Partendo dalla fotografia di proprietà di Giancarmine Arena, scattata dalla sommità della Galleria Vittorio Emanuele II di Milano, sono stati realizzati disegni a matita e carboncino, impiegati poi per la realizzazione del foulard.
Dall’alto di 40 metri scorgiamo tutti i disegni dei mosaici e, godendo di questa privilegiata posizione come fossimo Hugo Cabret, sotto di noi osserviamo turisti cinesi che fanno selfie, scolaresche che studiano i motivi ornamentali del pavimento, mentre giapponesi fotografano tutto compulsivamente e una ragazza ruota i suoi talloni sui testicoli del toro.
Le 8 tavole, 60×60, rivelano lentamente il disegno completo dell’ottagono nella sua simmetria e bellezza. La prima e la seconda tavola presentano dei particolari geometrici del disegno disegnati a carboncino e le seguenti tavole mostrano a mano a mano l’immagine completa dell’ottagono che si arricchisce via via anche dei colori: ocra, ruggine, verde acqua, blu di persia. Infine l’immagine completa viene presentata riprodotta su un foulard di seta 90×90 inserito in un lightKbox per evidenziarne linee e colori impreziositi anche dalla luminosità della seta.
Questa visione Boccioniana rivela librerie che inneggiano alla cultura, stilisti che presentano al mondo la creatività italiana e ristoranti che invitano alla convivialità.
La Galleria, ammirata da tutti e in tutto il mondo, diventa, così, tappa obbligatoria per chiunque visiti la città.