, nell’ambito dei programmi di EXPO 2015, questa mattinata, organizzata in collaborazione con Diabete Italia, CLAD-Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici e associazioni di genitori di bambini e adolescenti con diabete. Prrevede giochi educativi per i più piccoli e incontri con esperti per i più grandi. Renato Giordano, medico diabetologo che alterna il camice bianco alla sedia da regista e autore teatrale e televisivo, insegnerà ai genitori, attraverso uno scambio interattivo, come spiegare ai propri figli l’importanza di mantenere uno stile di vita sano e quanto ciò sia essenziale per la persona con diabete.

Animatori e attori, in collaborazione con i professionisti del Dipartimento di Scienze Motorie, Umane e della Salute dell’Università “Foro Italico” di Roma e del Dipartimento di Medicina Sperimentale dell’Università “La Sapienza” di Roma, organizzeranno quiz,  giochi di movimento e di ruolo all’aperto e in auditorium, per i bambini divisi in squadre.

Al centro di tutto, naturalmente, il tema della sana alimentazione e della corretta nutrizione, perché “la terapia medico-nutrizionale per le persone con diabete è uno dei cardini del percorso terapeutico, che contribuisce all’appropriatezza farmacologica e al tempo stesso all’empowerment del cittadino, in un processo di crescita, sia della persona, sia del gruppo, consentendo l’accrescimento della stima di sé e dell’autoefficacia terapeutica. Inoltre, prevenire, rallentare o bloccare l’insorgenza di complicanze cardiovascolari, così da garantire un miglior benessere fisico, psichico, sociale ed economico, è sicuramente importante per il malato, ma anche per le loro famiglie e per l’intera società,” conclude Baio.