Il 2023 si preannuncia come un anno cruciale per il futuro del pianeta e della vita che lo abita. La lotta al cambiamento climatico e il degrado ambientale sono le sfide più urgenti e complesse che l’umanità si trova ad affrontare, con conseguenze sempre più evidenti e drammatiche su scala globale. Per questo, è necessario agire con determinazione e responsabilità, mettendo in campo soluzioni concrete e innovative per contrastare il riscaldamento globale e promuovere la sostenibilità.

lotta cambiamento climatico

La COP28: la conferenza delle Nazioni Unite sul clima

La COP28 è la 28esima Conferenza delle Parti della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), che si terrà dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti. Si tratta dell’evento più importante a livello internazionale per discutere e negoziare le azioni da intraprendere per limitare l’aumento della temperatura media globale a 1,5°C rispetto ai livelli pre-industriali, come stabilito dall’Accordo di Parigi del 2015.

La COP28 sarà una conferenza decisiva, in quanto coinciderà con la prima valutazione globale (Global Stocktake) dei progressi compiuti dai Paesi firmatari dell’Accordo di Parigi nel raggiungere i propri obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni di gas serra (NDCs) e nel contribuire alla solidarietà internazionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici, il finanziamento, il trasferimento tecnologico e la cooperazione.

La COP28 sarà anche l’occasione per rafforzare l’ambizione collettiva e individuare le misure necessarie per colmare il divario tra gli attuali impegni nazionali e quelli richiesti dalla scienza per mantenere l’obiettivo dei 1,5°C entro portata. A tal fine, la COP28 si baserà sul pacchetto legislativo “Fit for 55” proposto dalla Commissione europea nel luglio 2021, che mira a tradurre in normativa l’obiettivo dell’Unione europea di ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Le priorità della COP28

La COP28 si propone di raggiungere i seguenti risultati principali:

  • Adottare un piano d’azione globale di lotta al cambiamento climatico basato sulla valutazione globale dei progressi compiuti nell’attuazione dell’Accordo di Parigi, che tenga conto delle ultime evidenze scientifiche sullo stato del clima e delle raccomandazioni degli esperti.
  • Aumentare l’ambizione collettiva e individuale dei Paesi nel ridurre le emissioni di gas serra, attraverso la presentazione di nuovi o aggiornati obiettivi nazionali (NDCs) che siano coerenti con l’obiettivo dei 1,5°C e che riflettano il principio delle responsabilità comuni ma differenziate e delle rispettive capacità.
  • Mobilizzare risorse finanziarie adeguate, prevedibili e sostenibili per sostenere i Paesi in via di sviluppo nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e nella resilienza ai cambiamenti climatici, in particolare i Paesi più vulnerabili e meno sviluppati. A tal fine, è fondamentale rispettare l’impegno dei Paesi sviluppati di fornire 100 miliardi di dollari all’anno ai Paesi in via di sviluppo a partire dal 2020, e di aumentare tale cifra nel periodo successivo al 2025.
  • Rafforzare la cooperazione internazionale in materia di adattamento ai cambiamenti climatici, trasferimento tecnologico, innovazione, capacità e trasparenza, al fine di facilitare l’attuazione dell’Accordo di Parigi e di promuovere la condivisione delle migliori pratiche e delle soluzioni disponibili.
  • Riconoscere e affrontare il problema delle perdite e dei danni causati dai cambiamenti climatici, attraverso il rafforzamento del meccanismo di Varsavia e la definizione di modalità per fornire sostegno ai Paesi colpiti da eventi climatici estremi o da impatti a lungo termine.

Le iniziative in Italia per il clima e la sostenibilità

L’Italia è uno dei Paesi più esposti e sensibili agli effetti dei cambiamenti climatici, ma anche uno dei più impegnati e attivi nella lotta al riscaldamento globale e nella promozione della sostenibilità. Nel 2023, l’Italia ospiterà e parteciperà a diverse iniziative di rilievo, che testimoniano il suo ruolo di protagonista nel panorama internazionale.

Il G20 e il Pre-COP

L’Italia detiene la presidenza del G20 per il 2023, il forum che riunisce i leader delle 20 maggiori economie mondiali, responsabili di circa l’80% delle emissioni globali di gas serra. Il G20 rappresenta una piattaforma cruciale per coordinare le politiche globali in materia di clima, energia e ambiente, e per favorire il dialogo e la cooperazione tra i Paesi membri e le altre parti interessate.

Tra le priorità della presidenza italiana del G20, vi sono la transizione ecologica, la ripresa verde e inclusiva dopo la pandemia da COVID-19, la protezione della biodiversità e degli oceani, l’innovazione digitale per lo sviluppo sostenibile. Il vertice dei leader del G20 si terrà a Roma il 30 e 31 ottobre 2023, e sarà preceduto da numerosi incontri ministeriali e di esperti su temi specifici.

Inoltre, l’Italia ospiterà il Pre-COP, ovvero il meeting preparatorio alla COP28, che si svolgerà a Milano dal 30 settembre al 2 ottobre 2023. Il Pre-COP è un’occasione per i ministri dell’ambiente e i negoziatori dei Paesi partecipanti alla COP di discutere in anticipo le questioni chiave e le possibili soluzioni da adottare alla conferenza sul clima. Il Pre-COP sarà anche l’occasione per coinvolgere i giovani nella discussione sul futuro del clima, attraverso l’evento Youth4Climate: Driving Ambition, che si terrà sempre a Milano dal 28 al 30 settembre 2023. Si tratta di un’iniziativa che vedrà la partecipazione di 400 giovani delegati provenienti da tutto il mondo, selezionati attraverso un bando internazionale, che avranno l’opportunità di confrontarsi con i ministri dell’ambiente e di presentare le loro proposte e richieste in materia di lotta al cambiamento climatico.