Quanto è frustrante essere all’aeroporto, davanti al tabellone dei voli, e scoprire che il proprio è in ritardo? A volte il tempo di attesa prima che l’aereo sia pronto per un nuovo imbarco si dilata a dismisura e il disagio dei passeggeri aumenta con esso.

Pochi viaggiatori sono a conoscenza dei propri diritti quando si verifica una di queste situazioni perciò, in un mondo sempre più digitalizzato, le aziende forniscono sostegno burocratico e legale ai passeggeri proprio attraverso il web.
Oggi bastano davvero pochi click per ottenere assistenza da realtà che si incaricano della pratica al fine di ottenere un rimborso dalle compagnie aeree, sgravando i passeggeri da un iter lungo e insidioso.

AirHelp, l’azienda più grande al mondo per la difesa dei diritti dei passeggeri aerei

Nata come startup nel 2013, oggi è diventata l’azienda di riferimento per la tutela dei diritti dei passeggeri aerei. Si preoccupa, prima di tutto, di fornire una costante informazione sulla figura del passeggero e sui diritti che può far valere nei confronti delle compagnie aeree e, in secondo luogo, si fa carico delle pratiche al posto dei viaggiatori stessi.
Dall’apertura, ha aiutato ben 13 milioni di passeggeri nella richiesta di risarcimento fornendo un’assistenza legale che non tutti potrebbero permettersi di tasca propria. Una causa legale contro una grande compagnia aerea può portare a costi inimmaginabili. AirHelp fornisce questo servizio senza chiedere nulla in cambio, anche se dovesse perdere la causa. Inoltre, si batte ogni giorno per far sì che le leggi siano più chiare ed eque per tutti, soprattutto per tanti viaggiatori che desiderano solo poter andare in vacanza.
Chi vuole ottenere un rimborso per ritardo aereo con AirHelp non deve far altro che seguire la procedura sul sito web inserendo nel software la tratta interessata, il numero del volo, cosa ha determinato il ritardo e aspettare di vedere se il sistema riscontra un tempo di attesa tale da giustificare il rimborso. Nel caso in cui ciò si rivelasse necessario, la compagnia aerea pagherebbe AirHelp che, a sua volta, invierebbe il denaro al cliente.

Una strategia che pochi conoscono

La maggior parte dei viaggiatori si è già resa conto dei grandi passi del mondo digitale all’interno del turismo. In Italia, quello turistico è uno dei settori di maggiore rilevanza e tutti i soggetti interessati si stanno muovendo per semplificare e migliorare l’esperienza di chi vuole scoprire il mondo.
Tuttavia, quello della tutela legale per i disservizi è un ambito ancora poco conosciuto. Nel caso di un volo in ritardo, tanti provano a chiedere rimborsi e risarcimenti direttamente alle compagnie aeree senza ottenere risposta oppure venendo liquidate dando la colpa a motivi tecnici. Per questo motivo, AirHelp ha deciso di aiutare i passeggeri attraverso una maggiore informazione ed un aiuto concreto.

I diritti dei passeggeri di un volo in ritardo

A ricevere una maggiore tutela sono i voli all’interno dell’Unione Europea e quelli che prevedono uno dei due aeroporti in quest’area geografica. Lo dichiara il Regolamento CE 261/2004, la normativa vigente in materia.
Un ritardo superiore alle 3 ore dà già diritto ad ottenere un rimborso. L’unico caso escluso è quello in cui si verifichino delle circostanze eccezionali che possono essere emergenze mediche, limitazioni del traffico aereo, condizioni metereologiche sfavorevoli oppure atti di terrorismo.
Colpo di scena, i classici problemi tecnici non rientrano nelle scusanti che le compagnie aeree possono avanzare per giustificare un ritardo. Questi, insieme alle circostanze operative, sono considerati disservizi a carico delle compagnie stesse, come ha più volte dichiarato la Corte di giustizia europea.
Per i voli internazionali, sfortunatamente, la tutela è molto più ridotta e la decisione se rimborsare o meno i passeggeri è appannaggio delle compagnie aeree. La Convenzione di Montreal, il testo di riferimento in materia, non prevede doveri specifici in questo senso.
Un obbligo che hanno tutte le compagnie del mondo, invece, è quello di assistere i passeggeri che si trovano in una situazione di disagio mentre stanno aspettando il volo in aeroporto. Devono occuparsi di fornire cibo, bevande, comunicazione, trasporti e alloggi, se necessario.

A quanto ammonta il rimborso?

Nel caso in cui un volo abbia tutte le caratteristiche per ottenere un rimborso dalla compagnia, è importante sapere che la cifra varia in base alla tratta.
Per quanto riguarda la disciplina applicabile all’interno dell’UE, il rimborso minimo è di 250 € per tratte inferiori a 1.500 km e il rimborso massimo è di 600 € per ritardi superiori alle 4 ore.
Sul web si trovano tantissime soluzioni a problemi che si verificano nel quotidiano e anche le vicissitudini che vivono i viaggiatori ogni giorno rientrano tra questi.