Il Teatro Lirico Giorgio Gaber, a Milano, mette in scena Natale in casa Cupiello di Eduardo De Filippo, interpretato da Vincenzo Salemme.
L’attore si cimenta con un classico del teatro napoletano, dimostrando che l’innato talento e la lunga carriera lo hanno reso un attore straordinario.
Dire napoletano, però, è riduttivo rispetto a quello che la pièce rappresenta in ambito teatrale: è, infatti, un testo ormai conosciuto da tutti e messo in scena innumerevoli volte senza per questo diventare obsoleto o annoiare, quindi un vero classico!
Certo confrontarsi con un mostro sacro come Eduardo De Filippo è arduo, ma Salemme mostra di cavarsela egregiamente, dando anzi allo spettacolo uno smalto tutto suo, grazie ad un’interpretazione di Luca Cupiello che lo rende più attuale, senza snaturarlo.
La commedia è inizialmente incentrata sul pranzo natalizio durante il quale ha luogo un dramma della gelosia, viene in un secondo momento rimaneggiata da Eduardo che la fa iniziare due giorni prima durante i quali descrive i personaggi che compongono la famiglia, ognuno con le sue peculiarità e il proprio mondo interiore.
La sera di Natale del 1977 la commedia registrata viene trasmessa dalla Rai diventando più di un classico del teatro televisivo, un vero e proprio rito degli italiani.
Vincenzo Salemme racconta
“Ho conosciuto Eduardo nel 1977. Andai a Cinecittà per provare a fare la comparsa in qualcuna delle sue commedie che stava registrando per la Rai.
Sono passati, da allora, ben 46 anni.
Nel frattempo, sono diventato attore a tempo pieno e ho potuto continuare a frequentare il suo magnifico teatro grazie ai 12 anni nella compagnia del figlio Luca.
Poi da più di 30 anni scrivo e metto in scena commedie e spettacoli scritti da me. E ho avuto anche la fortuna di lavorare nel cinema come attore, regista e sceneggiatore.
Ma la voglia di tornare in quella casa degli anni ’40 del secolo scorso non mi ha mai lasciato.
Ecco perché ho deciso di mettere in scena questo capolavoro. E di farlo come io ho imparato a fare in questo mestiere.
Con semplicità e amore. Amore per le mie origini, amore per Eduardo, per Luca, amore per quei Natali passati davanti alla televisione per scaldarci il cuore tra una manciata di struffoli e una giocata a tombola.
E quindi, buon “Natale in casa Cupiello” a tutte e a tutti!”
VINCENZO SALEMME