Non riuscire a prendere sonno è un problema comune tra gli italiani. Per porvi rimedio bisogna fare attenzione a non cenare tardi né troppo, andare a dormire presto ed evitare di passare troppo tempo davanti alla tv

Non riuscire a prendere sonno è un problema per molti italiani. Tra le cause, le cene troppo pesanti e l’utilizzo di smartphone e televisione prima di andare a letto. Il metodo migliore per dormire tranquillamente e risvegliarsi freschi al mattino è variare alcuni comportamenti quotidiani, non solo prima di addormentarsi, ma durante tutta la giornata. Riportiamo di seguito i consigli tratti per intero da Humanitasalute, insieme al parere di Vincenzo Tullo, specialista neurologo in Humanitas.

Un italiano su 5 ha difficoltà a dormire. È quanto spiega l’Associazione italiana per la medicina del sonno, secondo cui sono ben 12 milioni gli italiani che incontrano problemi ad addormentarsi o a mantenere una buona qualità del sonno. La causa è da ricercarsi soprattutto in alcune errate abitudini: consumare cene abbondanti e ricche e, spesso, troppo in là con l’orario (comportamenti che attivano, anziché far rilassare, l’organismo); fare un eccessivo uso di televisione, computer e smartphone nelle ore serali e, non da ultimo, l’andare a letto troppo tardi.

Tra le possibili cause alla base dei problemi del sonno l’alimentazione scorretta è certamente tra le più importanti: un pasto molto ricco aumenta il flusso di sangue all’apparato digerente, invitando lo stomaco a secernere più acido gastrico e costringendo il pancreas e i muscoli intestinali lavorare di più, con il risultato che l’organismo viene stimolato – anziché a rilassarsi – a lavorare.

La qualità del sonno viene poi influenzata negativamente anche da un uso eccessivo di televisione e computer: a interferire con un buon sonno sono in questo caso le luci artificiali dei dispositivi elettronici, spesso fortemente retro-illuminati, che possono influenzare il rilascio naturale della melatonina, inibendo i neuroni del cervello che facilitano il sonno e allertando invece quelli dell’attenzione.

Il buon sonno viene costruito durante la giornata
«Un buon sonno va costruito durante la giornata – spiega il neurologo Vincenzo Tullo – soprattutto durante il pomeriggio. Assumere atteggiamenti scorretti come quelli descritti può mandare in malora il delicatissimo meccanismo che porta a un buon sonno, importantissimo per il nostro organismo. Quanto all’alimentazione, i pasti serali non dovrebbero mai essere troppo abbondanti e troppo pesanti, e a partire dal tardo pomeriggio andrebbero evitati gli alcolici e le sostanze eccitanti come la caffeina. Dopo una certa ora, poi, meglio astenersi anche dal fumo».

È necessario aggiungere qualcosa anche in riferimento all’uso di tv, pc e smartphone. «Dopo una certa ora – conclude l’esperto – questi dispositivi andrebbero spenti perché gli stimoli luminosi influenzano la produzione di melatonina, rendendo più difficile prendere sonno».