Dopo il grande successo di Magazzino 18 (200 repliche e decine di migliaia di spettatori), Simone Cristicchi, diretto ancora una volta da Antonio Calenda, torna a stupire il pubblico con una storia poco frequentata, ma di grande fascino. IL SECONDO FIGLIO DI DIO – Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti racconta la grande avventura di un mistico, l’utopia di un visionario di fine Ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale.
In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama la reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Protagonista di questa vicenda incredibile ma realmente accaduta, David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”.
Tra canzoni inedite e recitazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da barocciaio a profeta, personaggio discusso, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso e Padre Balducci; il suo sogno, rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza, una sorta di proto-socialismo ispirato alle comunità cristiane primitive. Il cant’attore Cristicchi racconta l’”ultimo eretico” Lazzaretti, e quel piccolo lembo di Toscana (Arcidosso e il Monte Amiata) che diventa lo scenario di una storia che mai uguale fu agitata sulla faccia della terra, ponendoci una domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di noi: la “divinità” è un’umanità all’ennesima potenza?
Con l’ausilio di video-proiezioni e di una scenografia in continua mutazione, quella terra così aspra e bella, “terra matrigna e madre”, diventa coprotagonista della straordinaria vicenda di David Lazzaretti, il secondo figlio di Dio. Una storia che se non te la raccontano, non la sai. La storia di un’idea. La storia di un sogno.
Ogni sogno ha una voce precisa, e sta dentro ognuno di noi. Solo i matti, i poeti, i rivoluzionari, non smettono mai di sentirla, quella voce. E a forza di dargli retta, magari poi ci provano davvero a cambiarlo, il mondo.
In cima a una montagna, davanti a una folla adorante di quattromila persone, un uomo si proclama reincarnazione di Gesù Cristo. È il luglio del 1878. L’inizio di una rivoluzione possibile, che avrebbe potuto cambiare il corso della Storia. Simone Cristicchi presenta Il secondo figlio di Dio, il suo nuovo spettacolo teatrale ispirato alla vicenda incredibile, ma realmente accaduta, di David Lazzaretti, detto il “Cristo dell’Amiata”.
Dopo il grande successo di Magazzino 18 (200 repliche e decine di migliaia di spettatori), Cristicchi, torna a stupire il pubblico con una storia poco conosciuta, ma di grande fascino. Ne Il secondo figlio di Dio si racconta la grande avventura di un mistico, e l’utopia di un visionario di fine Ottocento, capace di unire fede e comunità, religione e giustizia sociale.
Tra canzoni inedite e recitazione, il narratore protagonista ricostruisce la parabola di Lazzaretti, da barocciaio a profeta, personaggio discusso, citato e studiato da Gramsci, Tolstoj, Pascoli, Lombroso e Padre Balducci; il suo sogno, rivoluzionario per i tempi, culminato nella realizzazione della “Società delle Famiglie Cristiane”: una società più giusta, fondata sull’istruzione, la solidarietà e l’uguaglianza, in un proto-socialismo ispirato alle comunità cristiane primitive. Il cant’attore Cristicchi racconta l’”ultimo eretico” Lazzaretti, e quel piccolo lembo di Toscana (Arcidosso e il Monte Amiata) che diventa lo scenario di una storia che mai uguale fu agitata sulla faccia della terra, ponendoci una domanda più grande, universale, che riguarda ognuno di noi: la “divinità” è un’umanità all’ennesima potenza?
Con l’ausilio di video-proiezioni e di una scenografia in continua mutazione, quella terra così aspra e bella, quella “terra matrigna e madre” diventa la coprotagonista nel racconto della straordinaria vicenda di David Lazzaretti, il secondo figlio di Dio. Una storia che se non te la raccontano, non la sai. La storia di un’idea. La storia di un sogno.
Al Teatro Carcano di Milano
da giovedì 24 novembre a domenica 4 dicembre 2016
Simone Cristicchi
IL SECONDO FIGLIO DI DIO – Vita, morte e miracoli di David Lazzaretti
Scritto da Manfredi Rutelli e Simone Cristicchi
Musiche originali Simone Cristicchi e Valter Sivilotti
Con le voci registrate del Coro “Ensemble Magnificat” di Caravaggio
preparato da Massimo Grechi – Direttore Valter Sivilotti
Disegno luci Cesare Agoni – Scene e costumi Domenico Franchi
Elaborazione video Andrea Cocchi -Sonorizzazioni Gabriele Ortenzi
Regia Antonio Calenda
Produzione CTB Centro Teatrale Bresciano – Promo Music
in collaborazione con Mittelfest 2016 e Dueffel Music
DURATA 1 ora e 40 minuti. Lo spettacolo non ha intervallo
ORARI da martedì a giovedì e sabato ore 20,30 – venerdì ore 19,30- domenica ore 16,00
PREZZI euro 34,00/25,00 – Riduzioni per over 65 e under 26
TEATRO CARCANO – corso di Porta Romana, 63 – 20122 Milano
www.teatrocarcano.com