#iRUN2, campagna nazionale di sensibilizzazione alla salute, alla prevenzione e allo screening del tumore colon retto, approda nel weekend alla “mezza maratona” internazionale di domenica 7 febbraio
Uno stile di vita attivo, caratterizzato dalla giusta attività fisica e da una corretta alimentazione ricca di fibre e povera di grassi animali, può contribuire a ridurre il rischio di insorgenza del tumore del colon retto: questo è uno dei pilastri su cui si fonda #iRUN2, campagna nazionale di sensibilizzazione alla salute, alla prevenzione e allo screening di questo tipo di tumore, promossa dall’associazione no profit Podisti da Marte, dall’Osservatorio Nazionale Screening (Ons), dal Gruppo Italiano Screening Colorettale (GISCoR), con il sostegno de La Gazzetta dello Sport e il supporto di Roche Spa.
La campagna #iRUN2, partita a settembre 2015 da Milano e approdata a novembre a Napoli, sarà tra i protagonisti dell’edizione 2016 della “Mostra d’Oltremare Half Marathon”, gara internazionale del calendario ufficiale della Federazione Italiana di Atletica Leggera, che si snoda lungo alcuni dei luoghi più suggestivi del capoluogo campano. Durante il weekend, nel villaggio della manifestazione allestito all’interno della Mostra d’Oltremare si potrà trovare lo stand di #iRUN2 in cui sarà possibile ricevere informazioni sulla prevenzione e lo screening del tumore colon retto; inoltre, materiale illustrativo dedicato sarà inserito nei pacchi gara di tutti i partecipanti.
“Roche è un’azienda che non si limita a promuovere la ricerca e a sviluppare farmaci. Il nostro impegno è significativo anche nel sostegno a iniziative di respiro sociale. Da azienda leader nel settore oncologico, sentiamo la responsabilità di promuovere la prevenzione e sensibilizzare i cittadini sull’importanza dello screening del tumore del colon retto, sostenendo un progetto che ci auguriamo possa aiutare il nostro Sistema Sanitario a raggiungere un altro importante traguardo nel settore della prevenzione oncologica”, commenta Maurizio de Cicco, Amministratore delegato di Roche Spa.
In Campania #iRUN2 si svolge sotto il Patrocinio di Regione Campania, Federfarma Napoli e Ordine Medici-Chirurghi e Odontoiatri di Napoli e con la collaborazione tecnica di RuNaples.
La presenza alla manifestazione è inserita tra gli eventi della tappa campana di #iRUN2, regione che vede ogni anno circa 4.000 nuovi casi di tumore del colon retto con circa 1.500 decessi. In Campania il programma di screening è offerto alla popolazione tra i 50 e i 74 anni da quattro ASL (Napoli1, Napoli3 Sud, Caserta e Avellino), con differenti risultati e il Piano della prevenzione regionale ne prevede l’estensione a tutta la regione, poiché lo screening rappresenta uno dei principali strumenti a disposizione per individuare per tempo sia le forme benigne sia le forme tumorali ancora in uno stadio precoce del tumore colon retto, che rappresenta una delle principali cause di morte in uomini e donne con più di 55 anni.
I programmi di screening per il tumore del colon retto sono dedicati a chi i 50 anni li ha già compiuti. Tuttavia #iRUN2 non si propone solo di sensibilizzare chi li abbia superati a “correre” a fare il test. Vuole invitare anche i più giovani a riflettere, e a “correre” dai propri cari che hanno più di 50 anni per incoraggiarli a farlo. Tutti, infatti, possono sostenere la campagna, attraverso la pagina Facebook iRUN2, che contiene informazioni sulla malattia, su come prevenirla e sulle attività correlate alla campagna.
Hanno già dato la loro adesione ad #iRUN2, personaggi come Fiorello, Jarabe de Palo, Massimo Giletti, Alessandro Cecchi Paone, Annalisa Manduca; politici come il Vicepresidente del Senato Maurizio Gasparri e il Governatore della Liguria Giovanni Toti; uomini di sport come Maurizio Damilano.
Il tumore colon retto
Il tumore del colon retto è una delle forme di cancro più diffuse al mondo, con oltre 1,2 milioni di nuovi casi diagnosticati e più di 600 mila morti ogni anno. “In Italia le persone con una pregressa diagnosi di tumore al colon retto sono quasi 300.000 e siamo di fronte al tumore in assoluto a maggiore insorgenza nella popolazione italiana, con quasi 52.000 diagnosi stimate per il 2014. Tra gli uomini si trova al terzo posto, preceduto solo dai tumori di prostata e polmone (14% di tutti i nuovi tumori), mentre tra le donne si colloca al secondo posto, preceduto dal tumore della mammella”, ha ricordato Francesco Bianco, Dirigente Medico Dipartimento Oncologia addominale, Istituto Nazionale Tumori IRCCS – Fondazione Pascale.
“Individuato precocemente grazie ai programmi di screening – ha aggiunto Fortunato Ciardiello, Professore di Oncologia Medica alla Seconda Università degli Studi e Presidente eletto della European Society for Medical Oncology (ESMO) – il tumore del colon retto può essere curato: nello stadio iniziale l’intervento chirurgico, eventualmente associato a chemioterapia, è in genere risolutivo; in caso di metastasi, si rende necessario un trattamento farmacologico che consiste nella chemioterapia in combinazione con nuovi farmaci a bersaglio molecolare. Questi farmaci innovativi rappresentano terapie mirate contro il tumore e sono rese possibili dalla caratterizzazione molecolare del tumore del singolo paziente permettendo la scelta di una terapia personalizzata. I farmaci a bersaglio molecolare utilizzati nel cancro del colon-retto bloccano meccanismi fondamentali per la proliferazione tumorale e per l’angiogenesi. L’avvento di questi farmaci ha contribuito a modificare la storia naturale del tumore al colon retto, riuscendo, in molti casi, nell’obiettivo di controllare la malattia metastatica a lungo termine, cronicizzandola”.