Si parte al mattino con una bella dose di energia per affrontare la giornata, poi già nel primo pomeriggio incomincia a farsi sentire la stanchezza e alla fine si ritorna a casa stanchi e spossati dal lavoro.

I ritmi frenetici di oggi infatti, tra riunioni, trasferte, call, impegni vari e deadline da dover rispettare, ci portano a duplicare il nostro impegno quotidiano con il rischio di “logorare” l’organismo. Ed è proprio la spossatezza il primo campanellino d’allarme che ci invia il nostro corpo per avvisarci che sia giunto il momento di staccare la spina e riposarsi.

Cambiare abitudini o lavoro?

Pur cambiando lavoro il ritmo stressante, probabilmente, non cambierebbe.  A dover cambiare sono perlopiù le nostre abitudini quotidiane, a partire dall’alimentazione: bisogna fare una colazione abbondante e nutriente, giacché è il principale pasto della giornata che ci darà tutta la carica energetica necessaria per arrivare a lavoro riposati e belli carichi; la sera, invece, bisognerebbe mangiare qualcosa di leggero così da favorire un buon riposo notturno.

Largo spazio poi al movimento e alle varie attività fisiche per combattere lo stress. Qualunque tipo di sport difatti libera a livello encefalico i neurotrasmettitori della sensazione di benessere, contrastando per l’appunto, paradossalmente, la stanchezza fisica. Non è necessario fare delle corse, è sufficiente anche una passeggiata a passo sostenuto o una nuotata, purché ci si muova insomma.

I fattori scatenanti della stanchezza?

Tuttavia, non è solo lo stress lavorativo l’unica fonte di debolezza e stanchezza, ma possono entrare in gioco altri fattori che determinano un senso di spossatezza fisica e mentale: possono esserci problemi a livello della tiroide, una carenza nutrizionale o di sali minerali (magnesio, potassio, ecc.), specie durante l’estate; difficoltà a dormire durante la notte o si tende a dormire troppo poco. Al di là della causa scatenante occorre intervenire tempestivamente, prima che la stanchezza debiliti il corpo.

Le soluzioni efficaci per ritornare “alla carica”

Per cui, per poter ritornare energici, è necessario in primis riuscire a riposare di più, proprio perché durante il riposo notturno il corpo si rilassa e si prepara al giorno successivo; non bisogna assolutamente saltare la colazione, ma concedersi un piccolo break di gusto mangiando qualcosa di sano e nutriente, prediligendo cioè perlopiù cibi genuini (come frutta, cereali, yogurt), anche se zuccherati ( è preferibile infatti, per chi voglia mantenersi in forma, mangiare dei dolcetti al mattino, visto che poi nell’arco della giornata le calorie verranno smaltite, piuttosto che a fine pasto). Ed infine è essenziale riservarsi più tempo per se stessi, come fare una passeggiata al parco, una corsa di mezz’ora, qualche momento di meditazione, un bagno caldo o anche semplicemente rilassarsi a casa leggendo un libro o ascoltando della musica.

Si deve altresì rammendare che non si deve esagerare (abusare) con il consumo di caffeina per stare svegli, in quanto alla lunga potrebbe nuocere all’organismo ed in particolare sul cuore (basti pensare alla tachicardia o all’aumento della pressione sanguigna). Quindi, serve fondamentalmente rivedere perlopiù la dieta alimentare e il proprio stile di vita!