L’inaugurazione dell’ Esposizione Universale Milano 2015 è stata  un gran successo!!!

Poche gocce di pioggia non hanno rovinato la festa presso il sito espositivo di Milano – Rho Fiera, anzi diremmo che la cerimonia – con la maggior parte del pubblico vestita con l’impermeabile bianco omaggiato nel kit informativo – ha reso tutto più surreale e  “democratico” senza alcuna distinzione di nazionalità  o posizione sociale.

Se è vero che nei migliori ricordi del pubblico non potrà mancare il volo spettacolare delle Frecce Tricolore sul sito di Expo Milano 2015  che ha dato il via alla kermesse non si può negare che i veri protagonisti di tutti gli interventi delle autorità presenti siano stati i lavoratori che hanno reso possibile la realizzazione di tutto questo.

A partire dal  saluto del Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015, Giuseppe Sala: “Ringrazio tutti coloro che hanno sostenuto l’Esposizione Universale, ma soprattutto se siamo qui lo dobbiamo a chi ha lavorato alla costruzione del sito espositivo. Expo 2015 non è figlia di un miracolo italiano, ma di una devozione che pochi sanno esprimere ed è bello che parte rilevante della progettazione e della realizzazione si debba a una squadra di giovani”.

Sempre in questo ambito, forte emozione ha suscitato la consegna della bandiera tricolore all’Arma dei Carabinieri da parte di cinque lavoratori di Expo Milano 2015 di diverse nazionalità, in rappresentanza delle migliaia di operai impegnati in questi mesi sul sito espositivo. Così come ha incantato il Coro delle voci bianche di Milano insieme al Coro del corpo degli Alpini che hanno  eseguito l’inno nazionale italiano modificando l’ultimo verso del testo, infatti i bambini hanno cantato “Siam pronti alla vita, l’Italia chiamò”.

E proprio dall’inno di Mameli eseguito in tale versione ha preso spunto il Presidente del Consiglio dei Ministri Matteo Renzi, intervenuto alla cerimonia: “L’Italia s’è desta e siam pronti alla vita. Dimostriamo con l’Expo che l’Italia è orgogliosa delle sue radici, delle sue tradizioni. Il nostro vertiginoso passato ci invita a costruire e non soltanto a ricordare. Oggi inizia il domani, Expo sia innanzitutto uno spazio di libertà, un momento di confronto per le nuove generazioni, dimostriamo che l’Italia è orgogliosa delle proprie radici e tradizioni, ma la pagina più bella dobbiamo ancora scriverla tutti insieme con la Carta di Milano”.

In collegamento video, in diretta, dalla Città del Vaticano, Sua Santità Papa Francesco ha spiegato: “Sono grato per la possibilità di unire la mia voce a chi è convenuto a Expo. Gesù ci ha insegnato a pregare dicendo ‘Signore, dacci oggi il nostro pane quotidiano’. Expo è l’occasione per globalizzare solidarietà, cerchiamo di non sprecarla, ma di valorizzarla pienamente. Affinché non resti solo un tema, è necessario che sia accompagnato dalla coscienza dei volti dei molti che hanno fame, di quelli che oggi non mangeranno in modo degno di un essere umano”.

I due volti dell’umanità vogliamo leggerli ed interpretarli attraverso gli acroliti di Morgantina raffiguranti Demetra e Kore presenti presso il padiglione  Feeling  Sicily, gli acroliti in marmo bianco di Demetra e  Kore (VI secolo a.C.), che dal dicembre del 2009 sono custoditi nel museo di Aidone (Enna) e che adesso per sei mesi saranno presenti ad Expo 2015.  Kore è figlia di Demetra , che oltre ad essere sorella di Zeus, nella mitologia greca,  è la dea del grano e dell’agricoltura. La figlia venne rapita per divenirne sposa da Ade, Dio degli Inferi. Secondo il mito principale, Kore nei 6 mesi dell’anno (Autunno ed Inverno) che passava nel regno dei morti, svolgeva la stessa funzione del suo consorte Ade, cioè governare su tutto l’oltretomba; negli altri 6 mesi (Primavera ed Estate) ella andava sulla Terra da sua madre Demetra, facendo rifiorire la terra al suo passaggio.

Ci auguriamo che i buoni propositi di questi 6 mesi di Esposizione Universale dedicati al tema dell’alimentazione  portino , come Kore , la fioritura di germogli  perpetui per una maggiore equità per tutti.

Monica Basile