Magis rappresenta oggi per una crescente community di cantine italiane il simbolo dell’ impegno concreto a favore di uno sviluppo sostenibile, per rispondere alle esigenze del presente senza pregiudicare la capacità e le risorse delle future generazioni. Per questo motivo l’impegno di tutti gli attori aderenti al protocollo Magis è massimo ed è in continua evoluzione per garantire ai consumatori e ai cittadini un vino buono e sano ed un ambiente migliore.

Il protocollo Magis fornisce una vera e propria guida pratica per la gestione sostenibile del vigneto che garantisce il principale patrimonio di ogni viticoltore: il terreno dove sono impiantati i vigneti.

Raggiunto il traguardo della certificazione dei propri vini sostenibili e in linea con il significato di Magis, “di più sempre meglio”, le prime aziende aderenti hanno fatto un altro passo del percorso di Magis, rivolto alla tutela della biodiversità. “La conservazione e l’aumento della biodiversità nei vigneti si può tradurre in un vantaggio per l’azienda sia dal punto di vista agronomico che da quello economico e d’immagine – ha affermato Attilio Scienza, Università degli Studi di Milano e Presidente del Comitato tecnico-scientifico di Magis – Esistono metodi semplici per verificare autonomamente il livello di biodiversità del proprio vigneto, che è strettamente legato alla sostenibilità, e Magis li mette in pratica”

Per la prima volta con Magis il “focus” cade sul Terzo paesaggio della viticoltura, i 60 cm a cavallo del piano di coltivazione dove si osserva la maggior parte della biodiversità in un vigneto, quel luogo dove si compiono i cicli degli elementi e dove gli organismi terricoli svolgono la loro funzione per mantenere la fertilità del terreno. La sperimentazione è stata condotta nel 2014 su 17 aziende dove è stata sviluppata una tecnica di facile applicazione per la misurazione dei molteplici indicatori della biodiversità. I primi dati mostrano risultati incoraggianti nei vigneti gestiti secondo il protocollo Magis, che indirizza ogni azienda con precisi criteri di intervento solo quando e dove serve. I primi risultati evidenziano ad esempio come nei vigneti con le migliori condizioni di aerazione e di struttura il numero medio di lombrichi è stato molto superiore rispetto a quello di zone con evidenti problemi di compattamento dei suoli. La presenza di altri insetti nei suoli o intorno ai vigneti è risultata direttamente correlata con il numero dei passaggi delle macchine operatrici nei vigneti a parità di incidenza dei principi attivi utilizzati.

“Abbiamo aderito con entusiasmo alla nuova sfida di Magis – a detto Gian Luca Mascellino, Bayer CropScience – perché crediamo nel miglioramento continuo e abbiamo visto in questo studio una concreta opportunità per le aziende vitivinicole che perseguono come noi la sostenibilità “nei fatti””.

Da anni impegnata nello sviluppo di progetti che mettono la sostenibilità al centro della propria strategia, Bayer CropScience è il partner capofila di Magis, che con le attività di Food Chain mostra il proprio impegno verso l’adozione di un approccio produttivo sostenibile in agricoltura e lungo tutte le attività della filiera agroalimentare, non solo quella del vino.

Magis: la sostenibilità va in etichetta

Magis identifica quei vini italiani prodotti seguendo un avanzato protocollo di sostenibilità, tracciando e  controllando tutto dal vigneto alla cantina, fino alla certificazione di un ente terzo indipendente. Perché la  sostenibilità dev’essere un fatto dimostrabile, e non solo una parola. Magis è una parola latina che vuol dire  di più”, cioè “sempre meglio”. Per fare un vino sostenibile Magis, ogni produttore può disporre infatti delle  migliori conoscenze disponibili, aggiornate anno dopo anno. Magis è agricoltura di precisione, che vuol dire  are solo quello che serve, solo quando e dove serve, con equilibrato e rispettoso “senso della misura”. Così  lo faranno anche i figli dei nostri figli.

Ad oggi 22 aziende hanno dunque portato a termine il percorso di certificazione per almeno un vino sostenibile ed altrettante stanno ultimando la procedura di certificazione.

Per ulteriori informazioni:  www.magisvino.it