Sammontana Italia, primo produttore italiano di gelato nel nostro Paese, ha presentato oggi a Milano, insieme al Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, i primi risultati del progetto avviato a metà del 2016 ai fini della misurazione, compensazione e riduzione dell’impatto ambientale (carbon footprint) del suo principale prodotto, il noto e amato Barattolino Sammontana.

L’Azienda ha inoltre presentato le iniziative aziendali finalizzate alla compensazione delle emissioni di CO2eq di Barattolino secondo gli standard di certificazione internazionali, in linea con quanto previsto dall’Accordo Volontario con il Ministero dell’Ambiente siglato nel luglio 2016.
L’obiettivo di questo processo, che sarà esteso anche ad altre linee di prodotto di Sammontana Italia, è stato di individuare gli impatti ambientali dell’intero ciclo di vita di Barattolino. Gli studi, realizzati in collaborazione con il Consorzio Universitario di Ricerca Applicata (C.U.R.A.) dell’Università degli Studi di Padova – secondo la specifica tecnica ISO/TS 14067:2013 (ISO, 2013) – hanno consentito a Sammontana Italia di acquisire elementi utili anche per il Ministero dell’Ambiente, che potrà così contribuire alla definizione di un modello di “carbon management” nel settore della produzione del gelato.

“Il programma del nostro Ministero ha lo scopo di sostenere gli impegni volontari da parte delle imprese sulla valutazione delle performance ambientali e sulla riduzione delle emissioni di gas a effetto serra. Queste azioni assumono ogni giorno una valenza sempre più importante per il rafforzamento delle azioni previste dal Protocollo di Kyoto che il nostro Paese ha ratificato ormai 15 anni fa, con grande consapevolezza sulla rilevanza degli obiettivi”, ha affermato Barbara Degani, Sottosegretario del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare. “Possiamo solo esprimere grande soddisfazione per l’impegno con cui Sammontana, che rappresenta la dimensione più forte delle aziende imprenditoriali italiane, ha saputo cogliere la sfida della riduzione dell’impronta ambientale”.

Loriano Bagnoli, presidente di Sammontana Italia, ha dichiarato: “Il percorso avviato per Barattolino è la migliore testimonianza del valore del Rispetto che ci ha guidato nella nostra storia imprenditoriale e che oggi assume un colore nuovo, quello verde dell’impegno che Istituzioni, Aziende, consumatori, i cittadini tutti sono chiamati ad esercitare per il proprio futuro e per quello delle generazioni che verranno”.
Marco Bagnoli, Vicepresidente di Sammontana Italia, ha commentato: “Nel luglio dello scorso anno eravamo la prima realtà nel settore della produzione di gelato nel nostro Paese a siglare con il Ministero dell’Ambiente un Accordo Volontario per la riduzione dell’impronta ambientale dell’intera gamma del proprio prodotto principale, per noi Barattolino Sammontana. In soli nove mesi da allora abbiamo fatto molto: misurato, certificato e pianificato le compensazioni per le emissioni di Barattolino. La giornata di oggi sancisce un traguardo importante che ci rende particolarmente orgogliosi”.

I principali risultati della valutazione dell’impatto ambientale di Barattolino
Le emissioni generate dall’intera linea Barattolino per l’anno 2016 sono risultate pari a 16.935 tonnellate di CO2eq. Le maggiori emissioni di gas ad effetto serra sono risultate provenire dalle fasi relative alle “materie” (acquisto e produzione), che partecipano al totale della “carbon footprint” in misura pari al 46,4%. In particolare, i maggiori contributi al totale delle emissioni relative alle fasi relative alle “materie prime” vengono dal latte scremato in polvere, con un impatto in termini di emissioni di CO2eq pari al 54,9%, e dal burro (12,9%).
Dopo le “materie prime”, la fase che contribuisce maggiormente al totale delle emissioni è rappresentata dalla “distribuzione”, che include la distribuzione “primaria” (dallo stabilimento e dalla cella di stoccaggio sino alle piattaforme della grande distribuzione) e la distribuzione “secondaria” (dalle piattaforme della grande distribuzione ai punti vendita), con un contributo complessivo percentuale pari al 16% circa.
Il packaging contribuisce alla carbon footprint per il 14,1%, con i principali contributi dati dal contenitore (circa 50%), dal tappo (circa 36%) e dalla scatola in cartone (circa 10%).
In merito alla fase produttiva, che contribuisce al 13,7% del totale delle emissioni, il consumo di energia elettrica per servizi generali e produzione determina l’impatto più significativo, in misura pari a circa il 54%.

Le iniziative per la compensazione dell’impatto ambientale di Barattolino
Sammontana Italia ha presentato anche le iniziative decise per la compensazione delle emissioni non evitabili. Con il supporto della società italiana EcoWay, l’Azienda ha scelto di neutralizzare le emissioni non evitabili attraverso l’acquisto e l’investimento di Carbon Credit verificati nella realizzazione e messa in funzione di un parco eolico in Rajasthan. L’impianto consiste di 32 pale eoliche con una capacità individuale di 2,1MV o1,5 MV per una potenza totale di 59,4 MW. Tutta l’energia generata verrà convogliata nella rete nazionale e andrà a sostituire la stessa quantità di energia prodotta con combustibile fossile (in queste aree di prevalenza è il carbone), garantendo un risparmio di CO2eq pari a 1.028.700 tonnellate su 10 anni.

L’iniziativa con Legambiente: “”Sammontana, Pulisce la Spiaggia vicino a casa tua”
Inoltre, nell’ottica di dare un segnale facilmente riconoscibile del proprio impegno a fini di “carbon management” anche con interventi concreti sul territorio italiano, Sammontana Italia ha scelto di supportare Legambiente nella campagna di pulizia di alcune spiagge libere del litorale del nostro paese. Il 2017 vede quindi Sammontana parte attiva e rilevante dell’impegno storico di Legambiente della campagna Spiagge e Fondali Puliti attraverso il modello di Marketing Socio-Territoriale di Comart con l’iniziativa “Sammontana, Pulisce la Spiaggia vicino a casa tua”. I consumatori sceglieranno attraverso un contest la spiaggia da pulire più vicina a loro su segnalazione di Legambiente. Le date previste sono il 26-27-28 maggio e la campagna interesserà oltre 250 spiagge italiane.

Il percorso verso una crescente sostenibilità ambientale delle attività aziendali
Sammontana Italia è da tempo impegnata in un percorso di miglioramento continuo dei propri processi aziendali, per una riduzione dell’impatto ambientale a vari livelli: dalla scelta delle più avanzate soluzioni di packaging (per gelato e bakery) ad un utilizzo più attento delle risorse naturali, dalla gestione dei rifiuti alle fonti energetiche fino alle scelte in ambito logistico.
Tra gli obiettivi di questo impegno, ricordiamo quello di azzerare i rifiuti in discarica, trasformandoli in risorse per altri settori. Sammontana Italia ha già provveduto a valorizzare i rifiuti derivanti dalla propria attività produttiva attraverso una corretta differenziazione che consente l’invio alle varie filiere di riciclo, riducendo ciò che è destinato ad andare in discarica. Ad oggi l’87% del totale dei rifiuti prodotti nei siti produttivi è veicolato verso impianti di recupero/riciclo. “Best in class” tra i quattro siti produttivi di Sammontana è lo storico stabilimento di Empoli, che ha già raggiunto l’obiettivo “zero waste”.