Silicon Valley, andata e ritorno. Ispirato da un viaggio nella mecca della tecnologia USA, Hi-code è un perfetto esempio di genialità italiana che ha realizzato, però, in Europa, il suo sogno americano.

Nel 2013 Gianluca Vitali è un giovane ingegnere bergamasco laureato al Politecnico e con un MBA conseguito al MIP che lavora come consulente per aziende multinazionali. Durante un incontro al Politecnico, scopre che Innovits, realtà non profit che sostiene le start up innovative, organizza un tour in Silicon Valley per giovani imprenditori e decide di partire per farsi venire un’idea che possa aiutarlo a mettere a frutto la sua esperienza. E proprio durante il tour, nasce l’idea: creare un nuovo QR Code contenente immagini e che consenta alle aziende di ricontattare gli utenti che lo inquadrano. Tornato in Italia, partecipa a un weekend start up e vince il 3° premio. Lì conosce Lisanna Oddone, alla ricerca di innovazioni digitali per la propria realtà di promozioni multicanale, la Digitalblend, che crea l’identità del prodotto e le caratteristiche chiave, dando vita a quello che è oggi Hi-code. Insieme trovano 3 investitori e qui entra in gioco l’Europa: preso atto delle difficoltà esistenti nell’aprire una start up innovativa in Italia, decidono di puntare su Londra. Nasce così la GV Mobile Partners LTD.

Abbiamo chiesto a Gianluca e Lisanna di parlarci della loro “creatura”, brevettata in tutta Europa.

 In pochissime parole, cos’è Hi Code?

Hi-Code è uno strumento multicanale che collega il mondo reale con quello digitale attraverso il mobile. E lo fa, a differenza del QR Code pre-esistente, integrando elementi visivi ed emozionali e dunque racchiudendo in sé tutti gli elementi necessari a veicolare un messaggio.

Che cosa rappresenta Hi-Code in quanto start up innovativa e qual è il potenziale di sviluppo per le aziende e per gli utenti?

Hi-Code rappresenta uno strumento innovativo di relazione con l’utente e come tale richiede che vi sia la partecipazione di entrambi: azienda da un lato e utente dall’altro. È necessario trasferire all’utente un reale vantaggio e un’esperienza di navigazione da mobile valida. Per questo è risultata chiara fin da subito la necessità di avere un respiro europeo e globale, per via della maggior facilità di adozione di strumenti digitali nel resto del mondo. Se da un lato, infatti, abbiamo uno strumento strategico realmente interessante per le aziende, a tutti i livelli, dal marketing alle vendite, senza dimenticare la profilazione dei dati dei consumatori per il CRM, dall’altro abbiamo anche un prodotto mobile studiato per offrire servizi gratuiti a tutti i clienti che lo desiderano. Al di là della piattaforma a disposizione delle aziende, infatti, chiunque può creare il proprio account e creare il proprio Hi-Code, unico e personalizzato.

Potete spiegarci meglio che tipo di servizio offrite alle aziende?

È stata realizzata un’infrastruttura tecnologica composta da una piattaforma web in grado di creare, gestire e monitorare gli Hi-code direttamente dal sito web e due app gratuite sviluppate per iOS e per Android  dotate di un software di rilevamento immagini in grado di decodificare l’algoritmo associato al nuovo QR code. La logica che sottende allo sviluppo della tecnologia è quella di poter compiere azioni più articolate rispetto alla semplice visualizzazione di una url, dalla creazione di comandi in sequenza, all’interrogazione di una piattaforma di CRM a meccaniche di instant win o di couponing. Infine è stata implementata la possibilità di inviare notifiche push direttamente sullo smartphone di chi ha inquadrato Hi-code per far si che si crei una relazione one-to-one che fidelizzi l’utente nel tempo e lo gratifichi. Il modello di business prevede la vendita del pacchetto completo alle aziende, l’acquisto online da gestire in autonomia (che verrà implementato a breve) oppure l’integrazione all’interno delle app già esistenti. Ulteriore possibilità è integrazione di un iframe che consente la creazione di Hi-code direttamente  all’interno dei portali di stampa online (modalità reseller).

E l’attivazione lato utente?

Ogni utente può creare, attraverso il nostro sito, il proprio Hi-Code unico e personalizzato con le immagini e i testi che preferisce e legarlo a qualsiasi contenuto: dal proprio profilo di Facebook o a un messaggio video esclusivamente a chi farà la scansione. Un esempio perfetto di applicazione è la card regalo o un adesivo per chiudere un pacco: anche a chi è lontano potrò dedicare un augurio speciale ed esclusivo che solo lui o lei vedrà sul proprio smartphone. E’ possibile creare infiniti Hi-Code per ciascun utente e modificare il contenuto associato per inviare tutti i messaggi che si vuole.

Quali azioni di comunicazione avete previsto in questa fase di lancio, e su quali canali?

Canale di elezione è senza dubbio il web e dunque parliamo di campagne soprattutto digital. Oltre all’attività di promozione con le testate online, siamo on air dai primi di dicembre con un video realizzato per noi in esclusiva dalla web star Leonardo Decarli: sarà lui il digital ambassador di Hi-Code e spiegherà agli utenti appassionati di web, video e mobile, come utilizzare Hi-Code al massimo del suo potenziale. Oltre a Leonardo, abbiamo previsto una collaborazione con 2 video blogger che utilizzeranno Hi-Code per veicolare alcuni contenuti speciali e 30 blogger che ne diffonderanno l’utilizzo. Abbiamo puntato sul video perché pensiamo che sia una delle applicazioni lato utente più immediate e divertenti e ci auguriamo che questo ci aiuti a far conoscere la app a chi è più sensibile alle nuove tecnologie e più attivo nello sharing di contenuti ed emozioni.