Hervé Barmasse, alpinista, scrittore e divulgatore, grazie ad un fitto calendario di appuntamenti andrà in giro per l’Italia per narrare le bellezze della montagna, per parlare di alpinismo e di tutela dell’ambiente.

Terminato un lungo tour estivo che lo ha visto raccontarsi davanti a platee sempre numerose, saranno tanti gli eventi nei quali Barmasse sarà protagonista, attraversando da nord a sud lo stivale.

Si parte il 30 settembre nello spettacolare scenario di Skyway Monte Bianco a Courmayeur (AO), con “Talking with Hervé”, in collaborazione con Scarpa: attraverso filmati e immagini parlerà delle sue esperienze di vita, delle avventure tra le montagne del mondo, della sfida all’impossibile e del “dietro le quinte” dell’alpinismo, dove il coraggio delle decisioni è sempre intrecciato alla fragilità e alla paura dell’uomo.

Proseguono gli appuntamenti dal titolo “Oltre l’orizzonte”, in cui l’atleta condividerà le sue avventure ed esperienze, per portare il pubblico oltre l’estremo confine, quello visibile agli occhi, per imparare ad affrontare le sfide più dure sapendo che si può anche fallire.
Gli appuntamenti sono in programma a Pesaro il 7 ottobre, nella Sala Tritone dell’Hotel Baia Flaminia Resort, a Tolmezzo 13 ottobre nel Teatro Comunale e al Festival Oltre le vette” di Belluno il 15 ottobre.

In mezzo, il 12 ottobre, Hervé parteciperà al Festival della salute mentale RO.MENS di Roma. Intervistato dal giornalista Enrico Martinet, nell’incontro dal titolo “Le montagne ci raccontano il nostro destino”, Barmasse parlerà dell’importanza della tutela dell’ambiente, del futuro del Pianeta e delle buone pratiche per arrestare la crisi climatica.

E ancora, sempre con la conferenza “Oltre l’orizzonte”, partirà per un minitour lombardo che prenderà il via il 18 ottobre dal Cinema Teatro di Cusano Milanino (MI), con l’appuntamento in collaborazione con il CAI locale, e lo porterà il 19 ottobre al Cinema Garden Multivision di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia e il 20 ottobre all’Auditorium di Domaso (CO).
Il 21 ottobre l’ultimo incontro del mese sarà oltre confine, a Brusio in ValPoschiavo, in Svizzera.

E per chiudere il calendario autunnale, il 9 novembre Hervé sarà a Montebelluna (TV) al Cinema Italia Eden per i “Vibram Connection Days”, tre giorni di eventi per conoscere il brand, e il 23 novembre salirà sul palcoscenico del Teatro Sociale di Sondrio per il Sondrio Festival, rassegna internazionale dedicata ai documentari naturalistici.

Le date e gli appuntamenti per incontrare Hervé:

30 settembre – Talking with Hervé x SCARPA – Skyway Courmayeur – SOLD OUT
7 ottobre – Oltre l’orizzonte – Pesaro, Hotel Baia Flaminia Resort – ore 21.00
Ingresso gratuito
12 ottobre – “Le montagne ci raccontano il nostro destino” – Festival di Salute – Roma, Museo Ara Pacis – ore 11.30 – Ingresso gratuito
13 ottobre – Oltre l’orizzonte – Tolmezzo (UD), Teatro Comunale Luigi Candoni – ore 21.00 – Ingresso gratuito
15 ottobre – Oltre l’orizzonte – Festival “Oltre le vette” – Belluno, Teatro Comunale – ore 21.00 – Ingresso gratuito
18 ottobre – Oltre l’orizzonte – Cusano Milanino (MI), Cinema Teatro San Giovanni Bosco, CAI Cusano Milanino – ore 21.00 – Ingresso gratuito
19 ottobre – Oltre l’orizzonte – Darfo Boario Terme (BS), Cinema Garden Multivision, ore 20.30 – Ingresso a pagamento: 10 euro (8 per i soci CAI)
20 ottobre – Oltre l’orizzonte – Auditorium, Domaso (CO) – ore 21.00 – ingresso gratuito 21 ottobre – Oltre l’orizzonte – Brusio (Svizzera), Palestra scuole comunali – ore 20.45 Ingresso gratuito
9 novembre – Oltre l’orizzonte – Montebelluna (TV) – Cinema Italia Eden – ore 21.00 Ingresso gratuito
23 novembre – Oltre l’orizzonte – Sondrio Film Festival – Sondrio, Teatro Sociale, ore 20.45 Ingresso gratuito

 Hervé Barmasse

Alpinista professionista, scrittore e regista, atleta Montura e Scarpa, Hervé nasce ad Aosta il 21 dicembre del 1977 in una famiglia segnata da una lunga tradizione e passione per la montagna. Guida alpina del Cervino da quattro generazioni, il suo nome è legato a importanti ascensioni.
Itinerari di grande difficoltà ed esposizione realizzati in tutto il mondo, come la via nuova aperta in solitaria sul Cervino, la prima ascensione della liscia lavagna granitica del Cerro Piergiorgio e la nuova via sul Cerro San Lorenzo in Patagonia, la prima salita del Beka Brakay Chhok in Pakistan e altre ancora.
Sulla sua montagna di casa, la Gran Becca, Hervé ha lasciato in modo incisivo la sua traccia fino a diventare l’alpinista che, tra vie nuove, prime invernali e prime solitarie, ha compiuto più exploit.
Nel 2017 si è reso protagonista di un’ascensione esemplare in Himalaya salendo in stile alpino la Parete Sud dello Shisha Pangma 8027m in appena 13 ore.

Per la sua attività alpinistica ha ottenuto importanti riconoscimenti, tra i quali si ricorda il premio accademico Paolo Consiglio ricevuto quattro volte.

Regista e scrittore 
Nel 2010, alla sua prima esperienza come regista, esce con Linea Continua. Un film che racconta l’apertura di una nuova via sul Cervino, realizzata insieme al padre Marco.
Nel 2012 è la volta di Non così lontano, un film documentario che racconta Exploring the Alps, il progetto che l’ha visto protagonista nel 2011 con l’apertura di tre nuove vie – sul Monte Bianco, sul Monte Rosa e sul Cervino – e che dimostra come anche sulle Alpi, ci sia ancora spazio per l’avventura e che il valore dell’esperienza non dipende dalla montagna che si scala ma dagli occhi dell’alpinista.
La montagna dentro, edito da Laterza, è la sua prima fatica letteraria (maggio 2015). Un libro in cui Hervé racconta sé stesso, la sua storia, la passione, la fatica, l’emozione delle scalate.
Cervino, la montagna leggendaria è il secondo libro di Barmasse, edito Rizzoli, è il primo scritto sul Cervino da un alpinista.
Un punto di vista personale e autorevole su questa montagna per ricordarne trionfi e tragedie. Così da tornare sì con la memoria ai nomi celeberrimi che prima di Hervé, su queste rocce, hanno fatto la storia, Walter Bonatti in primis; ma anche per far parlare i comuni frequentatori dei sentieri e delle pareti del “re” Cervino.
Come dire: il Cervino non è esclusivamente degli alpinisti affermati. È di tutti.