In occasione del Congresso della Società Italiana di Cardiologia Interventistica, GISE, l’azienda BIOTRONIK ha presentato Magmaris, uno scaffold bioriassorbibile a rilascio di farmaco completamente realizzato in lega di magnesio. Si tratta di un device che rappresenta una grande innovazione per il trattamento della malattia cardiovascolare.

BIOTRONIK è un’azienda presente a livello internazionale produttore di tecnologie biomediche all’avanguardia, con prodotti e servizi per il trattamento delle malattie cardiovascolari ed endovascolari. Con migliaia di dipendenti in più di 100 Paesi è l’unica azienda a progettare e produrre interamente in Europa i suoi prodotti, è leader nella gestione del ritmo cardiaco (Cardiac Rhythm Management), elettrofisiologia ed interventistica vascolare.
Magmaris è un’assoluta innovazione nel mondo degli scaffold coronarici, possiede infatti la rivoluzionaria capacità di essere riassorbito entro un anno dall’impianto poiché interamente progettato con lega di magnesio che, unito ad un rivestimento a rilascio di farmaco, impedisce la crescita di cellule dannose e quindi il restringimento (ristenosi) del vaso sanguigno.

L’approvazione di Magmaris apre un nuovo orizzonte in campo terapeutico vascolare”, ha detto Luca Torchi, Amministratore Delegato di BIOTRONIK Italia. “Siamo pronti ad introdurre il nostro scaffold in magnesio nel mercato Italiano, in quanto crediamo fermamente che solo una lega metallica riassorbibile sia in grado di fornire ai pazienti i vantaggi distintivi in grado di rispondere ai loro bisogni futuri”.

La novità assoluta di questo prodotto si basa sulla proprietà meccanica di stabilizzazione della parete del vaso sanguigno, che garantisce al vaso la possibilità di rimanere aperto in modo naturale ed autonomo. Con Magmaris la presenza dello stent è solo temporanea, dunque il paziente non deve convivere con un corpo estraneo nel proprio organismo per tutta la vita.

Magmaris rappresenta un dispositivo endovascolare coronarico a rilascio di farmaco estremamente innovativo e promettente per il trattamento dei pazienti con restringimenti delle arterie coronariche. Esso viene impiantato utilizzando una procedura minimamente invasiva come uno stent medicato metallico tradizionale, ma a differenza di questo è composto di magnesio riassorbibile e quindi scompare dalla coronaria in circa un anno evitando gli eventuali problemi che sono stati osservati a lungo termine con gli stent metallici permanenti” – ha commentato il Prof. Antonio Bartorelli, Coordinatore Area Cardiologica e Interventistica, U.O. Centro Cardiologico Monzino, Università di Milano.

Dati ISTAT mostrano che in Italia le malattie cardiovascolari sono causa del 45-50% della mortalità globale. La cardiopatia ischemica da sola è a sua volta responsabile del 35% dei decessi dovuti a malattia cardiovascolari. Si stima inoltre che la mortalità annuale per le forme tipiche di cardiopatia ischemica (angina, infarto e morte improvvisa) sia tra 70.000 e 80.000 casi. Tra queste, l’aterosclerosi ne è la causa più frequente.
In aggiunta, dati della Società italiana di cardiologia Interventistica hanno rilevato che nel 2015, per il trattamento di aterosclerosi sono state maggiormente utilizzate terapie di angioplastica coronarica (PTCA) – circa 145.000 casi – che consentono di riaprire l’arteria chiusa attraverso l’introduzione di uno stent, e sono stati impiantati 189.000 DES. Questo conferma l’efficacia del trattamento con stent coronarici a rilascio di farmaco (DES) a cui la classe medica si affida per la risoluzione di buona parte dei casi clinici che si trova ad affrontare.

Recenti studi hanno stabilito la sicurezza e l’efficacia clinica di Magmaris. Gli scaffold riassorbibili rappresentano un’alternativa estremamente attraente rispetto al trattamento abituale con DES – ha affermato il Dr. Carlo Trani, Responsabile dell’unità di Cardiologia Interventistica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, Roma – Rispetto agli altri stent riassorbibili attualmente in commercio, a base di polimero, la struttura riassorbibile del Magmaris, costituita da una lega metallica a base di magnesio, offre vantaggi unici, durante e dopo la procedura di angioplastica, in termini di facilità di impianto (deliverabilità) e sostegno al vaso (forza radiale)”. “Si tratta di una strategia terapeutica fortemente innovativa nel trattamento della patologia coronarica. Tale tecnologia si basa sulla capacità dell’organismo umano di riassorbire il magnesio, elemento naturalmente presente in esso. Il risultato è un più veloce ed adeguato tempo di riassorbimento – ha concluso il Dr. Sergio Berti, Presidente della Fondazione GISE. – I risultati dello studio Biosolve-II dimostrano che i vasi coronarici riacquistano la loro naturale funzionalità (vasomotricità) già sei mesi dopo la procedura di impianto”.

BIOTRONIK, dopo 13 anni di ricerca, ha sviluppato una tecnologia innovativa che completa la gamma di soluzioni disponibili per il trattamento della malattia coronarica e si propone di risolvere le criticità tuttora irrisolte con gli attuali stent. Lo scaffold bioriassorbibile a rilascio di farmaco in lega di magnesio, Magmaris, è oggi disponibile in Italia e in Europa ed inaugura un nuovo percorso per la cardiologia interventistica, un percorso innovativo e sicuro.

BIOTRONIK
Il produttore di Magmaris è la società tedesca di tecnologia biomedica BIOTRONIK, con sede a Berlino. I cateteri a palloncino e gli stent per il trattamento delle malattie vascolari sono stati sviluppati, fabbricati e commercializzati nella città svizzera di Bülach, nel cantone di Zurigo dal 1999. Lo stabilimento di produzione della società ha uno delle più grandi camere bianche del mondo, dove vengono realizzati per il mercato mondiale dispositivi medici di alta qualità nel rispetto di rigorose norme igieniche. Con circa 1.000 dipendenti provenienti da oltre 50 nazioni, BIOTRONIK è uno dei maggiori datori di lavoro nella regione.