Tra le malattie della pelle, la psoriasi è sicuramente una tra le più fastidiose. Placche rosse che variano di forma e grandezza, con bordi definiti e ricoperte da squame biancastre o argentate secche che si diffondono maggiormente su parti del corpo ben definite. Cosa fare allora se la pelle è stata colpita da questa malattia? Ci si può esporre al sole nei mesi estivi? Oggi vi spiegheremo che la risposta è sì e ve ne forniremo la ragione.

 

Le placche generate dalla psoriasi sono asportabili per grattamento e lasciano una superficie rossa, spesso sanguinante. La cute interessata appartiene, in genere, a gomiti, ginocchia, cuoio capelluto e, a volte, anche alle unghie. Nei casi più gravi, può interessare tutta la superficie corporea. La psoriasi cronica (scopri di più sulla psoriasi) ha un’evoluzione che non può essere prevista e vi sono periodi in cui vi è una forte riacutizzazione e periodi di remissione. È ormai provato che la psoriasi peggiora fortemente in autunno per rimanere stazionaria in inverno; in primavera torna a riacutizzarsi ma migliora in estate.
Le cure per la psoriasi interessano l’uso del cortisone ma molti studi hanno provato anche che la vitamina D gioca un ruolo fondamentale nel miglioramento di questa malattia. È per questo che la risposta al quesito del nostro articolo è sì. Il sole, infatti, è la prima fonte naturale e ricca di vitamina D e l’esposizione ai raggi solari, limitata alle ore più indicate della giornata, migliora considerevolmente la situazione. Sia come prevenzione, sia come coadiuvante nella cura della psoriasi, dunque, l’esposizione al sole è di cruciale importanza.

La vitamina D è in grado di rallentare la proliferazione cellulare a livello epidermico ed è dunque chiaro che il sole faccia bene. Ma al mare non c’è solo il sole. Un alleato contro il proliferare di questa malattia è, infatti, anche l’acqua salata che riesce a lenire le lesioni, a calmare il prurito ed è efficace per eliminare le cellule morte e, di conseguenza, aiuta la rigenerazione della pelle.
È chiaro che l’esposizione ai raggi solari deve avvenire, come già accennato, nelle ore più indicate, evitando le ore centrali della giornata in cui i raggi hanno un’intensità troppo violenta per la pelle che è a rischio scottature.
Va da sé che l’uso topico di una crema solare, resistente all’acqua e ad alto fattore protettivo, sia fortemente consigliata. Oltre a questi prodotti, cercate di utilizzare per la doccia prodotti oleosi o saponi neutri, il cui uso deve sempre precedere quello di creme specifiche idratanti.
Se normalmente assumete farmaci per il trattamento contro la psoriasi e avete in programma di esporvi al sole, però, consultate subito il vostro medico che potrà variare la terapia in quanto i farmaci preposti al trattamento di questa malattia possono risultare fotosensibilizzanti rendendo la pelle più sensibile e maggiormente soggetta, dunque, alle scottature o agli eritemi.
Per chi soffre di psoriasi e ha deciso di trascorrere la vacanza al mare per beneficiare degli effetti di sole e acqua marina, esistono validi integratori alimentari che sono efficaci, se assunti già un mese prima rispetto all’esposizione, e che preparano la pelle ai raggi solari. Ricordate sempre che l‘esposizione al sole deve essere graduale.
Per coadiuvare la cura del sole e del mare e avere maggiori effetti positivi sulla malattia, a chi soffre di psoriasi è fortemente consigliato il consumo di alimenti specifici come i pesci grassi, salmone o aringhe, che sono ricchi di Omega 3 e di vitamina D, presente anche nelle arance, nel latte e nei suoi derivati, nelle uova, nelle verdure e nel fegato.
Se non amate esporvi al sole per pudore e perché vi infastidisce mostrare le zone della pelle colpite da psoriasi, sappiate che l’esposizione al sole è efficace anche indossando una maglietta, rigorosamente di cotone, e dei pantaloncini. Un’esposizione al sole di circa 40 minuti anche con questo abbigliamento vi assicurerà una scorta di vitamina D molto importante che riuscirete a mettere da parte per tutto l’inverno.
Se d’estate amate dedicarvi al tempo libero e allo sport, sappiate che anche questo è un modo per alleviare i sintomi della psoriasi. Utilizzate sempre, però, abiti adatti, in fibra naturale come il cotone o il lino che permettono alla pelle di respirare e di restare asciutta perché l’eccessiva sudorazione è tra le cause che rischiano di far peggiorare la malattia.
Se già in estate e al mare è fortemente consigliato idratarsi e bere molta acqua, nel caso di chi soffre di psoriasi questo consiglio deve trasformarsi in un vero imperativo perché i liquidi, con l’aggiunta di vitamine e sali minerali, migliorano lo stato di salute della pelle. Via libera, dunque, a succhi di frutta preparati a casa e alle spremute di agrumi. Al bando, invece, le bevande superalcoliche che contribuiscono a peggiorare la psoriasi.