Abbiamo incontrato Virginia Hernández, International PR Manager & Business Development di Showroomprive.com, il sito di vendite private specializzato nel settore moda, per conoscere più da vicino lo scenario complesso in cui si muove l’azienda francese ed i risultati che hanno raggiunto dal lancio in Italia nel 2011:
Nel 2013 a livello Europeo avete raggiunto i 16,2 milioni di iscritti e oltre 350 milioni di fatturato, quali sono i dati Italiani e le prossime novità nel nostro paese?
Showroomprive.com dalla sua nascita in Francia nel 2006 ha continuato la sua forte crescita e si è rafforzato nel mercato europeo dell’eCommerce, soprattutto grazie alla propria presenza internazionale in ben 8 paesi, l’ultimo dei quali è stato la Polonia.
In Italia nel 2013 Showroomprive.it ha raggiunto i 2 milioni di soci e un fatturato di 33 milioni di euro , ben +65% rispetto al 2012 che colloca l’Italia come il primo mercato fuori dalla Francia.
A questo proposito, possiamo in breve evidenziare alcuni dati relativi al vostro modello di vendita ed i riscontri ricevuti?
Il nostro modello di business si distingue da altri perché prevede la vendita privata esclusiva solo per i membri che si devono registrare per poter accedere alla vendita con tariffe scontate e per la forza della nostra logistica che con 5 depositi a Parigi per oltre 90 mila mq permette l’opzione esclusiva di “Consegna Express” (72 ore in tutti i Paesi europei e 24h in Francia) per 35-40% delle vendite. Questi alcuni numeri:
- Più di 20 milioni di prodotti venduti, di 1.500 marchi diversi
- Carrello medio: 52 euro
- Oltre 2.800 vendite organizzate, + 35% rispetto al 2012
- 70% delle vendite nel settore moda, accessori e calzature
- 700.000 email e 500.000 chiamate gestite
- il 50% dei membri visita il sito ogni giorno
- Membri fedeli: il 63% delle vendite sono effettuate ai partner che hanno già acquistato
Per quanto riguarda i riscontri ricevuti, lo scorso anno siamo stati premiati come primo sito di eCommerce in Italia e come miglior sito di eCommerce di Moda e Accessori 2013 da parte di Netcomm.
Anche in Italia avete investito in adv, quali i prossimi investimenti?
La campagna di comunicazione televisiva (“un vestito chic”), apparsa anche in Italia per quattro settimane ha permesso alla società di raggiungere una notorietà spontanea del 70% e di rientrare nella TOP 10 dei siti di eCommerce preferiti dai francesi per la moda, le scarpe e gli accessori (studio Louis Harris, febbraio 2013). La consapevolezza dell’importanza dei fornitori italiani nel campo del fashion e la forza del database dei membri del club esclusivo hanno portato l’azienda alla decisioni di aprire nei prossimi mesi anche a Milano un ufficio commerciale che segue quello di Barcellona e Madrid.
Il nostro modello prevede che le scelte di marketing abbiano l’input dal Head-Quarter di Parigi ma che vengano modulate per paese e questo grazie alla presenza sul territorio di personale motivato ed orientato al fornitore locale. Il gruppo è stato, inoltre, riconosciuto come primo pure player francese in termini di presenza internazionale, secondo l’ultimo studio di Google, e in Spagna ha lanciato una partnership esclusiva con il canale Divinity (gruppo Mediaset).
Quali le prossime sfide internazionali?
Il 20% del fatturato totale è generato fuori dalla Francia quindi oltre a consolidare la presenza negli attuali paesi, è prevista l’apertura di nuovi mercati in Germania, Repubblica Ceca e i Paesi Scandinavi. Poiché il canale mobile è diventato un canale fondamentale per Showroomprive con il 40% delle vendite che avviene attraverso dispositivi mobile (tablet e smarthphone), abbiamo previsto già nel primo semestre 2014 il lancio di nuove applicazioni più innovative, che offriranno una migliore esperienza di utilizzo ed aumenteranno l’attuale 55% di traffico complessivo.
Nell’ambito prodotto prevediamo quest’anno di consolidare ulteriormente il proprio posizionamento di brand specializzato nel target “mamme digitali” e garantire il continuo aggiornamento delle offerte per soddisfare le aspettative dei nostri clienti.
Monica Basile