A Cherasco il Museo della Magia dove tutto sembra ma non è

A Cherasco (Cuneo) c’è un luogo magico dove tutti possono tornare bambini, dove la realtà si confonde con la fantasia, dove tutto sembra ma non è.
Questo affascinante luogo è il Museo della Magia, una creazione nata da don Silvio Mantelli, conosciuto come Mago Sales, il salesiano che si definisce “prete per vocazione, mago per passione”.
Nel corso dei tanti anni in giro per il mondo, a portare sorrisi ai bambini più poveri della terra, Mago Sales ha collezionato materiale e oggetti appartenenti ai grandi maghi della storia.
A Cherasco, nel 2013, ha aperto i battenti il Museo della Magia, in via Cavour, in quello che una volta era l’asilo. Non un caso forse: qui sono passati generazioni di cheraschesi, bambini, e qui oggi tutti possono ridiventare bambini.
Il Museo di Cherasco è unico nel suo genere in Europa, un percorso interattivo in cui il visitatore diventa protagonista. Qui la scritta “non toccare” lascia lo spazio a “prova anche tu”. Il percorso museale è un vero e proprio viaggio.
Ad accompagnare il visitatore c’è Hocus Pocus, la mascotte, che accoglie all’ingresso e conduce per mano alla scoperta dell’illusionismo e della magia, un viaggio attraverso la storia, gli strumenti, i protagonisti di una delle forme di spettacolo più affascinanti del mondo.
All’ingresso ad accogliere grandi e piccini c’è la grande “bocca della verità”. Chi ha il coraggio di infilare la mano in quell’oscura fessura? Museo della Magia di Cherasco
Quale sarà il responso? E’ tutto da scoprire. Si salgono i pochi gradini e ci si ritrova davanti alla testa parlante per poi essere catapultati nella foresta incantata, un mondo magico e avvolto nel mistero delle cronache di Narnia. Micromagia, mentalismo, grandi illusioni, giochi di carte la fanno da padrone in uno spazio interattivo dove il visitatore può conoscere le diverse tecniche e gli stili dell’illusionista.
Si passa quindi nella sala dei “grandi maghi”, illusionisti di ieri e di oggi. E’ il cuore del Museo: le statue raccontano vita e vicende artistiche di personaggi come Harry Houdini, Jean Eugène Robert-Houdin, ma anche contemporanei come il trasformista Arturo Brachetti.
Chi non è mai stato affascinato dalla seduta spiritica?
In un salotto ottocentesco si sperimenta anche questa singolare situazione. Ci sono poi “Polvere di stelle”, sala dedicata ai maghi italiani della televisione, il “teatro delle illusioni”, “attraverso lo specchio”, “Il paese delle meraviglie” dove il bianco in realtà è nero, i visi si sovrappongono creando un volto nuovo, le persone si sdoppiano, i quadrati sono rotondi, insomma dove tutto sembra ma non è.
Nel cortile si è accolti da un colorato “giardino delle fate” e una magica fontana dove l’acqua c’è ma da dove arriva non si sa.
Il percorso regala un insieme di emozioni, divertimento, stupore. Il Museo possiede anche una biblioteca dedicata al tema delle arti magiche e alla magia in tutte le sue sfaccettature con testi rari, provenienti da tutti i Paesi. Con i suoi oltre 18.000 volumi è una delle più importanti al mondo.
E se tutto questo non bastasse ancora a rendere suggestiva la giornata, si può fare tappa nel piccolo teatro del Museo dove Mago Sales e i suoi collaboratori stupiscono con straordinari giochi di prestigio.
Il museo è aperta dal 1° novembre al 20 marzo la domenica pomeriggio, dalle 14,30 alle 18, nel periodo primaverile (21 marzo-31 ottobre) il sabato dalle 15 alle 18, la domenica e festivi dalle 9,30 alle 13 e dalle 14,30 alle 18.
Alla domenica e festivi il Museo propone uno spettacolo alle 16.15, un laboratorio di magia (per i bambini dai 5 agli 11 anni) alle 17 e due turni di visite guidate.
Il biglietto di ingresso (comprensivo di spettacolo) costa 9 euro intero, 6 ridotto, gratuito per i bambini sotto i 4 anni e persone disabili. Per informazioni: www.museodellamagia.it