CLAD-Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici ribadisce la propria contrarietà alla modalità di acquisto attraverso gara pubblica degli ausili per diabetici e si riserva di valutare l’operato della Regione sui fatti.

Dopo ripetuti interventi nelle sedi istituzionali e richieste di sospensione della gara d’appalto per l’acquisizione degli ausili per diabetici indetta dalla Regione, CLAD-Coordinamento Lombardia Associazioni Diabetici ribadisce ancora una volta la propria non condivisione circa l’adozione di questa modalità di acquisto degli ausili, indispensabili per la gestione del diabete. A seguito di un incontro avvenuto lunedì scorso con la Direzione Generale Welfare di Regione Lombardia, e della successiva riunione delle associazioni appartenenti al CLAD, il coordinamento si riserva di giudicare e valutare sui fatti l’operato della Regione.

“Oltre alle modifiche già apportate alla prima stesura del bando di gara ed alle osservazioni successive, abbiamo ricevuto dalla Regione ampie rassicurazioni circa il fatto che saranno tenute in adeguata considerazione la garanzia della qualità degli strumenti e l’accuratezza della misurazione e che, inoltre, i medici specialisti potranno prescrivere strumenti non presenti fra quelli risultanti vincitori della gara, in caso di persone assistite con esigenze non soddisfatte dagli stessi. Vigileremo affinché, nella fase applicativa delle risultanze della gara, siano assicurati il pieno soddisfacimento dei bisogni delle persone con diabete e la possibilità per ognuno di poter utilizzare strumenti che garantiscano qualità, accuratezza e sicurezza, nel rispetto delle esigenze di sostenibilità economica; chiediamo, infine, che vengano reinvestiti in innovazione tecnologica e in maggiore disponibilità di risorse per la diabetologia lombarda i risparmi ottenuti dalla gara.”