all’Archivio Storico i festeggiamenti per i loro venti anni di matrimonio

La Principessa Camilla di Borbone, moglie del Principe Carlo di Borbone, Duca di Castro e Capo della Casa Reale Borbone Due Sicilie, con il Suo fascino e con le Sue maniere affabili ha incantato i napoletani nel corso della visita alla città partenopea dei Principi in occasione del festeggiamento del loro ventesimo anniversario di matrimonio e i 25 anni del Movimento Neoborbonico, presieduto dal Prof. Gennaro De Crescenzo. Italiana di nascita, Camilla Crociani è cresciuta prima in Svizzera e poi a New York, dove ha frequentato il Marymount e poi la New York University e dove ha appreso l’arte di comunicare in ogni ambiente, forte della Sua innata empatia.

Nel 1998 Camilla  ha sposato S.A.R. il Principe Carlo di Borbone Gran Maestro del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio, un Ordine Equestre molto attivo nell’assistenza sociale e ospedaliera, le cui origini risalgono all’Imperatore Costantino, dopo l’apparizione della Croce a Saxa Rubra ed è pertanto considerate uno dei più antichi al mondo.

Da allora la Principessa si è molto impegnata nelle attività benefiche e umanitarie ricevendo per tale motivo dalle Nazioni Unite l‘Humanitarian Award che premia quelle donne che si sono distinte nel mondo per la loro attività a favore delle donne e contro la violenza sulle stesse  e sui bambini.La visita a Napoli dei  Principi Carlo e Camilla di Borbone

 

Del pari dell’augusta madre, le figlie Maria Carolina e Maria Chiara, con la Principessa Beatrice, hanno avuto lo stesso strepitoso successo di simpatia, partecipando ai festeggiamenti con parenti, amici e rappresentanti del Movimento Neoborbonico presso il premium bar e ristorante   “Archivio Storico”, locale napoletano che omaggia la cultura borbonica in ogni suo angolo: le sale principali sono dedicate ai Re Borbone delle Due Sicilie Carlo, Ferdinando I, Francesco I, Ferdinando II  e Francesco II (con le rispettive Regine).  Così sabato 2 novembre  i Principi  hanno avuto modo di apprezzare  il progetto ristorativo di Luca Iannuzzi, il patron dell’Archivio Storico, gustando alcuni piatti di Pasquale Palamaro, chef stellato che ha firmato il nuovo menù “borbonico”.

Da  oltre  un anno il locale del Vomero divulga un patrimonio culinario in base a ricerche effettuate da Luca Iannuzzi nei testi dell’epoca i cui piatti vengono riproposti in chiave moderna insieme ai cocktail tradizionali napoletanizzati.

Domenica 4 novembre le Loro Altezze Reali si sono recate presso la Chiesa di San Ferdinando per visitare il “presepe degli artisti” in cui è stata collocata una nuova statuina raffigurante l’ultimo Re di Napoli, Francesco II di Borbone. I presepi sono stati sempre molto amati dai Borbone, nella Reggia di Caserta, nella  Sala Ellittica  è esposto il presepe borbonico insieme alle  figure  presepiali raccolte dai sovrani borbonici, a cominciare da Carlo di Borbone fino a Francesco I,  che era un vero appassionato collezionista.La visita a Napoli dei  Principi Carlo e Camilla di Borbone

 

La famiglia reale ha poi preso parte alla Santa Messa per la festività di San Carlo, festa onomastica del Principe e della figlia, Principessa ereditaria, presso la Basilica di San Francesco di Paola in piazza del Plebiscito a cura della delegazione campana del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio. Questa cerimonia è significativamente legata alla storia di Napoli ed è l’emblema del profondo rapporto tra le tradizioni religiose, il popolo napoletano e la dinastia che tanto fece per la città di Napoli e per  il Sud. L’evento ha contribuito, in un momento storico economico e politico come questo, a spiegare agli italiani e ai napoletani in particolare,  le vere cause dell’antica questione meridionale che inizia proprio all’indomani dell’unificazione nel 1860.

 

Harry di Prisco