Per la Festa della Mamma il cartone animato WOLF CHILDREN sarà proiettato al cinema Anteo di Milano.
Simbolo della campagna  INTERVITA è Maya, silhouette femminile dal cuore arancio: se la regali  alla tua mamma potrai  aiutare  tante mamme in difficoltà e contribuire alla campagna di sensibilizzazione per denunciare che sui diritti delle madri c’è ancora molto da fare. Perchè  “Mia Mamma è (anche) una Donna”!
In occasione della Festa della Mamma Intervita propone una giornata dedicata a mamme (ma anche papà) e bambini. L’appuntamento è martedì 6 maggio all’Anteo spazio Cinema di Milano per la proiezione di WOLF CHILDREN, film d’animazione giapponese diretto da Mamoru Hosoda.  Dallo schermo saranno due bimbi molto speciali, metà uomo e metà lupo, a parlarci della loro mamma, tratteggiando con estrema delicatezza la storia di tutte le mamme, della fatica quotidiana con cui accompagnano i propri piccoli verso il momento in cui percorrono da soli la propria strada, e lì, di lasciarli andare. A presentare l’iniziativa la giornalista televisiva, Francesca Senette, amica speciale di Intervita, che presenterà il suo nuovo libro: “Cose che non mi aspettavo (quando stavo aspettando)” (Ed. Kowalsky), un diario di bordo sincero e ironico sui quei 9 mesi di attesa che ti cambiano la vita.L’iniziativa, che prende il nome dalla campagna, inizierà alle 17.45 quando grandi e piccini saranno accolti da una merenda a cui seguirà a partire dalle 18.30 la presentazione di Mia Mamma è (anche) una Donna. L’evento è gratuito e aperto al pubblico con prenotazione obbligatoria, fino ad esaurimento posti.

La campagna nasce nell’ambito del progetto Frequenza200 – Network nazionale contro l’abbandono scolastico. Intervita ha chiesto ai bambini e ai ragazzi dei centri di Milano, Napoli e Palermo di raccontare chi sono le loro madri, che problemi vivono nel quotidiano, cosa amano fare e cosa le rende tristi, concludendo con un percorso sull’individuazione dei diritti che dovrebbero essere loro garantiti.

Da questa indagine è nato lo strumento che accompagna la campagna (scaricabile sul sito di Intervita): il Rapporto sullo stato della mamma di oggi.

A uscire da questo rapporto è un Paese frammentato, in cui tante sono le madri in difficoltà, spesso il punto più fragile della famiglia, private dei diritti fondamentali. Intervita parte da qui per raccontare l’universo familiare e femminile con le parole dei bambini. Con l’obiettivo di denunciare che ancora molta strada c’è da fare perché alcuni diritti inalienabili siano garantiti a tutte le madri.

Simbolo della campagna di sensibilizzazione e alleato prezioso per aiutare le mamme in difficoltà è la simpatica Maya, il cui nome deriva dal greco madre, una sagoma femminile contrassegnata dal cuore arancio di Intervita che ci aiuterà a portare lontano il nostro messaggio: “Mia Mamma è (anche) una Donna”.

Maya, scaricabile via web – e disponibile in versione biglietto di auguri cartaceo durante la serata – potrà essere personalizzata con un messaggio dedicato alla propria mamma. Maya è una proposta di regalo originale e unica per tutte le mamme, come metafora dell’amore grande che lega madre e figlio, della gratitudine per chi ha accudito e protetto, dell’orgoglio per la donna che ha saputo essere.

Il contributo raccolto grazie a Maya permetterà ad Intervita di realizzare azioni concrete per offrire a tante donne italiane la possibilità di crearsi un futuro migliore.

IL LAVORO CON LE MADRI

 Da sempre impegnati nella tutela dell’infanzia ci siamo resi conto sul campo che le mamme, e ancora più in generale le donne, sono da sempre vittime di violazioni inaccettabili dei loro diritti umani fondamentali. Ancora troppe donne sono discriminate, insidiate e  manipolate.

Le donne sono spesso anche mamme e sono il perno della famiglia. Il loro benessere, la loro tutela significa anche tutela dei bambini e difesa delle famiglie stesse. Donne e bambini sono infatti un binomio inscindibile, perché quando una donna vede riconosciuti i propri diritti, a qualunque livello e in qualunque contesto, diventa la prima figura protagonista per la difesa dei diritti dei propri figli e di tutti i bambini in generale.

Lavorando con i bambini, non potevamo quindi restare indifferenti di fronte a situazioni di violenza, di soprusi  e di maltrattamenti nei confronti delle donne, inaccettabili e spesso dimenticati.

Per Intervita il lavoro con le madri è un caposaldo delle attività progettuali, in Italia e nel Sud del Mondo.

Il lavoro fatto con le madri nasce con l’obiettivo di favorire percorsi di emancipazione culturale ed economica e di acquisizione di diritti.

È provato che nel momento in cui acquisiscono un reddito e consapevolezza della propria dignità, le donne aumentano la propria capacità negoziale con i mariti, facendo valere la loro forza nel garantire ai bambini un’educazione primaria! Il lavoro integrato sul bambino e sul nucleo famigliare è un grosso punto di forza dei progetti di Intervita.

In Italia e nel Sud del Mondo sono tanti i progetti rivolti alle donne e alle mamme, in Kenya, per esempio, abbiamo realizzato un reparto di maternità nella zona di Manga, in Cambogia abbiamo creato dei centri di accoglienza per donne vittime di violenza e trafficking, in Benin abbiamo attivo un progetto di microcredito femminile molto efficace.

Anche in Italia – nel progetto Frequenza200, all’interno del quale è nata la campagna Mia Mamma è (anche) una Donna – i progetti includono attività rivolte esclusivamente alle madri, di cui sono stati indagati i bisogni di socializzazione, di integrazione, di affermazione e di autostima. Abbiamo infatti organizzato all’interno dei centri percorsi di formazione, assistenza allo studio per raggiungere la licenza media, momenti di scambio e di indagine con personale formato.

Con questo progetto miriamo a rafforzare le nostre azioni dedicate alle madri italiane, attraverso il progetto Frequenza200 siamo attivi per rinforzare il livello di autostima delle mamme con l’obiettivo di accrescere il benessere del genitore e la stima reciproca coi figli in un ottica di miglioramento del rapporto, consapevoli che il ruolo genitoriale materno è cruciale all’interno della famiglia e per lo sviluppo del bambino.

FRANCESCA SENETTE

COSE CHE NON MI ASPETTAVO

(quando stavo aspettando)

 Un po’ memoir e un po’ manuale, il libro ci accompagna alla scoperta della gravidanza (e dell’essere mamma).

Francesca è alla seconda gravidanza ma è come fosse alla prima. È questa sicuramente la prima cosa che non si aspetta mentre sta aspettando!

Sensazioni, emozioni e ansie riaffiorano intatte come se Francesca fosse rimasta incinta per la prima volta. È quindi con curiosità e stupore che la bismamma tiene un diario della gravidanza e dispensa consigli a tutte le mamme.

 Vengono affrontati i temi più disparati: dall’alimentazione alla moda; dai controlli medici allo sport; dalle ansie per il nascituro ai preziosi consigli dispensati dalle amiche.

Ha ragione Francesca quando scrive nell’Introduzione: “Probabilmente, pur essendo ogni gravidanza una storia a sé, c’è un filo rosso (rosa o azzurro), una base comune, un uguale sentire che ci rende insieme deboli e fortissime, inconsolabili e agguerrite, ansiose e fatalmente atarassiche. Non sono un medico, non sono una puericultrice e non ho una nidiata di pargoli, ma sono onesta… e racconterò la verità, tutta la verità e niente altro che la verità, con il controcanto (a volte stonato) di mio marito Marcello, la voce del papà, il punto di vista (strano o solo maschile?) del corresponsabile delle mie due bellissime pance”.

WOLF CHILDREN

I bambini lupo Ame e Yuki

 L’opera pluripremiata di Mamoru Hosada allievo di Hayao Miyazaki: un capolavoro per tutta la famiglia, vincitore di numerosi premi e osannato dalla critica internazionale.

 Un film campione di incassi (54 milioni di dollari al box office giapponese), una fiaba moderna capace di raccontare la vita familiare e il rapporto genitori e figli con un’emozionante libertà creativa.

 I protagonisti, Ame e Yuki, sono due bambini apparentemente normali, che conducono una vita semplice con la madre Hana. Ma in realtà celano un segreto cruciale: il loro papà è un licantropo sparito misteriosamente e i bambini condividono la sua terribile eredità metamorfica… Come educarli?