Le eccellenze italiane nella ricerca, nello sviluppo e nell’innovazione in ambito clinico-farmacologico sono il fondamento per superare le patologie e migliorare lo stato di salute e benessere delle persone. Altrettanto fondamentale è, però, il loro recepimento da parte del Servizio Sanitario Nazionale, sempre più attento ai costi e alla sostenibilità del Sistema. Sono questi i temi di cui si è discusso oggi presso l’Università Vita-Salute San Raffaele, durante la tavola rotonda, organizzata nell’ambito degli appuntamenti di Panorama d’Italia, con il supporto di Teva Italia, dal titolo “L’eccellenza nella ricerca in Italia: dal laboratorio alla cura del malato”.  Al centro del dibattito la persona, le sue necessità e le sue fragilità soprattutto nell’affrontare la malattia.

“Oggi assistiamo ad un Rinascimento della Ricerca con numerosi farmaci innovativi in arrivo per diverse patologie. Si aprono nuovi scenari anche per l’Italia che può contare su molti punti di forza. L’industria farmaceutica made in Italy ha una grande capacità innovativa come dimostrano i successi ottenuti nelle terapie avanzate (3 su 6 approvate in Europa sono nate dalla Ricerca tricolore). Nel 2015 gli investimenti in Italia in R&S sono stati 1,4 miliardi (7% del totale) e gli addetti hanno raggiunto quota 6.100. Imprese hi tech, già 4.0 che investono, producono e collaborano con le tante eccellenze scientifiche e accademiche. Capacità che unite all’avvio di Human Technopole e all’auspicato trasferimento dell’Ema (Agenzia del Farmaco Europea) a Milano potranno fare del nostro Paese un hub internazionale dell’innovazione.” E’ quanto ha dichiarato Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria.

Si va verso un nuovo sistema che prende diversi spunti e riferimenti dal modello Hub and Spoke adottato per la Sclerosi Multipla e che può essere preso a riferimento anche per altre patologie, in particolare per quelle croniche.

“Sono oltre 70mila gli italiani colpiti da Sclerosi Multipla, e il loro numero è destinato ad aumentare”. A confermarlo è Giancarlo Comi, Professore ordinario di Neurologia – Università Vita-Salute San Raffaele e Primario dell’Unità di Neurologia e Direttore dell’Istituto di Neurologia Sperimentale –  INSpe dell’IRCCS Ospedale San Raffaele, che precisa: “Grazie agli investimenti dell’industria si è arrivati alle cure innovative che hanno permesso alle persone affette da questa malattia di trasformarsi in pazienti cronici. Il successo delle terapie ha modificato profondamente la qualità di vita dei malati e la ricerca ha permesso importati passi avanti non solo per il trattamento della patologia ma anche per il benessere e la qualità di vita. In particolare il San Raffaele (che racchiude in sé ricerca, clinica e didattica) rappresenta un’eccellenza da questo punto di vista perché sta lavorando su più fronti: dall’importanza della riabilitazione, passando per la ricerca sui meccanismi molecolari e cellulari che sostengono i processi rigenerativi del Sistema Nervoso Centrale, per le tecniche di neuroimmagine più sofisticate, sino ad arrivare all’aiuto della domotica nella fase avanzata della patologia”.

“Da oltre 20 anni Teva è impegnata nel miglioramento della qualità di vita dei pazienti con Sclerosi Multipla, tanto che all’inizio di quest’anno abbiamo lanciato Copaxone® 40mg che consente una somministrazione 3 volte a settimana rispetto all’assunzione quotidiana prevista con il 20mg. Questo è solo un esempio del modello dell’innovazione incrementale a cui Teva si ispira, in cui le attività di Ricerca e Sviluppo vengono applicate sia al farmaco innovativo sia al farmaco generico, perché il nostro obiettivo è migliorare la qualità di vita dei pazienti garantendo la sostenibilità dei Sistemi Sanitari sia nel nostro paese sia a livello globale. A livello globale siamo presenti in 80 paesi con 87 siti produttivi e 58.000 persone occupate con un portafoglio di oltre 1.800 molecole. Abbiamo raggiunto la leadership di mercato dei farmaci equivalenti sia a livello globale sia nazionale. L’Italia rappresenta un paese molto importante per l’azienda con una presenza di 6 siti produttivi (di cui 5 per la produzione di principi attivi e 1 per farmaci finiti), e 1.400 dipendenti”, conclude Roberta Bonardi, Business Unit Innovative Director di Teva Italia.

L’incontro, moderato da Margherita Fronte – giornalista scientifica di Focus – vedrà la partecipazione di numerosi esperti del settore medico-scientifico del nostro Paese:
Mario Alberto Battaglia – Presidente FISM (Fondazione Italiana Sclerosi Multipla) e Progressive MS Alliance – Genova; Roberta Bonardi – Senior Director Business Unit Innovative di Teva Italia; Giancarlo Comi – Professore ordinario di Neurologia – Università Vita-Salute San Raffaele e Primario dell’Unità di Neurologia e Direttore dell’Istituto di Neurologia Sperimentale –  INSpe dell’IRCCS Ospedale San Raffaele; Luca Del Gobbo – Assessore all’Università, Ricerca e Open Innovation Regione Lombardia; Giulio Gallera – Assessore al Welfare Regione Lombardia; Pietro Leo – Executive Architect IBM Academy of Technology; Letizia Leocani –  Professore associato in Neurologia – l’Università Vita-Salute San Raffaele e responsabile Centro MAGICS – MAGnetic IntraCerebral Stimulation Center, IRCCS Ospedale San Raffaele; Giovanni Leonardi – Direttore Generale per la Ricerca del Ministero della Salute; Vittorio Martinelli – Responsabile Unità di Neurologia e Coordinatore della Ricerca Clinica sulla Sclerosi Multipla presso l’IRCCS Ospedale San Raffaele; Roberta Mori – Coordinatrice Nazionale Organismi Regionali di Pari Opportunità; Alberto Sanna – Direttore del Centro di Tecnologie Avanzate per la Salute e il Benessere – IRIS dell’Ospedale San Raffaele di Milano; Massimo Scaccabarozzi – Presidente Farmindustria; Ketty Vaccaro – Responsabile del Settore Welfare al Censis.