Nel corso della celebrazione dei 5 anni di Where Milan sono stati comunicati alcuni dati elaborati ad un mese dalla chiusura di Expo 2015 sul posizionamento di Milano nell’ambito delle mete turistiche.

In una giornata ricca di incontri sono stati presentati i dati dell’Osservatorio metropolitano di Milano (indagine Lexis) per conto di “Where Milan”, prima guida mensile della città di Milano per i visitatori internazionali che ha come principale strumento di diffusione proprio le reception degli alberghi che hanno ospitato una parte degli oltre 21 milioni di visitatori del semestre trascorso.

Molti i relatori che si sono alternati per esprimere non solo compiacimento ma soprattutto voglia di consolidamento di un processo che nasce dal fatto di aver preso finalmente consapevolezza delle potenzialità del territorio, non un effetto bolla dovuto ad Expo ma qualcosa di sostenibile nel tempo: Andrea Jarach, presidente dell’Associazione Culturale Milano Loves You e publisher di Where Milan, Bruno Dapei, direttore dell’Osservatorio metropolitano, l’assessore regionale al Turismo Mauro Parolini e quello comunale Franco D’Alfonso, Ilaria Malvezzi direttore generale di LILT Milano, Maurizio Naro  (Federalberghi), Giorgio Palmucci (Associazione Italiana Confindustria Alberghi), Umberto Avanzi (Lexis Ricerche).

Nel 2015 la città di Milano, da sempre indicata solo come meta di lavoro, ha registrato il sorpasso dei partecipanti agli eventi culturali rispetto a quelli interessati ad appuntamenti di business: 2 milioni e 678mila visitatori interessati a eventi, mostre e spettacoli contro 2 milioni 196 mila frequentatori di fiere e congressi.

Il 92% dei turisti stranieri a Milano consiglia un soggiorno nel capoluogo lombardo ad amici e parenti. Al primo posto nell’indice di gradimento, l’offerta culturale, motivo di apprezzamento per l’83,9% dei viaggiatori internazionali a conferma di un radicale cambiamento della città, che Il tutto, in un contesto più che favorevole al turismo, con un numero di presenze calcolate sugli ospiti degli hotel, passato negli ultimi cinque anni da 3 milioni 900 mila a 8 milioni. Numeri che fanno di Milano la seconda meta turistica in Italia dopo Roma e la sesta in Europa (fonte:Global Destination Cities Index di MasterCard, 2015). Le quasi 72 mila strutture ricettive presenti nella città hanno soddisfatto in modo ampio i clienti ed hanno registrato in media una crescita di fatturato del 12% nei primi 9 mesi dell’anno con una percentuale di occupazione media delle camere dei 4 stelle di oltre il 77%.

Per celebrare il 5° anno di Where Milan, 180 alberghi di lusso del circuito Where hanno aderito alla campagna “Stelle della Solidarietà”, e metteranno a disposizione buoni regalo validi per un pernottamento, oltre l’accesso a servizi come centri benessere, spa e ristoranti, a sostegno del progetto Case Accoglienza, appartamenti dove l’associazione LILT accoglie famiglie in situazioni economiche precarie che arrivano da fuori Milano per le cure oncologiche di bambini e adolescenti presso l’Oncologia pediatrica della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano.

Un regalo speciale per farsi del bene facendo del bene – ha spiegato Andrea Jarach, presidente del GruppoProedi, editore di Where Milan promotore della campagna – Questa iniziativa dimostra come il turismo alimenti un circolo virtuoso per la città che non è solo indotto ma anche solidarietà e benessere per sé e per gli altri”.

L’anno scorso sono stati ospitati nelle Case Alloggio 226 bambini con i loro genitori per avere la possibilità di affrontare la malattia in un ambiente accogliente, condividendo l’esperienza anche con altre famiglie.

Ma torniamo all’indagine : i dati confermano che Milano è sempre più meta culturale. Nel semestre di Expo, gli ingressi ai Musei sono aumentati del 54%, con punte d’eccellenza come il Museo del Duomo che ha registrato un +382% di ingressi.

Nella classifica dei più amati dagli stranieri, al secondo posto dopo l’offerta culturale si piazza lo shopping, apprezzato dall’86,1% dei visitatori e al terzo posto il settore ristorazione, motivo di una visita per il 76,8% dei turisti.  Secondo i dati di Osservatorio metropolitano, il 31% dei turisti opta per un soggiorno in hotel 4 e 5 stelle, tanto che Milano si conferma saldamente prima in Europa quanto alla crescita del comparto del lusso dove il giro d’affari nel 2015 è salito del 54% contro il +38% di Parigi.

“Il 2015 è stato l’anno della svolta – ha commentato Andrea Jarach di Where Milan, che ha organizzato l’iniziativa  – Improvvisamente, i diversi protagonisti dell’hospitality hanno cominciato a lavorare per un unico obiettivo regalandoci una città bella da vivere e completamente rinnovata nell’immagine internazionale. In questo successo, è stato fondamentale il ruolo dell’informazione di settore che tiene insieme e fa muovere i quattro elementi di un sistema d’accoglienza: dormire, mangiare, muoversi, divertirsi, il nostro obbiettivo comune per il 2016 è di consolidare con 5 milioni di ospiti il successo turistico generato dall’Expo”.

Monica Basile