A soli 69 giorni dall’apertura dell’Esposizione Universale, sabato e domenica scorsi, a Milano, in Expo Gate, nell’ambito del “Weekend dei Partecipanti”, l’Austria ha presentato che cosa sarà possibile fare, vedere, assaggiare e sperimentare all’interno del padiglione che sta costruendo per Expo Milano 2015: il Paese ha raccontato come si articolerà la sua partecipazione durante i sei mesi della manifestazione, a partire dal tema scelto: “breathe.austria”.

Il programma è stato presentato da George Castlunger, responsabile per l’Italia del progetto Expo che ha ricordato l’innovativa decisione di regalare ai visitatori di Expo Milano 2015 un momento di relax e svago all’interno dello spazio austriaco, grazie al bosco e ai percorsi naturalistici pensati e realizzati per interpretare “Nutrire il Pianeta, Energia per la Vita”. Castlunger ha anche illustrato il concept gastronomico del Padiglione, che si compone in larga parte di inedite sperimentazioni culinarie. All’appuntamento è intervenuto il Program Manager responsabile delle Relazioni con il BIE, l’Europa e le Americhe della divisione Partecipanti di Expo 2015 S.p.A. Stefano Acbano.

Nel corso dell’incontro Martin Turba, di Arts Management, ha illustrato il ricco e variegato palinsesto culturale, che animerà la partecipazione dell’Austria, sia all’interno sia all’esterno del sito espositivo: dal programma del National Day – fissato per il 26 giugno – ai concerti di musica classica che saranno ospitati al Teatro alla Scala o al Conservatorio Verdi, dalle mostre d’arte alle degustazioni gastronomiche.

Particolare attenzione è stata riservata all’innovazione culinaria del Paese per far conoscere i piatti di nuova ispirazione della cucina locale, superando i classici stereotipi austriaci legati, ad esempio, alla Sacher e allo strudel. Sono state realizzate ricette ispirate al bosco, preparate da grandi chef, come il pane al burro di Harald Irka, le pigne di pino selvatico di Heinz Reitbauer, fino al cuore di cipolla d’inverno, funghi porcini e scaloppina di camoscio al burro sperimentati da Andreas Döllerer.

Giovanni Scotti