Disponibile in Italia per il trattamento della BPCO, (broncopneumopatia cronica ostruttiva) la prima co-formulazione indacaterolo/glicopirronio in grado di fornire una duplice broncodilatazione e di incidere sulla performance fisica dei pazienti. 

  • La co-formulazione indacaterolo/glicopirronio ha indotto, rispetto ad uno dei principali farmaci utilizzati nella terapia della BPCO, un incremento di 16 giorni1 liberi da sintomi (nell’arco di 6 mesi), come dimostrato dallo studio SHINE1, con benefici in termini di performance fisica e di qualità della vita 
  • Mantenere una buona performance fisica è alla base di un’efficace gestione della BPCO: dagli specialisti i consigli per mettere in atto un allenamento quotidiano approfittando della bella stagione

La prima co-formulazione in monosomministrazione giornaliera indacaterolo/glicopirronio da oggi è disponibile in Italia.

La terapia, che è la prima ad associare due broncodilatatori con meccanismi d’azione sinergici e complementari, ha dimostrato di agire positivamente migliorando i sintomi, la qualità di vita e la capacità del paziente di compiere le attività fisiche quotidiane.

L’attività fisica e la riabilitazione respiratoria sono obiettivi fondamentali nella gestione di un paziente con BPCO. La crescente fatica che si avverte con il progredire della malattia determina un’auto-limitazione nel movimento, con conseguente aggravamento della patologia, associato ad un peggioramento della qualità della vita e della prospettiva di sopravvivenza.

Valorizzando i differenti e sinergici meccanismi d’azione dell’indacaterolo e del glicopirronio, la co-formulazione consente di assumere entrambi questi farmaci contemporaneamente, tramite un’unica somministrazione effettuata attraverso lo stesso inalatore” – aggiunge Girolamo Pelaia, Professore Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio all’Università Magna Graecia di Catanzaro. “In tal modo viene massimizzata la broncodilatazione. Ciò consente di ottenere una rapida, stabile e persistente facilitazione del passaggio dell’aria attraverso i bronchi di grandi e piccole dimensioni. Ottimizzare la broncodilatazione apporta un notevole miglioramento all’andamento della patologia. Dallo studio SHINE1 emerge che nell’arco di 6 mesi la monosomministrazione giornaliera della co-formulazione indacaterolo/glicopirronio determina, rispetto al trattamento in monoterapia con tiotropio, un incremento di 16 giorni del periodo libero da sintomi, durante i quali i pazienti sono in grado di tollerare molto meglio gli sforzi relativi ai comuni atti della vita quotidiana (lavarsi, radersi, allacciarsi le scarpe, passeggiare, etc.). Questo risultato è davvero molto importante: significa trascorrere giornate in cui è possibile svolgere attività fisica con una maggiore capacità di movimento, potenziando così il tono muscolare, e potendo anche uscire dall’isolamento e riprendere quindi la vita sociale”.

La disponibilità di una terapia che incide efficacemente sulla performance fisica diventa elemento di motivazione per il paziente per ricominciare a compiere quotidianamente un’attività costante. L’estate rappresenta una preziosa alleata per pianificare un allenamento equilibrato e di grande beneficio. Ecco alcuni suggerimenti utili:

  • Uscire nelle prime ore della giornata per avvantaggiarsi al massimo delle condizioni climatiche, senza affaticare troppo l’organismo durante le ore più calde, che metterebbero a dura prova l’organismo in termini generali e l’apparato respiratorio in modo particolare
  • Prediligere percorsi pianeggianti con la presenza di panchine per favorire numerose soste e riposarsi

Mantenersi idratati

  • Scegliere destinazioni con clima temperato, senza eccessive escursioni termiche tra il giorno e la notte, evitando sia il caldo torrido, sia i cali repentini delle temperature. Le località che consentono ampi spazi per le camminate o le pedalate come i lungo mari, i lungo laghi o la campagna sono da preferire
  • Assicurarsi che gli ambienti (case di villeggiatura, alberghi, residence) siano adeguatamente climatizzati
  • Non ci sono limiti nei mezzi di trasporto da utilizzare per raggiungere la destinazione di vacanza. L’importante, in casi di viaggi a lunga percorrenza, è che siano garantite sia una buona climatizzazione, sia la possibilità di effettuare soste.

L’estate, con qualche accorgimento, è la stagione ideale per svolgere attività fisica all’aperto, e ciò avvantaggia notevolmente i pazienti con BPCO” conclude Pelaia. “Disporre di una terapia che agisce efficacemente sul numero dei giorni liberi da sintomi, ovviamente contribuisce ad allontanare il pericolo della sedentarietà, causa principale della progressione della malattia”.