[dropcap]P[/dropcap]artirà ufficialmente venerdì 25 novembre alle 10,30 a Fiera Milano (Rho)la sesta edizione di Milano AutoClassica. Quest’anno è prevista un’edizione ancora più ricca delle precedenti, con 1.500 autovetture presenti e un’asta, battuta da RM Sotheby’s, di auto, moto e natanti d’epoca che non ha precedenti in Europa.

Qualche dopo l’inaugurazione, presso lo spazio riservato agli incontri ed eventi al padiglione 18, avrà luogo un dibattito che interessa da vicino tutti gli appassionati di auto d’epoca. Il tema del talk show, moderato dal giornalista Pierluigi Bonora, sarà : “Auto storiche, centri storici, città storiche: patrimoni da salvaguardare e convivenza possibile”.

Sul rapporto tra auto storiche, quelle cioè oltre i 20 anni di anzianità, e centri storici c’è ancora molta confusione. L’auto storica è equiparata a un veicolo con omologazione Euro 0 e, quindi, soggetta a severe limitazioni alla circolazione. Sebbene esista una certificazione ASI che attribuisce rilevanza storica alla vettura, in caso di controlli l’ultima parola spetta sempre alle forze dell’ordine.

Il problema è al centro della diatriba tra addetti ai lavori e istituzioni, apparentemente arroccati su posizioni inconciliabili, ma, volendo, perfettamente in grado di trovare un compromesso nel rispetto di entrambi i patrimoni storico-culturali.

Il talk show organizzato da Milano AutoClassica – spiega Pierluigi Bonora, promotore di #FORUMAutoMotivemette intorno a un tavolo le parti in causa (istituzioni, associazioni, musei) allo scopo di trovare un punto d’incontro che possa soddisfare l’ente locale e al tempo stesso tutelare la passione dell’automobilista proprietario di un oggetto dal valore storico“.

Prenderanno parte al dibattito Roberto Loi, presidente di ASI; Angelo Sticchi Damiani, presidente di ACI; Silvia Nicolis, presidente Museo Nicolis di Villafranca; Antonio Ghini, consulente scientifico di Motor Valley; Claudio Lubatti, coordinatore mobilità Anci; Alessandro Cattaneo, ufficio di presidenza Anci.