Aggressione fisica al leader della Lega Nord Salvini sabato scorso a Bologna da parte di un gruppo di antagonisti.

Aggressione che non ha provocato danni fisici, ma solo materiali (automobile semidistrutta).

La cosa più assurda della vicenda , oltre alla mancanza di democrazia e alla mancanza di valori dettati dalla nostra Costituzione in queste persone (persone è un termine non idoneo per questo genere di uomini) che sono sempre pronti a erigersi suoi difensori solamente “pro-domo sua”, e solamente a vantaggio delle loro ideologie. Al contrario, la Costituzione non vale nulla se deve essere applicata o rispettata a favore di uomini o donne che non la pensano come loro.

Libertà di parola, di espressione politica, religiosa, sono valori costituzionali che evidentemente non gli appartengono.

Ma l’aspetto sconcertante della vicenda è la mancanza delle forze dell’ordine completamente assenti.

La Questura sostiene che non c’è stata comunicazione da parte del segretario della Lega riguardo i suoi spostamenti.

Pazzesco.

Viviamo in un Paese dove la scorta viene garantita soprattutto a centinaia di persone che non ne avrebbero la necessità e un esponente di spicco di un partito politico può essere aggredito liberamente e la colpa è solo sua perchè non ha avvertito le forze dell’ordine dei suoi tragitti? E la libertà che deve essere garantita a ogni cittadino?E i milioni spesi in inutili scorte?

L’elenco è lungo , ma alcuni esempi è doveroso farli.

Figlia dell’ex Presidente della Repubblica Scalfaro, il Senatore a vita ed ex Presidente Ciampi e consorte, l’ex primo ministro Amato. Tanto per citarne alcuni.

Ma il nostro è un Paese in cui  alcuni collaboratori di giustizia che hanno testimoniato contro esponenti delle organizzazioni criminal non beneficiano di alcuna protezione e a causa di queste”dimenticanze” alcuni di loro sono stati barbaramente uccisi da coloro che avevano denunciato.

Rinfreschiamo la memoria:Lea Garofalo moglie di boss, figlia e sorella di boss, non voleva accettare la vita delle ndrine. Si ribellò e parlò. Il marito, Carlo Cosco, la fece sequestrare e uccidere. Ma non uccidere e basta: voleva che diventasse niente. La uccisero e la bruciarono. Era senza scorta quando la rapirono.

Volete un altro esempio: Giorgio Ambrosli, viveva senza scorta nonostante l’alto rischio che correva.

Morale della favola: la scorta più che un servizio necessario è uno “status simbol” garantito soprattutto a chi non ne ha bisogno, ma che rappresenta il peggio del nostro Paese.

Nota a margine: Andrea Scanzi ,famoso giornalista del fatto Quotidiano sostiene che Salvini sia un provocatore, che l’aggressione se la sia cercata, che è un razzista, ecc.

Bravo Scanzi, hai dimostrato il tuo alto senso della democrazia e il rispetto dell’avversario politico.

Ritorno al punto di partenza: La Costituzione vale solo per una parte politica, gli avversari possono essere intimiditi, picchiati, aggrediti, perchè sono “uomini di serie B” .

Bravo bel razzista che sei.

Complimenti, ma del resto questi benpensanti che si credono portatori della verità seguono sempre e solo il motto :Predico bene e razzolo male, tanto io sono dalla parte del giusto , “a prescindere” come diceva Totò.

Massimo Puricelli
Legnano(MI)