[dropcap]A[/dropcap] risentirne soprattutto è l’igiene intima, quando con il passare del tempo si affaccia il disturbo dichiarato più preoccupante: l’incontinenza urinaria. Una ricerca Doxa-TENA rivela anche il carico psico-emotivo di uno dei primi disagi fisici dettato dal tempo. Una novità nel cassetto della biancheria intima

Acqua, sapone, detergenti, assorbenti, creme e salviette per la detersione: l’igiene intima e la cura di sé sono gesti quotidiani e fondamentali della nostra vita. Una condizione che diventa ancor più delicata e obbligatoria quando nella nostra vita si affacciano disturbi come l’incontinenza urinaria (definita preoccupante dal 30% degli italiani), realtà con un forte carico psico–emotivo confermato dalla ricerca Doxa-TENA “Il tempo che mi cambia: cosa mi fa la differenza” *

E’ proprio in coincidenza delle prime perdite che gli italiani dichiarano di voler ritrovare il controllo e sentirsi di nuovo padroni di se stessi (84%), non vedono l’ora di non doversi più vergognare di fronte agli altri (79%), di voler riacquistare la propria vita sociale e intima (rispettivamente 64% e 56%).

A tutti i risvolti psicologici ed emotivi che il disagio porta con sé come l’imbarazzo, la paura, la sensazione di inadeguatezza si aggiungono problemi come l’insorgenza di cattivo odore, problemi di irritazioni e infiammazioni della pelle.
Si va alla ricerca di detergenti intimi che possano mascherare l’odore delle perdite, si acquistano prodotti aggressivi dalle fragranze intense e si moltiplicano esponenzialmente i momenti di pulizia. Senza pensare che spesso sono proprio le nostre mosse a peggiorare la condizione. Allora cosa fare?

Ecco le 5 mosse suggerite da Debora Marchiori, specialista in urologia a Bologna, Rappresentante Nazionale Gruppo Giovani Società di uro-oncologia, delegato regionale Società Italiana Urologia Territoriale

1. Lavati ma senza esagerare

Una detersione continua è molto importante per ridurre al minimo il ristagno di urina su cute e mucose. Allo stesso modo, però, sia l’effetto della detersione sullo strato protettivo delle mucose, sia la loro continua sollecitazione da parte dei potenziali allergeni presenti nei prodotti per l’igiene, favoriscono una più facile irritazione a causa del contatto fra una mucosa non protetta e l’urina e la possibile contaminazione batterica o da funghi (grandi amici delle aree umide). La soluzione sta, quindi, nell’equilibrio: in caso di incontinenza il lavaggio dovrebbe essere effettuato nel momento in cui ci si sente umidi, ovvero quando l’urina persiste a contatto con le mucose, senza fare della pulizia un’ossessione.

Un’ultima accortezza è poi quella di utilizzare dei prodotti post detersione che ricreino lo scudo protettivo delle mucose e, perchè no, un effetto antisettico.

2. Scegli il giusto detergente

La detersione è uno degli aspetti essenziali per una buona igiene intima soprattutto quando si convive con l’incontinenza. Ma la sovrabbondanza di prodotti a disposizione, soprattutto femminili, non aiuta a scegliere. Meglio osservare due regole fondamentali: qualità e bilanciamento acido/basico. È bene utilizzare prodotti di qualità, preferibilmente se certificati da FDA (Food and Drug Administration), che riducono al minimo la componente allergenica in essi contenuta.

Altro elemento molto importante nella scelta del detergente è il ph neutro. Recenti studi hanno evidenziato che l’Escherichia Coli, uno tra i batteri più aggressivi per le infezioni alle vie urinarie, sopravvive meglio in ambienti acidi. Allo stesso tempo tutti i prodotti acidificanti sono irritativi per le mucose fragili. Di conseguenza il prodotto acido non può essere la soluzione. Questo non significa però utilizzare detergenti troppo basici che, dal canto loro, aumentano il rischio di proliferazione batterica in vescica.

3. Fai attenzione all’automedicazione

Gli errori più comuni tra le persone che convivono con l’incontinenza sono principalmente di tipo gestionali-comportamentali e hanno a che fare con la scelta e l’utilizzo delle protezioni.
E’ molto importante affrontare il fenomeno con prodotti specifici e facendo attenzione a rimedi alternativi pensandoli più efficaci. Molto spesso si tratta di protezioni non assorbenti ma scampoli o bende di cotone che macerano completamente le mucose e determinano una situazione di totale mancanza di controllo dell’incontinenza. Allo stesso modo capita con frequenza di acquistare furtivamente un prodotto non indicato per il tipo di perdite che si hanno. L’insoddisfazione è generata anche per un prodotto sbagliato in termini di dimensioni (troppo sottile o eccessivamente grande per l’entità delle perdite) o inadeguato per il momento della giornata in cui si indossa.

Scegliere lo stesso prodotto usato per il ciclo mestruale perché già conosciuto. Le perdite di urina hanno una consistenza e una fuoriuscita molto diverse da quelle ematiche delle mestruazioni, perché più paragonabile all’acqua, più improvvise e meno graduali. È fondamentale utilizzare prodotti specificatamente studiati per questo tipo di perdite, a base di polimeri superassorbenti e traspiranti che garantiscono un’assorbenza rapida e trattengono il liquido lontano dalla pelle per ridurre l’impatto del bagnato e il ristagno di batteri e miceti.

4. Cambiati più spesso

Per non rischiare infezioni il cambio di protezioni deve seguire l’entità dell’incontinenza, sia questa abbondante o lieve, ma anche l’alternarsi dei momenti della giornata e delle attività svolte.
Quando possibile meglio far coincidere il cambio con una corretta igiene intima. Diversamente i nuovi prodotti di assorbenza ne consentono una gestione indipendente senza incorrere in problemi igienici e di infezioni

5. Adatta la protezione alla situazione

Avere a disposizione una gamma di protezioni dal diverso potere assorbente e forma anatomica permette più cambi, meno rischi e maggiore autonomia nell’affrontare il problema. Sono tanti i momenti diversi tra loro nella vista di una donna: un prodotto più anatomico quando si indossa un abito particolare e si ha la possibilità di controllare le perdite, uno più avvolgente se l’incontinenza aumenta e la situazione non permette di recarsi in un bagno. Il primo passo verso una migliore gestione delle perdite urinarie è la presa di consapevolezza e il superamento dei tabù sociali e culturali che ancora le circondano.

“Il primo approccio con i pazienti incontinenti è quello di aiutarli a prendere confidenza col fenomeno, conoscerlo e quindi ridimensionarlo – spiega la dottoressa Marchiori – E’ molto utile aiutarli a superare i blocchi e i freni psicologici spesso coincidenti all’idea di dover abbandonare la propria biancheria in favore delle protezioni anche quando un pants, per la sua anatomia e protezione, può fare la differenza. Capire l’entità delle proprie perdite e individuare la tipologia di presidio più idonea e le soluzioni possibili spiana poi la strada per una gestione più serena”.

Proprio per rispondere ai molteplici bisogni delle persone che colpite da perdite urinarie, la gamma di prodotti TENA, marca numero uno nel mercato dei prodotti per l’incontinenza, si arricchisce di una nuova protezione adatta alle donne che non vogliono rinunciare al proprio stile di vita e alla propria femminilità.

”La nostra esperienza e il nostro impegno si rivolgono alle esigenze delle persone: da sempre al centro di tutte le nostre attività – commenta Michela Marabini Marketing Manager TENA – Per questo abbiamo realizzato TENA Lady Pants, una nuova mutandina che coniuga assorbente e intimo in un unico prodotto. Ricordando in tutto la vestibilità e la discrezione della biancheria intima femminile è un prodotto che va oltre la semplice protezione specifica per eliminare l’ostacolo psicologico che spesso impedisce il passaggio all’utilizzo dei pants.”

L’incontinenza urinaria, infatti, porta con sé un forte carico psico-emotivo che influenza, a volte anche condiziona, la quotidianità e la vita sociale di chi ne è colpito. Lo confermano i risultati della ricerca Doxa-TENA “Il tempo che mi cambia: cosa mi fa la differenza” lo confermano. Al sorgere delle prime perdite gli italiani dichiarano di voler ritrovare il controllo e “sentirsi di  nuovo padroni di se stessi” (84%), di “non doversi più vergognare di fronte agli altri” (79%), di voler riacquistare la propria vita sociale e intima (rispettivamente 64% e 56%).

Gli uomini sentono di aver completamente perso il controllo di sé: faticano a prendere coscienza del problema tanto da volerlo nascondere, si chiudono in se stessi e preferiscono non parlarne con nessuno perché forte è l’impatto sulla propria identità, tanto da sentirsene quasi privati. Per le donne, invece, l’incontinenza è affrontata in modo più razionale e con meno preoccupazione perché percepita come uno dei tanti segnali naturali dell’invecchiamento. Si aprono al confronto e alle confidenze di amiche e persone care, dimostrandosi istintivamente pronte ad agire per trovare una soluzione senza lasciarsi fermare dal disagio.

Ma una volta presa coscienza e individuata la soluzione tutto cambia. Le donne ritrovano la serenità e confessano di sfruttare la situazione per imparare a conoscere meglio il proprio corpo e iniziare ad avere maggior cura di sé. Gli uomini, nonostante il disagio nei confronti della problematica non completamente debellata, imparano a conviverci, riacquistano sicurezza e riscoprono la loro intimità.

E sono proprio i prodotti specifici per l’incontinenza che, come ribadisce quasi 1 intervistato su 3, fanno la differenza (29%), seguiti dalla ginnastica pelvica (15%) e da una corretta alimentazione (6%).

“Il nostro impegno va però anche oltre i prodotti – aggiunge Michela Marabini – Per contribuire ad abbattere il tabù, sviluppiamo iniziative per diffondere la conoscenza e l’informazione intorno alle perdite urinarie. Vogliamo “fare la differenza” e aiutare le persone a superare i blocchi psicologici e pratici che si inseriscono tra loro e l’incontinenza, così da limitarne al minimo l’impatto nella loro vita.”

Questo lo scopo di www.dedicatoame.it e www.solotusaiche.it.
Il primo, rivolto a tutte le donne, raccoglie articoli e curiosità che spaziano e approfondiscono temi femminili che vanno dalla vita di coppia alla psicologia, dalla bellezza all’alimentazione, dalla menopausa all’incontinenza.
Il secondo è una risorsa pratica e concreta al servizio degli uomini, approfondendo contenuti informativo-educativo delle più comuni tematiche maschili.

TENA LADY Pants, sembrano biancheria intima, sono morbide come il cotone
Protezione e comfort completi grazie alle nuove mutandine assorbenti TENA

Il cassetto della biancheria intima di una donna nasconde molteplici significati: femminilità, sensualità, comodità, funzionalità e seduzione.

Ma cosa accade quando l’incontinenza entra nella vita di una donna e l’esigenza di protezione e di controllo dalle perdite si scontra con il bisogno di sentirsi ancora giovani, femminili e… donne?

Dalla ricerca e l’esperienza di TENA, marca numero uno nel mercato dei prodotti per l’incontinenza*, nascono le TENA Lady Pants, le nuove alleate per tutte le donne che vogliono essere sicure di sé.

Realizzate in tessuto non tessuto e traspiranti, TENA Lady Pants combinano assorbente e intimo in un unico prodotto. Più di una semplice protezione specifica, sono femminili e morbide come il cotone, caratteristiche che favoriscono la vestibilità e la discrezione della biancheria intima a cui le donne faticano a rinunciare.

Il design elegante e femminile, la forma anatomica creata per seguire le linee del corpo e i movimenti, e la vita bassa offrono praticità, comfort e protezione in qualsiasi situazione.

Il sistema Fresh Odour Control con microperle attive cattura i batteri e aiuta a neutralizzare la formazione di cattivi odori. Il nucleo super assorbente trattiene il liquido in profondità, lontano dalla pelle per una sensazione di freschezza.

Il risultato: una tripla protezione da perdite, odori e sensazione di bagnato capace di fare la differenza per chi li indossa.

TENA Lady Pants è disponibile, nelle taglie medium e large, in confezioni da 6 pezzi nei supermercati, ipermercati, negozi specializzati, nelle confezioni da 10/12 pezzi in farmacie e parafarmacie.
TENA Lady Pants Night, disponibile solo in farmacia, completa la gamma con un prodotto assorbente specificatamente studiato per le perdite notturne più frequenti e consistenti. Utilizzare TENA Lady Pants Night può fare la differenza permettendo di riposare senza pensieri e dormire serenamente (disponibile in due taglie: medium e large).