We Are Art – Through the Eyes of Annalaura è una storia intrisa di creatività, volta a promuovere una rinnovata “visione” di inclusione di giovani con difficoltà fisiche e sociali, disegnando ipotesi e prospettive di ripartenza fondate sul rapporto virtuoso tra umanesimo e tecnologia.

Girato a Napoli, il documentario-lungometraggio racconta il percorso dell’artista Annalaura di Luggo nel creare un’installazione immersiva e interattiva.

L’idea di Collòculi 

 Collòculi è una grande scultura a forma di occhio gigante in alluminio riciclato (quale simbolo di salvaguardia ambientale e rinascita), nella cui pupilla prende vita l’opera multimediale We Are Art.
Il punto di partenza della narrazione sono gli occhi di quattro ragazzi, che ci rivelano il proprio universo umano e poetico nonché il modo in cui hanno superato avversità quali bullismo, discriminazione razziale, cecità, alcool e criminalità.
Attraverso i linguaggi della videoarte, del sound design e della realtà immersiva, li vediamo spogliarsi dai pregiudizi e dalle sofferenze mentre l’osservatore resta catturato dal loro sguardo e, grazie a sofisticate telecamere «real time», entra a far parte della scena, sollecitando un confronto che non può essere senza conseguenze, perché “guardarsi negli occhi” significa predisporsi all’incontro immedesimandosi nella vita degli altri.
Così, ad ogni singola visione, Collòculi subisce una trasformazione…
Se l’arte è vita tutti siamo opere d’arte.

We Are Art – La canzone originale

“We Are Art” nasce da un’idea di Annalaura di Luggo e nasce durante le riprese del documentario “We Are Art Through the Eyes of Annalaura.
Costruita su una melodia accattivante e su un ritornello semplice e memorizzabile invita a valorizzare le diversità e a rispettarle.
Parole e musica esprimono il coraggio e la tenacia di quattro ragazzi,alla ricerca della propria dimensione, attraverso la propria forza interiore, la fede, la speranza e la
volontà.
Annalaura trasforma i loro occhi in simbolo di identità e uguaglianza, per dimostrare che ogni essere umano è unico speciale: NOI SIAMO ARTE!
L’arrangiamento di “We Are Art” è stato prodotto con strumenti musicali tradizionali. Arricchito mediante l’uso di suoni e dei battiti cardiaci dei quattro ragazzi protagonisti, che si mescolano al suono increspato dell’alluminio riciclato (simbolo di economia circolare) che è stato utilizzato per creare l’installazione “Collòculi”, rende così la canzone un tutt’uno con il DNA del concept del film e con l’opera multimediale di Annalaura di Luggo.

Parole e melodia hanno il preciso intento di offrire un edificante messaggio di inclusione sociale e di affermazione del valore dell’essere umano e della vita.
La scelta dell’artista, da sempre orientate all’inclusione delle categorie più deboli, come già nel documentario, si estende anche al coro della canzone che vede la partecipazione di una non vedente e di un ipovedente.