E’ il sesto successo stagionale dei dilettanti italiani in campo internazionale

Ancora un successo dei dilettanti azzurri in campo internazionale, il sesto di un’ottima stagione. Lo ha ottenuto brillantemente Michele Ortolani vincendo con 287 colpi (73 74 72 68, -5) l’International Austrian Amateur Championship Men’s, svoltosi sul tracciato del Golfclub Schloß Schönborn (par 73), a Schönborn in Austria.

Il 19enne portacolori del Golf Club Monticello, grazie a un giro in 67 (-5) colpi con cinque birdie, senza bogey, ha superato il tedesco Maximilian Herrmann, secondo con 289 (-3), e gli austriaci Matthias Schwab, terzo con 290 (-2), e Lukas Lipold, quarto con 293 (+1). Ha concluso alla pari con il tedesco Alexander Herrmann, in vetta dopo tre turni.

E’ stata una bella prestazione collettiva degli italiani con il quinto posto di Tomaso Zannin (294, +2), alla pari con il tedesco Alexander Herrmann, in vetta dopo tre turni, il settimo di Stefano Mazzoli e di Gianmaria Rean Trinchero (295, +3), il dodicesimo di Andrea Saracino e Jacopo Vecchi Fossa (296, +4), il 15° di Guido Migliozzi (297, +5), il 18° di Luca Cianchetti (299, + 7). Quindi 21.i Leonardo Bellini e Riccardo Cellerino (303, +11), quest’ultimo protagonista nei primi due giri vissuti da leader, 27.i Leonardo Novella e Alberto Castagnara (306, +14).

“Sono partito subito bene – ha detto Ortolani – e ho condotto nella maniera migliore le prime nove buche con tre birdie che mi hanno portato al comando. Sulle seconde ho potuto giocare più tranquillo controllando un po’ la situazione, poi ho messo al sicuro il risultato con altri due birdie alla buche 16 e 17. Peraltro ho avuto un ottimo rapporto con il putter e sono riuscito mantenere la massima concentrazione su tre buche in cui è venuta giù parecchia pioggia.. Si, alla partenza ero molto determinato e convinto di potercela fare”.

“Durante l’anno – ha proseguito – ero andato più volte vicino alla vittoria e sapevo che prima o poi sarebbe venuta. Qualche giorno fa anche a Biarritz ci sono stato a un passo e oggi finalmente è arrivato questo primo sospiratissimo titolo. E’ stata una gara in cui sono rimasto sempre nelle posizioni d’avanguardia. Ho iniziato al quinto posto, sono sceso al sesto nel secondo giro forse giocando meglio, ma con qualche sbavatura sul green, poi nel terzo turno sono salito al secondo mettendomi in condizioni di competere per la vittoria. Che cosa farò ora? Da un mese ho preso la maturità scientifica e il mio sogno è passare professionista e competere sui tour continentali. Però devo decidere ancora in merito agli studi. Probabilmente mi dedico per un anno al golf poi vedo”.

L’exploit di Ortolani in Austria fa seguito alle vittorie ottenute in precedenza da Paolo Ferraris in Portogallo, da Bianca Maria Fabrizio, che ne ha siglate due negli Stati Uniti, da Federico Zucchetti in Scozia e da Luca Cianchetti in Inghilterra.

Eurotour/Challenge: A Madeira guizzo di Roope Kakko, 18° Tadini – Alessandro Tadini si è classificato al 18° posto con 278 colpi (69 71 70 69, -10) nel Madeira Islands Open Portugal BPI, gara in calendario sia nell’European Tour che nel Challenge Tour. Si è giocato sul percorso in altura del Clube de Golf do Santo da Serra (par 72), nell’isola portoghese di Madeira, l’evento che a marzo fu cancellato per il maltempo.

Si è imposto il finlandese Roope Kakko con 264 colpi (66 71 64 63, -24), che è dovuto ricorrere agli effetti speciali nel giro finale con un 63 (-9) per avere ragione dello scozzese Scott Henry (267, -21). Al terzo posto con 270 (-18) l’altro scozzese Andrew McArthur, al quarto con 272 (-16) gli scozzesi Sebastian Soderberg e Pontus Widegren, leader dopo tre giri e arretrato con un 72 (par), al sesto con 273 (-15) l’inglese Tom Murray.

Ha effettuato un buon recupero Andrea Pavan, da 42° a 32° con 281 (70 70 72 69, -7) ed è rimasto in retrovia Niccolò Quintarelli, 63° con 290 (71 70 75 74, +2).

Kakko, 33enne di Espoo, ha ottenuto il terzo titolo, e il più prestigioso che gli consentirà di tornare circuito maggiore, come detto con un 63 (-9) frutto di un eagle e sette birdie. Il suo primo successo lo aveva conseguito sul Challenge Tour da dilettante (Finnish Open), ma quello che sembrava l’inizio di una carriera migliore non ha poi avuto un seguito.

Per Tadini 69 (-3) colpi con quattro birdie e un bogey, stesso score per Pavan con un eagle, cinque birdie e quattro bogey e 74 (+2) per Quintarelli con due bogey.

Non hanno superato il taglio, caduto a 142 (-2): Nicolò Ravano, 66° con 143 (72 71, -1), Renato Paratore, 85° con 144 (71 73, par), Nino Bertasio (74 72) e Lorenzo Gagli (71 75), 103.i con 146 (+2), Filippo Bergamaschi, 143° con 151 (73 78, +7), e Matteo Delpodio, 154° con 156 (76 80, +12). A Kakko è andato un assegno di 100.000 euro su un montepremi di 600.000 euro.