Come ogni anno la Giornata Mondiale della Bisessualità si celebrerà il 23/9 all’interno delle iniziative della cosiddetta #BiWeek.

[dropcap]I[/dropcap]l coordinamento internazionale 2016 delle associazioni bisessuali, un Comitato spontaneo di associazioni e gruppi LGBTQ di diverse nazioni europee, ha dato vita ad un’importantissima campagna informativa per la consapevolezza e accettazione della bisessualità contribuendo all’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi in generale.
Il coordinamento infatti si è unito spontaneamente per coordinare le iniziative del 2016 tra le varie nazioni, tra cui una campagna informativa, il cui concept BI HAPPY, si ispira al binomio “accettazione = felicità”.Così il coordinamento delle associazioni bisessuali, con questa campagna, ha voluto dimostrare che la bisessualità, se vissuta con libertà, è una condizione di felicità.
Il 2016 sarà quindi dedicato all’accettazione serena e felice della propria sessualità, primo passo per consentirne l’accettazione anche da parte del “altro”, per porre fine alle discriminazioni, e combattere la bi-fobia (fobia nei confronti del bisessuale). Tuttora sono infatti troppe le persone bisessuali, che vengono discriminate, non solo nella società ma a volte anche da parte di alcune persone omosessuali che non accettano la sessualità “fluida”.
Questo nonostante la bisessualità più che una semplice esperienza, sia una condizione e modo di essere vissuto da sempre dall’umanità e conosciuto e accettato sin dall’antichità.
E’ italiano il fotografo della campagna internazionale “BI HAPPY” Il famoso fotografo Alberto Still firma la nuova campagna Europea sulla Bisessualità.
L’autore degli scatti che illustrano la nuova campagna informativa del coordinamento internazionale delle associazioni bisessuali, è Alberto Still, il famoso fotografo che divide la propria attività tra l’Italia e il Regno Unito. La campagna prende il via da venerdì 23/9, giornata mondiale della bisessualità, per durare un anno fino al 23/9/2017. Si articola in due soggetti principali, dove la “Felicità”, è ritratta nei sorrisi e nelle risate di ragazze felici di essere vicine e abbracciate, contro la Bi-fobia all’insegna dello slogan #BIHAPPY.

“Abbiamo chiesto al maestro Alberto Still, di interpretare la felicità dell’accettazione della Bisessualità, per valorizzare ulteriormente gli effetti positivi della visibilità e della serenità dell’accettazione del “sè”, già riconosciute sia dalla psicologia, che dalla biologia e, da millenni, anche dalla sociologia. Le immagini fotografate con un richiamo alle nuances rosa-azzurro della bandiera della bisessualità unite all’approccio di simpatia di Alberto Still, che riconosce nelle persone il diritto intrinseco alla felicità, sposano il DNA di auto-accettazione e serenità che fonda l’intera campagna 2016” spiegano Grace Williams e Sophie Brown, Head of Press Communication del coordinamento 2016 delle associazioni bisessuali internazionali.

“La energia è il filo portante di questa campagna. Le risate e il colore si rafforzano reciprocamente in una esplosione di felicità. Riassumere i concetti della campagna in due singole inquadrature, è stata una sfida che ho raccolto con piacere potendo fornire alle associazioni del materiale visivo di impatto per un progetto così ambizioso” commenta il fotografo Alberto Still.

Per la prima volta anche in Italia si celebra il “Bi Day”

Quest’anno, per la prima volta anche in Italia, si svolgono diverse iniziative in concomitanza con la giornata mondiale della Bisessualità, che ricorre ogni anno il 23/9.
Un primo passo che assume ancor più importanza in una nazione che si misura per la prima volta con la legittimazione delle unioni non esclusivamente eterosessuali.
Si celebra quindi la giornata mondiale della Bisessualità, anche in Italia, dopo il passo in avanti rappresentato dalla legge sulle Unioni Civili. La approvazione della legge Cirinnà ha infatti colmato una mancanza storica e vergognosa che relegava l’Italia a fanalino di coda in Europa per la mancanza di norme su diritti fondamentali come quelli sociali, tra cui l’asse ereditario, e l’assistenza medica. Nonostante questo primo passo, nella penisola il dibattito è più acceso che mai con continue proteste che oltre a infiammare gli animi, possono rappresentare terreno fertile agli atti vandalici e violenti verso le persone non eterosessuali. Episodi di bullismo e di discriminazione verso le persone “arcobaleno” sono purtroppo ancora frequenti in Italia e rimarcano il clima di tensione sulla questione, sottolineando quanto la questione omofobia sia tuttora irrisolta.