Rimane tutto invariato al vertice(tre i punti di distacco tra la capolista Juventus e il Napoli) nella 29°giornata di serie A. La Juve, nell’anticipo del venerdì, vince soffrendo su un coriaceo Sassuolo, mentre nel posticipo di ieri sera i partenopei hanno la meglio ma solo su rigore di un Palermo fin troppo remissivo, con il solito Higuain, sempre più capocannoniere con 27 reti. Bene l’Inter che batte nel finale il Bologna agguantando la Fiorentina al quarto posto, bloccata sul pari interno dal fanalino di coda Verona. I nerazzurri, dopo un primo tempo dove costruiscono tanto, sprecando molto, nella ripresa negli ultimi quindici minuti trovano le due reti con D’Ambrosio(seconda rete in campionato per lui) e Perisic. Inutile la rete della bandiera di Brienza. Gli uomini di Mancini perdono Icardi per infortunio ma possono sorridere per i tre punti e per una classifica che profuma d’Europa. Se l’Inter ride, non può farlo di certo il Milan, bloccato sul pari a Verona dal Chievo. I rossoneri, dopo un primo tempo sottotono dove perdono il portiere titolare Donnarumma(al suo posto Abbiati), nella seconda frazione si rendono pericolosi con due legni colpiti colpiti da Abate e Bertolacci. Nel post partita a Mediaset Premium il tecnico milanista Mihajlovic lascia una dichiarazione a dir poco rassicurante:”Con questi giocatori di più non si può fare”, smentita poi da un comunicato ufficiale della società. E nell’ambiente rossonero serpeggia il nervosismo con Abate che ha contestato a Mediaset l’atteggiamento della squadra con Abbiati che lo ha rimproverato, dichiarando che bisogna essere uniti. In ogni caso gli uomini di Mihajlovic restano al sesto posto ma vedono allontanarsi l’Europa League, ora distante sei lunghezze. Bene la Roma che espugna il Friuli, non risentendo dell’eliminazione europea ad opera del Real Madrid. I giallorossi si portano al terzo posto e possono dire la loro in chiave Champions. Sorride anche il Genoa che batte in rimonta un Toroche non sa più vincere(l’ultimo successo un mese fa a Palermo), tirandosi fuori dalla zona calda. Rammaricati i cugini blucerchiati, invece, che si fanno raggiungere nel finale dall’Empoli al Castellani, portandosi a quota 32. Una situazione di classifica di certo più serena ma non completamente al riparo da possibili insidie. In grande spolvero Quagliarella, ancora in gol con la sua nuova maglia, con la terza rete in circa un mese. Nelle altre sfide il Carpi si aggiudica lo scontro salvezza con il Frosinone, mentre la Lazio ha la meglio sull’Atalanta che ora vede lo spettro della retrocessione, distante solo quattro punti.

Stefano Sconti