[dropcap]R[/dropcap]iccardo Sinigallia alla “Salumeria della Musica” sembra nel salotto di casa sua: ride, scherza, racconta aneddoti della sua vita ad un pubblico che, pur raggiungendo quasi la massima capienza del locale, sembra essere un piccolo gruppo di amici.

Del resto la “Salumeria della Musica” è un locale decisamente fuori dagli schemi, in cui convivono identità diverse. L’edificio era un tempo una fabbrica di catene d’oro che tutt’ora conserva la struttura architettonica originale e alcuni macchinari. Niente a che vedere con gli stadi, i palazzetti, i classici luoghi da concerto, qui si sta meglio: l’acustica è ottima, ci sono posti a sedere per tutti, anche dalla galleria si vede benissimo, un bicchiere di vino o una birra costano solo 4 euro e l’atmosfera è amichevole.

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Ho avuto il piacere di conoscere Riccardo circa due mesi fa quando un magazine con cui avevo da poco iniziato a collaborare mi incarica di intervistarlo. Durante un’intervista telefonica i primi due scambi di battute sono fondamentali, con Riccardo non c’è difficoltà, ci si dà subito del tu e si parla piacevolmente, quasi come se fossimo amici che si incontrano al bar.
Nato a Roma nel 1970, Riccardo inizia a scrivere canzoni quando ha solo dodici anni. La sua carriera inizia dietro le quinte, collabora come autore, produttore e regista di videoclip con artisti come Nicolò Fabi, Max Gazzè e Frankie Hi NRG. Nel 2000 entra nei Tiromancino con cui scrive e interpreta alcune delle canzoni che lo faranno conoscere al grande pubblico come “La descrizione di un attimo”, “Due destini che si uniscono” e “Strade”, con cui la band partecipa anche al Festival di San Remo. Nel 2003 Riccardo è pronto per iniziare la sua carriera da solista e pubblica il suo primo album che porta il suo nome. Seguiranno altri due dischi “Incontri a metà strada” nel 2006 e “Per tutti” nel 2014.
Io non sono tipo da concerti, mi piace la musica ma non sopporto i palazzetti strapieni di gente. Questa volta però, incuriosita dall’intervista, ho deciso di andare ad assistere a questo live.
Mi guardo intorno e vedo che tutti partecipano e si divertono. Riccardo è coinvolgente, ma non se ne accorge nemmeno, tanto che quando gli viene chiesto il bis pensa si tratti di uno scherzo.
Il luogo era molto adatto a questo tipo di esibizione e la serata ha avuto un grande successo.