L’eterna adolescenza del nostro Paese

Il Governo istituzionale, del Presidente, di scopo, elettorale, tecnico, semi tecnico, di salvaguardia, di inciucio, di salvezza, di “esercito della salvezza”, balneare, e chi più ne ha , più ne metta (ma si fai vedere che abbondiamo, abbondatis in abbondantum) ha un solo vero fine, o meglio una paura enorme: la prossima elezione del Presidente della Repubblica che deve essere assolutamente, inderogabilmente, decisamente, solamente, imprescindibilmente, essere un rappresentante del centrosinistra con o senza trattino (come era solito affermare il già Presidente F. Cossiga).
Se poi aggiungiamo che siamo in agosto e il nostro Paese è fondato sulle vacanze, la riapertura del Parlamento dovuto ad una crisi istituzionale, per le consultazioni, per le elezioni, non sia mai.
Come disse G. Andreotti, durante l’ invasione del Kuwait da parte dell’Iraq, non si può rovinare la quiete ferragostana, non è “giusto” disturbare il riposo degli italiani con preoccupazioni , pensieri, angosce.
Quanto si udirà, si vedrà in questi giorni sarà tutto “avanspettacolo”.