Pulsee Luce e Gas – brand di Axpo Italia – premia l’opera vincitrice del Contest Viapadovamondo,  il progetto di rigenerazione urbana promosso da T12 Lab patrocinato dal Comune di Milano.

L’iniziativa, lanciata lo scorso maggio e a cui ha avuto seguito una call to action destinata ai giovani talenti in ambito artistico e di design, arriva oggi alla fase di premiazione della prima opera che verrà esposta sulla Tunnel Boulevard di via Pontano (tunnel che unisce Viale Monza a Via Padova, a Milano).  

 Milano, da sempre simbolo del dinamismo e della cultura contemporanea, vive nei suoi quartieri ed è nel cambiamento e nella gentrificazione che dimostra la sua anima in continuo mutamento ed evoluzione.

L’iniziativa VIAPADOVAMONDO si inserisce in un contesto in cui il territorio, con i suoi cittadini, vuole diventare simbolo di inclusione e scambio culturale per creare community di valore. L’arte si trasforma così in un boost d’aggregazione verso il cambiamento per riqualificare aree in stato di degrado.  

I lavori presentati e valutati dalla giuria tecnica composta da Elisabetta Bianchessi – Presidente Associazione T12 Lab e capofila progetto Tunnel Boulevard; Christian Gangitano – Presidente Associazione Atelier Spazio Xpò, rete Tunnel Boulevard; Marina Pugliese – Direttore Ufficio Arte nello Spazio Pubblico Comune di Milano; Stefano Ragazzo – AMAT Agenzia Mobilità, Ambiente e Territorio Comune di Milano; Claude Marzotto e Maia Sambonet – Studio Obelo Milano, Alicia Lubrani e Roberta Frau di Pulsee, verranno esposti nei prossimi mesi a rotazione all’ingresso della Tunnel Boulevard – ovvero lo spazio dei tunnel ferroviari di Via Pontano, diventato a partire dagli anni novanta espressione della urban art di writer e artisti.

Ad accomunare le opere, un filo conduttore fatto di messaggi contemporanei e universali come manifesto dell’identità grafica della comunità multietnica e multiculturale che vive e abita il quartiere milanese di Via Padova.

Mentre per seconda e terza esposizione, che troveranno spazio tra la primavera e l’autunno 2023, ci saranno nuove call to action nelle prossime settimane, il primo progetto vincitore è quello di Giovanna Pia Montrone, studentessa al secondo anno del corso in Graphic Design and Art Direction di NABA Milano.

La sua opera, che ha trovato ispirazione nella struttura urbanistica di un’area fatta di vie che si intersecano incrociando storie e destini, risponde allo stile dei murales già presenti nel quartiere e, citando l’opera degli artisti Sten Lex presenti nella zona, esprime al meglio il concetto di incontro tra luoghi e persone, in un’ottica di multiculturalità e melting-pot come l’anima che sta sempre più definendo la zona.

Grazie alle sue dimensioni e alla posizione strategica, il suo landmark con la scritta VIAPADOVAMONDO diventerà una nuova porta d’ingresso alla città di Milano, simbolo di un messaggio di inclusione e condivisione rivolto a tutte le persone che passeranno. 

Pulsee, che da sempre sostiene e valorizza i giovani talenti in diversi ambiti, ha deciso inoltre di conferire alla giovane una borsa di studio del valore di 1000 euro.

 “Il forte senso di integrazione e partecipazione nelle comunità locali è uno degli elementi distintivi di Pulsee Luce e Gas per intercettare le esigenze sempre in evoluzione dei cittadini ed essere in grado di rispondere efficientemente ai cambiamenti dei luoghi e degli stili di vita di coloro che abitano e gravitano intorno a questi stessi luoghi”,
spiega  Alicia Lubrani, Chief Marketing Officer & Country Corporate Communication Director di Axpo Italia,
“VIAPADOVAMODONDO è un progetto che mira a generare valore condiviso e che nasce per supportare concretamente le comunità locali valorizzando i talenti.
Attraverso quest’iniziativa vogliamo dare l’opportunità alle persone che vivono quotidianamente il quartiere di Via Padova di poter approfondire il rapporto con l’arte di strada e il suo legame con un’area nuova e riqualificata, alimentando così il senso di appartenenza e di integrazione che da sempre caratterizza questa storica comunità della periferia milanese”.