L’australiano Jason Day è salito con 201 colpi (68 67 66, -15) in vetta all’US PGA Championship, il quarto e ultimo major stagionale che si sta svolgendo sul percorso del Whistling Straits (par 72) a Sheboygan nel Wisconsin. E’ al 36° posto con 213 (71 73 69, -3) Francesco Molinari, rinvenuto dal 50° dove era terminato nel secondo giro, ripreso al mattino della terza giornata dopo una sospensione per maltempo.

Day è seguito con 203 (71 67 65, -13) da Jordan Spieth, che con questa classifica e con il nordirlandese Rory McIlroy 17° con 210 (-6), diventerebbe il nuovo numero uno mondiale. In terza posizione con 204 (-12) l’inglese Justin Rose e il sudafricano Branden Grace, in quinta con 205 (-11) il tedesco Martin Kaymer e in sesta con 206 (-10) Tony Finau e l’australiano Matt Jones, leader dopo 36 buche.

Dustin Johnson, anche se ottavo con 207 (-9) alla pari con l’indiano Anirban Lahiri, è probabilmente fuori gioco poiché sia Day che Spieth sembrano troppo lontani da lui non tanto numericamente quando per rendimento. Stesso discorso per Matt Kuchar, decimo con 208 (-8).

Dovrà provare a limitare i danni McIlroy, che è affiancato dall’inglese Paul Casey e dal sudafricano Charl Schwartzel. Per spodestare il nordirlandese Spieth ha queste opzioni: vincere con McIlroy oltre il secondo posto, quindi classificarsi secondo da solo (con McIlroy oltre il sesto), secondo con un altro (McIlroy oltre il 13°), secondo con altri due (McIlroy oltre il 33°).

Hanno poco ormai da chiedere al torneo, se non che poter risalire la classifica, Phil Mickelson, Patrick Reed, il sudafricano Ernie Els e il giapponese Hideki Matsuyama, 24.i con 211 (-5), Jim Furyk, lo svedese Henrik Stenson e l’inglese Luke Donald, 30.i con 212 (-4), Bubba Watson e Rickie Fowler, stesso score di Molinari. Piuttosto deludenti il sudafricano Louis Oosthuizen, 52° con 215 (-1), Keegan Bradley e lo spagnolo Sergio Garcia, 64.i con 218 (+2).

Hanno fatto di peggio, perché non sono riusciti ad evitare il taglio caduto a 146 (+2), Zach Johnson e gli irlandesi Shane Lowry e Padraig Harrington, 78.i con 147 (+3), Tiger Woods, 90° con 148 (75 75, +4), il nordirlandese Graeme McDowell, 100° con 149 (+5), l’inglese Ian Poulter e l’iberico Miguel Angel Jimenez, 110.i con 150 (+6), e l’australiano Adam Scott, 118° con 151 (+7).

Jason Day si è concesso di tutto per arrivare al 66 (-6) che gli è valso la leadership solitaria: un eagle, otto birdie, due bogey e un doppio bogey. Spieth ha iniziato a ritmo lento con un birdie in dieci buche, poi ne ha messi a segno sei sulle ultime otto (65, -7). Molinari, che al momento dell’interruzione del secondo giro era al 24° posto, è scivolato al 50° per i tre bogey con cui ha concluso la frazione al rientro in campo. Ha recuperato nel terzo turno con un parziale di 69 (-3). Due birdie e due bogey in uscita, poi tre birdie nel ritorno. Il montepremi è di dieci milioni di dollari.

LPGA: NEL PORTLAND CLASSIC ALLUNGA BROOKE HENDERSON, 53ª GIULIA SERGAS – Giulia Sergas, da 37ª a 53ª con 214 colpi (69 72 73, -2), ha perso altre sedici posizioni nel Cambia Portland Classic (LPGA Tour) che si sta disputando al Columbia Edgewater Country Club (par 72) di Portland nell’Oregon.

Si è messa in condizioni di ottenere il primo titolo nel circuito la rookie canadese Brooke M. Henderson, diciotto anni da compiere, che ha mantenuto la prima piazza con 198 colpi (66 67 65, -18) portando il vantaggio a cinque colpi su Morgan Pressel (203, -13). Seguono con 204 (-12) le tedesche Sandra Gal e Caroline Masson, con 205 (-11) la coreana Ha Na Jang e la taiwanese Candie Kung e con 206 (-10) Alison Lee e la coreana Jenny Shin. In netto ritardo Stacy Lewis, numero tre mondiale, 30ª con 210 (-6),