[dropcap]D[/dropcap]al 20 al 25 settembre 2016 la Romagna diventa capitale del Teatro di Figura con il 41° Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal mare!”.
Da Cervia (anteprima del Festival il 18 settembre) e Ravenna fino alle colline di Longiano, a Savignano, Montiano e a Gambettola, più di 50 spettacoli, tra cui anteprime italiane e ospiti internazionali.
Dagli spagnoli Titeres Etcétera e La Puntual e i francesi Théâtre Chignolo Guignol , insieme all’elite italiana e alle giovani compagnie. Inoltre il progetto speciale “Il Teatro nelle Mani” sulla grammatica dei burattini – E ancora: mostre, workshop, laboratori, il premio “Sirene d’oro” e il gran finale con il Carnevale dei Burattini.
Più di 50 spettacoli, anteprime nazionali, convegni, workshop, laboratori, mostre, incontri, premi. Dalla Ravenna bizantina alle colline del Rubicone, da Cervia che ospita l’anteprima del Festival (18 settembre), a Gambettola, Longiano, Gatteo, e Montiano, si svolge dal 20 al 25 settembre 2016 la 41esima edizione del Festival Internazionale dei Burattini e delle Figure “Arrivano dal mare!”.
Il Festival più antico d’Italia si propone la sua classica ricetta: spettacoli da diversi Paesi e momenti di riflessione e sperimentazione.
“Il Teatro nelle Mani. I burattini, una grammatica antica specchio dei tempi“ è il progetto speciale di questa 41^ edizione del Festival, che si sviluppa attraverso spettacoli, colloqui, workshop e mostre sul teatro dei burattini.
Per la prima volta si mettono a punto le regole che guidano il teatro dei burattini. Cosa collega fra loro tradizioni antiche di spettacolo (ancora vivacissime ovunque) e quale segreta struttura ne determina il successo e l’efficacia? La risposta sta nella mano e nell’opponibilità del pollice, che rappresentano naturalmente la figura umana. Nei movimenti possibili delle dita sono contenuti un linguaggio e una “grammatica”, universalmente compresi e applicati. La maestria e la fantasia dei burattinai hanno rivestito la mano e ne hanno fatto un burattino, diverso per colori, espressione e carattere. Pulcinella, Punch, Petrushka, Fagiolino, Sandrone e Sganapino sono varianti di questo antico “format” ancora efficace e attraente.

Il progetto mette a confronto spettacoli della tradizione mediterranea – dai catalani de La Puntual agli andalusi Titeres Etcétera – di quella francese – come il Théâtre Chignolo Guignol – e di quella italiana, la più ricca, dal piemontese Bruno Niemen, ai bolognesi Romano Danielli e Mattia Zecchi, al lombardo Walter Broggini, alla romagnola Famiglia Monticelli fino ai napoletani Bruno Leone e  Irene Vecchia. Ne uscirà un repertorio che, dagli inizi dell’Ottocento a oggi, si è costantemente rinnovato, prendendo spunto dal patrimonio precedente, ma soprattutto realizzando una drammaturgia fresca e contemporanea. I burattinai erano e rimangono curiosi ricercatori di storie, prese dall’attualità, dalla cronaca e dai fatti del mondo.
Un cabaret notturno, il “Manesco Cabaret”, mostra al pubblico gli elementi eterni (e i trucchi) della “grammatica burattinesca. Dalle bastonate alle fughe, dagli inseguimenti alle bastonate finali. Da Fagiolino, a Guignol, a Sganapino, a Bargnocla, a Areste Paganos, a Pirù.
Della “Grammatica delle mani” se ne parla in un Colloquio internazionale (22 e 23 settembre) alla sala Fellini di Gambettola dedicato all’esplorazione di questo antico “format” e alla capacità di rinnovare continuamente il repertorio, con studiosi (storici del teatro, antropologo e neuroscienziati) come: Eloi Recoing e Didier Plassard, Luigi Allegri, Alfonso Cipolla, Vittorio Gallese e Michele Guerra.
Portano il loro contributo di esperienza, con dimostrazioni e comunicazioni, artisti come Mimmo Cuticchio, Gaspare Nasuto e Eugenio Monti Colla.
Dal 20 al 25 settembre è aperta la mostra “Neo-nati dalle Mani” , realizzata con materiali forniti dall’Istituto dei Beni Marionettistici e Popolari di Grugliasco, dal  Museo La Casa delle Marionette di Ravenna e da collezionisti privati. La mostra esibisce, per la prima volta assieme, burattini dall’Ottocento ad oggi. Sono i personaggi principali nati in Europa agli inizi dell’Ottocento (e che continuano a nascere anche oggi) nelle baracche dei burattinai, assieme alle nuove storie e alle nuove epopee contemporanee.
Nella sezione Panorama vengono presentate le ultime produzioni delle compagnie di Teatro di Figura italiane, tra cui alcune anteprime nazionali. Dalle più note come il Teatro delle Briciole (Parma), il Teatro Gioco Vita (Piacenza), Compagnia il Melarancio (Cuneo), CTA (Gorizia), Ca’ Luogo d’Arte (Reggio Emilia), Granteatrino/Casa di Pulcinella (Bari), il Teatro degli Accettella (Roma), agli artisti più giovani.
Sono previsti, durante il Festival, una tavola rotonda fra le Associazioni Assitej Italia, UNIMA Italia,ATF/AGIS, nonché un incontro professionale degli operatori del settore con la Commissione Prosa del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali . Da visitare, durante il Festival, allestite dal 20 al 25 settembre a Gambettola, la mostra dedicata all’originale artista Albert Bagno dal titolo “Una vita per le Figure” e la mostra fotografica di Mauro Foli “Facce da burattinaio” al Teatro Comunale. Da segnalare inoltre il laboratorio per le scuole a cura di Cà luogo d’Arte “Il peso della Farfalla” .Quattro giornate ognuna corrispondente a una fase della metamorfosi della farfalle, con un quinto giorno di preparazione, mirato allo spettacolo e dirette da Marina Allegri e Maurizio Bercini. L’esito del laboratorio sarà presentato domenica 25 settembre.
Domenica 25 settembre, si consegnano le “Sirene d’Oro”, uno dei premi più antichi del Teatro di Figura in Italia, dato ogni anno a persone che “con il loro lavoro e impegno hanno contribuito ad illuminare il Teatro di Figura nel mondo”. Hanno, negli ultimi 40 anni ritirato il premio artisti e personaggi come Maria Signorelli, Otello Sarzi, Dario Fo, Sergjei Obratzov, Tom Stoppard, Maria Perego la “mamma” di Topo Gigio.
Il Carnevale dei Burattini, domenica pomeriggio, rappresenta il gran finale. Si esibiscono numerose compagnie, in centro a Gambettola, nei loro colorati teatrini.

Info: Teatro Del Drago – info@teatrodeldrago.it – www.arrivanodalmare.it

Giovanni Scotti