Il sito della storica azienda veneziana ha subito un restyling sia grafico che funzionale e offre ora al consumatore un’esperienza ottimizzata per tutti i dispositivi (computer, smartphone e tablet). Esperienza arricchita da schede prodotto che permettono il download di diversi materiali destinati agli interior designer quali immagini per rendering e modelli 3D.

Non solo un sito vetrina quindi, ma uno strumento di lavoro vero e proprio con lo scopo di avvicinare i designer alla maison per interni.
A Venezia, dal 1858 esiste un brand che produce e commercializza nel mondo tessuti per arredamento di alta gamma, broccati, damaschi, velluti, sete: Rubelli. La sua storia ha inizio a fine Ottocento, quando Lorenzo Rubelli rilevò la ditta di Giobatta Trapolin, rinomata per la produzione di passamanerie, velluti controtagliati, soprarizzi, lampassi e broccati imitanti l’antico. Con il figlio Dante Zeno estese la produzione e il commercio delle stoffe in Italia e in Europa subito con successo. Già dagli esordi ci furono collaborazioni importanti con artisti eclettici come Guido Cadorin e Umberto Bellotto, poi con Vittorio Zecchin e Gio Ponti. Il successo dei  tessuti fu subito di altissimo livello: vennero esposti alle mostre più prestigiose,dapprima alla Mostra Internazionale delle Arti Decorative della Villa Reale di Monza e, in seguito, alla Biennale di Venezia e alla Triennale di Milano, oltre ad essere utilizzati per esempio nell’arredo del treno reale nel 1928. Nel secondo dopoguerra fu il nipote Alessandro Favaretto Rubelli a succedere al nonno. Rubelli iniziò ad editare una sua collezione, imponendo uno stile inconfondibile. I velluti realizzati su telai a mano vennero scelti da famose firme della moda, come