Il Teatro Binario 7 di Monza  presenta con entusiasmo la sua sedicesima stagione, dal titolo emblematico Una Cosa Impossibile alla Volta,  pronto a ripartire dopo il blocco dovuto alla pandemia.  

Succederà venerdì 9 ottobre alle 20.30: sul palco, con il direttore artistico Corrado Accordino, il sindaco di Monza Dario Allevi, l’assessore alla Cultura Massimiliano Longo e alcuni protagonisti della stagione.
Il polo artistico e culturale di via Turati torna dopo lo stop forzato imposto dal lockdown e dall’emergenza sanitaria: un assaggio era già arrivato con la riapertura estiva, la “Fase B7” che con una mini rassegna di cinque spettacoli ha fatto compagnia ai monzesi durante l’estate. Torna, adesso,  in piena sicurezza con diversi cartelloni tutti da scoprire.
Per la stagione 2020-21 si confermano le rassegne di Teatro+Tempo Presente, costituita da quattordici spettacoli, e i dieci concerti della stagione Terra. Musica, voci e paesaggi sonori, curata dalla direttrice artistica Rachel O’Brien e dall’associazione EquiVoci musicali con l’intenzione di accompagnare il pubblico in un viaggio musicale intorno al mondo.
Decima stagione, quest’anno, per Teatro+Tempo Famiglie, la rassegna dedicata ai più piccoli che conta sei spettacoli. Si conferma anche Teatro+Tempo Eventi, dedicata al capodanno e agli appuntamenti “fuori stagione”.
Ma non ci si ferma qui, perché si sta lavorando anche ad altri cartelloni: quello della prosa de L’altro Binario, che prenderà il via a partire da gennaio, e la rassegna a ingresso gratuito dedicata ai Dialoghi dell’arte con Simona Bartolena e Alessandro Pazzi.
Non solo teatro: perché, intanto, si arricchisce il palinsesto di Radio Binario 7 e perché i corsi proposti dalla Scuola di teatro Binario 7 quest’anno sono 54 e sono adatti a tutte le età, dai più piccoli agli over 60.

LA STAGIONE
La stagione di Teatro+Tempo Presente parte con due nuove produzioni della Compagnia Teatro Binario 7.

– La casa degli spiriti (dal 23 al 25 ottobre 2020) si ispira al celebre romanzo matriarcale di Isabel Allende. Sul palco Silvia Giulia Mendola, che darà voce a Alba, Blanca e Clara: un monologo che racconta anche la storia del Cile del Novecento tra golpe, dittatura militare e ritorno alla vita normale. Regia di Corrado Accordino, spettacolo prodotto in collaborazione con PianoinBilico.

Odio Hitchcock (dal 26 al 29 novembre 2020) celebra uno registi tra i più lodati, invidiati, apprezzati, discussi, criticati e amati della storia del cinema. Lo spettacolo di Corrado Accordino vuole portare in scena la grandezza del suo genio e le ombre della sua umanità. Odio Hitchcock fa parte degli eventi organizzati con ViDi – Visit Different in occasione della mostra Alfred Hitchcock nei film della Universal Pictures, che sarà visitabile dal 9 ottobre 2020 al 10 gennaio 2021 all’Arengario di Monza.

L’amore vince (dal 10 al 13 dicembre 2020) porta sul palco Valentina Paiano, volto noto del Binario 7, con  Alessandro Treccani  e Maurizio Brandalese, che cura anche la regia di questa commedia moderna ispirata a L’amore medico di Molière e alla grande tradizione della commedia dell’arte. Produzione Dedalus.

 Ancora risate con La battuta atomica (26, 27, 29 e 30 dicembre 2020 più lo speciale capodanno), che vede in scena altre due personalità del Binario 7: Alfredo Colina e Rossana Carretto, impegnati con Stefano Chiodaroli a svelare al pubblico – o forse no – la battuta rivoluzionaria, quella che cambierà definitivamente il mondo, arrivando addirittura fino a dove la politica non è mai arrivata.
Regia di Marco Posani e Giorgio Centamore per la produzione di Teatro Bello.

Due monologhi per le due produzioni milanesi con cui si inizierà il 2021. Teatro OutOff con Il sogno di un uomo ridicolo (16 e 17 gennaio 2021) porta in scena il racconto in cui Fëdor Dostoevskij suggerisce che la felicità sulla terra può esistere e cercarla non solo ha senso, ma è forse l’unica cosa che abbia senso fare. Sul palco Mario Sala per la regia di Lorenzo Loris.

È invece del Teatro dell’Elfo La lingua langue (23 e 24 gennaio 2021): con Nicola Stravalaci una lezione su come imparare l’italiano e vivere felici. Un’ora di interrogazioni senza debiti né verifiche che ha come complici Umberto Eco, Italo Calvino e l’accademia della Crusca.

A chiudere la stagione di prosa sarà un’altra produzione firmata Elfo Puccini: Open. La mia storia (22 e 23 maggio 2021), lettura scenica della biografia dedicata alla star del tennis Andre Agassi: la favola contemporanea di un bambino che ha fatto della sua vita l’incarnazione del sogno americano.

Spazio, poi, alla tematica femminile. Succede con Boston Marriage (dal 12 al 14 febbraio 2021), pièce del celebre drammaturgo statunitense David Mamet che porta sul palco Monica Faggiani, Valentina Ferrari e Maria Sofia Palmieri: una commedia tutta al femminile dove il linguaggio diventa il campo minato attraverso cui la guerra si può solo vincere o perdere.

Ancora donne con XXn sfumature di donne di scienza (7 e 8 marzo 2021): un viaggio nel tempo con Sara D’Amario alla scoperta di venti scienziate eccezionali.

Anche Anna Paola Vellaccio sarà sola sul palco, quando porterà in scena La chiave dell’ascensore (20 e 21 marzo 2021) di Agota Kristof con allestimento e regia a cura di Fabrizio Arcuri: storia drammatica e crudele di una donna tenuta sotto sequestro dal marito.

Si parla di libertà, e di libertà delle donne, con The Handmaid’s Tale. Confessione di un’ancella (17 e 18 aprile 2021), tratto dal Racconto dell’ancella di Margaret Atwood che ha ispirato anche una fortunata serie televisiva. Ambientazione da futuro distopico per lo spettacolo che porta in scena Viola Graziosi, con la regia di Graziano Piazza.

Nuovi e apprezzati nomi della drammaturgia contemporanea per gli altri spettacoli in cartellone. Con La donna più grassa del mondo (27 e 28 febbraio 2021) Emanuele Aldrovandi induce a riflettere sulla capacità dell’uomo di immaginare un modo alternativo per raggiungere una felicità che non lo condanni all’autodistruzione.

Daniele Vignozzi firma Argonauti e Xanax (dal 9 all’11 aprile 2021): con i ragazzi della Compagnia Caterpillar porta in scena un viaggio alla scoperta del mondo di ognuno di noi, diviso tra speranze e paure, legami e isolamento. Un mondo in cui è facile perdere la rotta senza lavoro di squadra.

Un vero e proprio thriller teatrale sulla nuova era, quella dell’ansia. È invece Michela Tilli a firmare D.A.S. Dai forma ai tuo futuro (dal 6 al 9 maggio 2021): produzione della Compagnia Teatro Binario 7 e regia di Valentina Paiano per lo spaccato dedicato al mondo adolescenziale.

Maggiori informazioni sul sito: www.binario7.org

Una cosa impossibile alla volta
Eccoci qui!
Di nuovo insieme per riprendere il cammino. Dov’eravamo rimasti?
Bellezza, curiosità, stupore, sorrisi, provocazioni, sollecitazioni del pensiero e gioia condivisa.
Da qui ripartiamo, alla soglia di un nuovo inizio. Grazie a tutti gli spettatori che ci sono stati vicini in questo periodo, grazie per le vostre lettere di sostegno, grazie per la vostra sensibilità. Ci saranno ancora delle norme di tutela da rispettare, ma insieme faremo esplodere il teatro di meravigliosi spettacoli e fragorosi applausi.
Partiremo da La casa degli spiriti di Isabel Allende, un grande affresco del Sud America, delle sue contraddizioni e del suo spirito magico. Incontreremo Alfred Hitchcock in un surreale faccia a faccia, per ricordare la sua genialità ma anche per mostrare, tra invenzioni e aneddoti, alcune ombre della sua personalità.
Passeremo poi a due spettacoli di grande impatto comico, dalla commedia dell’arte alla commedia umana del nostro tempo con L’amore vince e La battuta atomica, per ridere insieme, anche di noi stessi e delle nostre tentazioni.
Questo tanto per cominciare, per ripartire con l’abbrivio giusto di chi ama le storie, grandi o piccole che siano, purché di uomini e sogni si racconti. Saranno ospiti imperdibili della stagione due grandi attrici del teatro nazionale, Sara D’Amario e Viola Graziosi, che nei loro XXn Sfumature di donne di scienza e The Handmaid’s Tale parleranno di donne in due racconti molto diversi, ma accomunati dalla comune ambizione di far emergere il femminile in tutta la sua forza, senso di responsabilità e profonda determinazione. Ascolteremo le parole di Agota Kristof nel poetico e suggestivo La chiave dell’ascensore.
Sogneremo di noi stessi e di un mondo migliore navigando sulle parole di un uomo ridicolo, racconto tra i più amati dell’immortale Fëdor Dostoevskij. Con Boston Marriage di David Mamet vivremo un’altra storia al femminile, ma questa volta tra finte lacrime e colpi bassi, in un entusiasmante gioco delle parti. Rideremo della nostra presunzione e della nostra ignoranza tornando nelle aule di scuola di un irresistibile Nicola Stravalaci, professore d’italiano che ci insegnerà ad essere felici (sic!) nonostante le interrogazioni.
Vivremo poi le invenzioni di alcuni drammaturghi contemporanei tra i più interessanti. Emanuele Aldrovandi con il provocatorio La donna più grassa del mondo; Michela Tilli con D.A.S., viaggio infernale nel mondo delle nuove generazioni; Daniele Vagnozzi e la sua compagnia Caterpillar che con Argonauti e Xanax ci mostrano le fragilità di una società imprigionata nell’ansia e nel panico, che per ritrovare le meraviglie della vita deve salpare dalle rive della paura e prendere il largo.
Meraviglie come quelle che ci verranno raccontate in Open, l’autobiografia di Andre Agassi, in assoluto uno dei libri più appassionanti mai scritti sulla vita di un atleta. Un best seller che attraverso la forza del teatro restituisce le ascese e le cadute di un uomo ordinariamente straordinario.
Eccoci qui! Queste le nostre storie per voi, questo il nostro teatro, queste le nostre emozioni. Con attenzione certo, ma con tutto l’amore del mondo, una cosa impossibile alla volta.

NORME ANTI-COVID
Per garantire la sicurezza di tutti il teatro Binario 7 ha predisposto un protocollo anti-Covid in base alle disposizioni prescritte dal Ministero della Salute e da Regione Lombardia. Le seguenti misure sono valide dal 19 giugno 2020 fino a nuove disposizioni:
– Si entra nell’edificio uno alla volta
– All’interno dell’edificio è obbligatorio l’uso della mascherina
– All’ingresso è obbligatorio sottoporsi al controllo della temperatura da parte del personale, munito di termometro a infrarossi. In caso di temperatura superiore a 37,5° non è consentito l’ingresso
– All’ingresso è obbligatorio igienizzare le mani. È disponibile un dispenser munito di soluzione idroalcolica
– Le aree di ingresso e di attesa sono dotate di segnaletica orizzontale per garantire la distanza interpersonale
– Le sale hanno capienza ridotta
– All’interno delle sale è necessario mantenere il distanziamento, garantito dalla disposizione dei posti occupabili
– Gli spazi vengono sanificati dopo ogni utilizzo
– I percorsi di entrata e uscita sono differenziati. Seguire le istruzioni del personale per uscire dall’edificio.