Ogni volta che appare in video Matteo Ricci, sindaco di Pesaro, nonché vice presidente del PD, ospite delle varie trasmissioni televisive, ecco che la mia mente lo trasfigura in Gastone Paperino, il cugino fortunato e sapiente di Paolino Paperino.
Abbigliato elegantemente con la rasatura dei capelli sempre perfetta, come il personaggio Disney, è conscio di avere la dea bendata dalla sua parte, anzi è l’impersonificazione della Fortuna, e grazie a questa sua dote, si crede portatore della suprema verità.
Una verità inconfutabile tanto che non manca mai di redarguire e “dare lezioni” al cugino sfigato che deve utilizzare tutta la sua tenacia per raggiungere le mete prefissate, superare i problemi quotidiani, realizzare i suoi sogni.
A differenza del Gastone cartonesco, però, il vice presidente del PD mostra un’ incredibile capacità lavorativa perchè oltre ad essere lo spin doctor del suo partito, “diffondendo” urbi et orbi il verbo del PD tramite ogni genere di mezzo mediatico, ricopre la carica di sindaco di una città di oltre 90 mila abitanti, una carica istituzionale impegnativa che, a detta di molti, prevede un impegno lavorativo oltre le canoniche 8 ore.

Ma non solo, perchè è anche vicepresidente ANCI (l’associazione dei comuni italiani) dal 2014 con delega alle riforme.
Questo evidente stacanovismo mi genera il dubbio che Ricci possieda il dono dell’ubiquità per essere così presenzialista in tv, riuscire a dirigere la macchina comunale pesarese, a organizzare e dirigere l’ ANCI.
Un fuoriclasse della politica, si direbbe, visto che nel 2015 si è classificato al terzo posto nella classifica del gradimento tra i Primi Cittadini stilata dal Sole 24 ore; in piena zona “Champions’ League”.
Un exploit, non più ripetuto, perchè i suoi stessi elettori lo scorso anno hanno espresso un gradimento decisamente minore relegandolo al 15° posto della stessa classifica fuori anche dalle posizioni dell’ “Europa League”.
Evidentemente i troppi impegni e le troppe ospitate televisive lo hanno logorato e i risultati ottenuti non sono più da “alta classifica”.  
E sì, perchè dai dati forniti sempre dal quotidiano della Confindustria, la sua città non fa parte della top ten per la qualità della vita (anno 2016 la provincia capitanata da Pesaro-Urbino si piazza al 36° posto, superata anche dal capoluogo Ancona).
Quisquiglie, le definirebbe il prode Ricci-Gastone.
Lui, il migliore divulgatore dell’ideologia del Partito Democratico, espressione più fulgida della profonda fede del “verbo” renziano, considera i suoi interlocutori di opposta fazione come gli sfigati Paolini Paperini che non hanno la capacità di comprendere cosa sia giusto e cosa sia utile per la Paperopoli-Italia.
Durante il programma di La 7 La Gabbia, il sindaco della città marchigiana con il suo sorriso smagliante intriso di sarcasmo e ironia, redarguiva ogni espressione proferita dagli ospiti del programma di Gianluigi Paragone che fosse contraria ai dogmi democratici-renziani.
Non si tagliano i vitalizi dei politici ? Non è vero li abbiamo tagliati dell’ 1 % ! E poi è colpa del popolo italiano e dei partiti di opposizione che hanno votato No al referendum del 4 dicembre.
Il lavoro è sempre un miraggio ? E’ necessario che la fantasmagorica riforma del Jobs’act entri a regime (!?!), perchè 2 anni sono pochi per comprenderne l’efficacia (!?!).
I pensionati hanno diritto ad una rivalutazione degli assegni mensili, ma le procedure sono complicate e difficoltose ? Molti di loro non riescono neppure a pagarsi le medicine ? Niente di male perchè verrà esteso il pagamento della quattordicesima anche ai pensionati con un reddito annuo una volta e mezzo e due volte il trattamento minimo, indipendentemente dal reddito del coniuge o dai possedimenti mobiliari che non danno reddito; così anche chi ha la fortuna di essere il coniuge di una contribuente che percepisce oltre 5 mila euro, si vedrà versare dall’erario dello Stato un’ ulteriore mensilità al mese di luglio, con buona pace di chi fatica a sbarcare il lunario mensile con poco più di mille euro.
Dopo aver ascoltato per alcuni minuti i consueti e ripetitivi assiomi proferiti da Ricci con l’immancabile sorriso che metteva in mostra il bianchissimo smalto dentale, ho cercato di capire se il mio lettore di dvd fosse collegato al televisore e se per errore lo avessi azionato con il tasto play.
Non ero in grado di comprendere se stessi seguendo il talk-show di Paragone, se stessi vedendo un film della Walt Disney, oppure se cadendo nelle braccia di Morfeo stessi sognando.
Qualcuno mi aiuti a ricordare.
Fu realtà o finzione ?
E’ politica o cartoni animati ?
Se fosse il prodotto della Major fondata dal “padre” dei film di animazione, allora mi sono gustato una serata di piena allegria e spensieratezza, in caso contrario sto vivendo un incubo… 
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)