Si è conclusa la prima edizione dell’iniziativa rivolta ai giovani talenti dell’oncologia, promossa da CIPOMO e SDA Bocconi
Marina Chiara Garassino (Istituto Nazionale dei Tumori di Milano) e Marcello Tiseo (Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma) vincitori ex equo per l’ambito ‘riorganizzazione del percorso del paziente negli ospedali (PDTA), dalla diagnosi al follow up’; Mary Cabiddu (Azienda Ospedaliera di Treviglio-Romano di Lombardia) per l’ambito ‘rapporto fra cardiologia e oncologia’; Alessandro Mozzicafreddo (Ausl Valle D’Aosta, Aosta) per l’ambito ‘integrazione fra ospedale e servizi territoriali e continuità di cura’; Laura Velutti (Istituto Clinico Humanitas di Milano) per l’ambito ‘gestione di urgenze e attività non programmate’; La Verde Nicla Maria (Azienda Ospedaliera Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano) e Sara Lonardi (Istituto Oncologico Veneto) vincitori ex equo per l’ambito ‘modelli di riprogettazione organizzativa dei servizi di supporto al lavoro delle Unità Operative di Oncologia Medica’.
Sono questi i sette vincitori della prima edizione dell’Oncology Management Fast Track (OMFT), Corso di Perfezionamento per giovani talenti dell’oncologia italiana, i futuri migliori primari oncologi, promosso da SDA Bocconi School of Management e da CIPOMO, Collegio Italiano Primari Oncologi Medici Ospedalieri.
A decretare i migliori progetti di innovazione e cambiamento nel campo dell’oncologia, una commissione composta da SDA Bocconi, CIPOMO e i direttori generali di Aziende sanitarie, ospedaliero universitarie e Istituti di Ricerca nel corso di una cerimonia di premiazione organizzata presso SDA Bocconi lo scorso 8 aprile.
I vincitori si sono aggiudicati il primo posto nella classifica dei 25 progetti presentati, suddivisi in 5 differenti ambiti di categoria.
I migliori progetti, oltre ad essere premiati dalla giuria, saranno oggetto di una pubblicazione su Mecosan – rivista trimestrale di management e economia sanitaria – poiché rappresentano dei ‘prototipi’ di cambiamento per approccio e contenuto.
“CIPOMO ha promosso questa iniziativa per mantenere l’oncologia ad alti livelli in futuro”, commenta Gianpiero Fasola, Past President CIPOMO “le difficoltà di oggi e quelle che si intravedono all’orizzonte richiedono idee innovative e nuove capacità. Sarà essenziale per gli oncologi allineare le competenze cliniche a quelle organizzative, conoscere meglio il contesto del Servizio Sanitario, avere una visione del futuro e saper rappresentare le esigenze che cambiano. Cerchiamo di far sì che una nuova generazione di primari aiuti la sanità ad essere più efficace nel servizio ai pazienti ammalati di cancro e ai loro familiari”.
L’Oncology Management Fast Track nasce dall’esigenza di supportare il percorso di crescita dei giovani talenti dell’oncologia italiana che saranno chiamati a dirigere i servizi destinati ai pazienti oncologici all’interno di contesti aziendali e di sistemi sanitari regionali in costante cambiamento. Partito nel novembre 2014, il corso ha visto la partecipazione di 25 dirigenti medici, specialisti in oncologia, provenienti da tutta Italia (3 dal Sud, 4 dal Centro, 12 dal Nord-Ovest e 6 dal Nord Est). In quasi il 50% dei casi, le figure professionali operano presso AO/AOU, il 32% presso ASL/ASP/APSS/AUSL, il 14% presso un IRCCS pubblico e il 4% presso un IRCSS privato. L’età media dei partecipanti è circa 46 anni.
Il percorso formativo ha visto un mix di modalità didattiche: lezioni frontali dedicate all’interpretazione dello scenario della sanità italiana e alla conoscenza dell’approccio economico-aziendale, workshop tematici sui casi di eccellenza dell’oncologia nazionale e internazionale e infine lo sviluppo di progetti aziendali, strategie d’innovazione messe a punto con la collaborazione delle direzioni strategiche delle aziende sanitarie pubbliche e private accreditate presso cui operano i venticinque professionisti.
“È un programma unico nel panorama della formazione”, ha dichiarato Valeria D. Tozzi, Direttore dell’Oncology Management Fast Track e del Master in Management per la Sanità. “È il primo progetto executive italiano costruito partendo dai fabbisogni della comunità dei professionisti del settore che operano all’interno di contesti aziendali in grande trasformazione. Coniugare efficienza ed efficacia è una sfida da affrontare all’interno del perimetro delle aziende sanitarie e attraverso la rivisitazione delle logiche di presa in carico. Il confronto tra esperienze e prospettive è uno degli ingredienti della ricetta OMFT: abbiamo sostenuto il dialogo tra i partecipanti e i direttori generali e sanitari delle aziende e alimentato il dibattito tra senior e junior dell’oncologia in modo che nel passaggio generazionale che si sta consumando non vadano perse conoscenze preziose”.
“Un’esperienza – conclude Valeria D. Tozzi – che stiamo valutando di ripetere con l’organizzazione della seconda edizione dell’OMFT, la creazione di un network di alumni, la realizzazione di un repository presso CIPOMO per mettere in comune le conoscenze acquisite”.
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