Hanno sfilato il 21 aprile a Firenze, al tradizionale fashion show di fine anno accademico della Accademia Italiana di Arte Moda Design, e poi ad AltaRoma in luglio, gli ‘abiti scultura’ realizzati dagli allievi del primo anno della sede romana della scuola, con i tessuti Klopman generalmente destinati al mondo dell’abito da lavoro.

Al termine della passerella, al Teatro ObiHall del capoluogo toscano, è stato assegnato il Premio piramide dell’eccellenza, ritirato per Klopman dal suo CEO Alfonso Marra, ‘per l’impegno profuso nel sostegno ai giovani talenti e per l’attenzione dell’azienda al mondo della moda’. Sono stati premiati tra gli altri il grande maestro couturier Roberto Capucci, l’enfant prodige della moda.

“Klopman è da diversi anni impegnata nel promuovere e sostenere la creatività degli studenti di moda e design allo scopo di creare network innovativi fra scuola, business e industria. – spiega Alfonso Marra -. L’impegno dell’azienda nella valorizzazione dei futuri talenti prosegue e si rafforza nella convinzione che i giovani di oggi sono i professionisti di domani”.

“Avviato tre anni fa, il progetto di collaborazione tra Klopman e Accademia Italiana – continua Marra -, di cui siamo particolarmente orgogliosi, ha prodotto già due calendari, il primo nel 2014 con gli abiti da lavoro reinterpretati in chiave fashion e ironica e nel 2015 con abiti da sera a dimostrazione della straordinaria performance dei tessuti Klopman. Per il calendario 2017, le proposte saranno più di taglio artistico utilizzando, ferro, acciaio e naturalmente i nostri tessuti, in tantissimi colori diversi, attraverso delle tensostrutture, animate da modelli mimetizzati dietro i drappi come in una quinta teatrale”.

Il tema dello show del 21 a Firenze era “Materiali di moda”: complessivamente hanno sfilato 200 modelli ideati e cuciti da 40 studenti, provenienti da ogni parte del mondo, utilizzando oltre ai tessuti Klopman anche tanti altri materiali nobili o grezzi. Un sapiente dosaggio, mixato al colore e allo stile, crea effetti personalissimi, tendenzialmente “massimalisti” ovvero che celebrano ricchezza, talvolta eccessi, con riferimenti ironici e culturali secondo l’ultimo trend. Ed ecco pellami di diverso tipo e colore, tessuti stampati industrialmente oppure dipinti a mano, talvolta ricamati dagli stessi studenti.

L’evento di fine anno di Accademia Italiana è stato un appuntamento importante anche per i laureandi in design, grafica e fotografia che per la prima volta hanno esposto in una sede separata i loro lavori, dal 9 al 24 aprile, al Magazzino N.25 presso il Museo Bellini. Le opere sono state presentate in un ambiente total white, preparato con vele bianche in tessuto Klopman, pensate per dare slancio ai progetti sistemati lungo il percorso della galleria.

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