La manifestazione si articola in un percorso di mostre, eventi, festival e convegni che si terranno in diversi spazi espositivi: alla Triennale, alla Fabbrica del Vapore, all’Hangar Bicocca, al MUDEC, al BASE Milano, al Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci, al Palazzo della Permanante, al Museo Diocesano, all’Accademia delle Belle Arti di Brera, alla Villa Reale di Monza, al Grattacielo Pirelli e nei Campus Universitari di Statale, IULM e Politecnico.

Una delle mostre del comitato scientifico dalla XXI triennale è “Neo Preistoria-100 Verbi” curata da Andrea Banzi e Kenya Hara

L’esposizione, che si trova al primo piano del Palazzo della Triennale, si sviluppa in percorso fluido che collega gli strumenti preistorici alle nano-tecnologie, seguendo la storia dell’uomo in una dimensione pragmatica, libera da condizionamenti di natura politica, economica e religiosa.

100 Verbi che descrivono attività umane vengono abbinati ad altrettanti oggetti che mostrano come il genere umano, attraverso l’uso di utensili, abbia migliorato le sue abilità e accresciuto i suoi desideri.

Il XXI secolo rappresenta una Neo Preistoria, dove il pensiero artificiale segna l’inizio di una nuova fase produttiva. L’incoerenza di questo periodo storico si riflette nella tecnologia che crea contemporaneamente terribili strumenti di morte e dispositivi in grado di allungare la vita umana, producendo pezzi di ricambio per l’organismo. La mostra non vuole prevedere il futuro, ma si limita ad osservare il presente nelle sue componenti geniali, ma talvolta pericolose.

L’allestimento mira a coinvolgere il visitatore in un viaggio multisensoriale. Pavimento e soffitto dipinti di nero, pareti laterali coperte da specchi e luci basse creano un’atmosfera di mistero e di raccoglimento. Sul pavimento sono presenti schermi che proiettano animazioni video realizzate dal Nippon Design Center, che integrano e completano la narrazione storica alla base del progetto.

Adriana Fenzi