Slow Wine Fair dal 23 al 25 febbraio conferma il suo appuntamento con numerose eccellenze vinicole.
Presso il PAD 20 Stand B3 con PR Comunicare il Vino si potrà viaggiare per l’Italia con le eccellenze di: Boscarelli, Kellerei Bozen, Giacomo Fenocchio, Michele Satta, Pietroso, Rosset Terroir, Stella di Lemmen, Roberto Rondelli.
A Bologna dal 23 al 25 febbraio 2025 alla Slow Wine Fair sono attese quindi più di 1.000 cantine nella fiera che in sole quattro edizioni si è aggiudicata essere tra le più rilevanti nel mondo enologico, sul piano nazionale ed internazionale. A riprova di questo successo il numero di cantine iscritte cresce del 30% ogni anno.
Al padiglione 20 nello stand B-3 della Slow Wine Fair, potremmo immergerci in un viaggio gustativo dal centro Italia fino al nord.
Le aziende
Boscarelli – Pad 20 | B3 desk 1- rappresenta una storica realtà vitivinicola del comprensorio di Montepulciano, areale che la famiglia De Ferrari Corradi, titolare della tenuta, ha contribuito a valorizzare.
Produce fin dagli anni ’60 il su inconfondibile Nobile, apprezzato e riconosciuto in tutto il mondo.
Kellerei Bozen – Pad 20 | B3 desk 2 – è una delle più importanti realtà vitivinicole dell’Alto Adige, con i sui 224 soci e 350 ettari di terreni in coltivazione, si prende cura della natura da generazioni. La sua nuova cantina, rispecchia i piùmoderni principi di sostenibilità, sia nel design esterno che nel modo di lavorazione delle uve.
Giacomo Fenocchio – Pad 20 | B3 desk 3-, una delle aziende simbolo della denominazione, è stata fondata nel 1864.
Da oltre cinque generazioni, con i suoi dieci ettari circa di vigneti nel cuore della zona tipica del Barolo, produce,vinifica ed invecchia grandi vini.
Michele Satta – Pad 20 | B3 desk 4 – è uno dei protagonisti della storia del vino di Bolgheri. Giacomo Satta, a capo dell’azienda è un punto di riferimento a Castagneto Carducci, con le sue coltivazioni dei vitigni Cabernet Sauvignon, Merlot, Sangiovese e Syrah, che vengono vinificati anche in purezza.
Pietroso – Pad 20 | B3 desk 5 – in uno dei terroir più esclusivi d’Italia, a Montalcino, è una piccola realtà familiare, che può contare, però, su solide tradizioni familiari. Dal 1970 i vini di questa azienda si sono sempre differenziati per grande interpretazione del territorio e personalità.
Rosset Terroir – Pad 20 | B3 desk 6 – è una realtà vitivinicola che interpreta in modo innovativo l’enologia valdostana, valorizzando i tratti distintivi del territorio in chiave moderna e internazionale. Artefice di espressioni dall’indole fresca e minerale, autentico riflesso del territorio montuoso della Valle d’Aosta, si contraddistingue anche per i vitigni di alta quota.
Stella di Lemmen – Pad 20 | B3 desk 7- è un angolo di paradiso nelle Cinque Terre, si accede alla cantina soltanto tramite una funicolare per il trasporto delle uve che si inerpica tra il bosco e la ripida scogliera. Un luogo magico, dove le uve crescono anch’esse in una vibrazione di gioia avvolte dalla natura più autentica e spettacolare. Una piccola realtà che contiene tutte le qualità per completare il mosaico dell’eccellenza.
Roberto Rondelli – Pad 20 | B3 desk 8 – nel vivo della Liguria è un vigneron che ha costruito la sua vita partendo da una visione. Della denominazione Dolceacqua DOC è diventato ambasciatore nel mondo. Inoltre, vinifica il nobile vitigno del Rossese con grande ricerca e interpretazione.
Slow Wine mira a valorizzare il vino non soltanto perché buono da bere, ma come mezzo che porta con sé valori fondamentali, come la tutela della biodiversità, la difesa del paesaggio agricolo e la salvaguardia delle risorse.
Una filosofia da condividere.
Il vino, quindi, afferma l’importanza di diffondere tra le cantine la veracultura del vino, purché sia un vino autentico, riflesso del territorio di riferimento, senza sofisticazioni né compromessi.