Evitata la procedura d’infrazione.
Il Presidente del Consiglio, Conte, si dichiara entusiasta del risultato ottenuto.
” Abbiamo tutelato l’ interesse degli italiani”.

Poi riguardo le nomine, il presidente del Consiglio respinge l’idea che l’Italia esca ridimensionata: “Bisogna essere realisti. Non siamo partiti avvantaggiati, perche’ non avevamo la sponda delle tradizionali famiglie politiche – commenta -. Mi sento di dire che l’ Italia ha giocato al meglio le carte a disposizione”

In realtà è una vittoria di Pirro.
Forse peggio.
L’ottimismo del Presidente del Consiglio è evidentemente una forzatura per far trascorrere in pace le vacanze agli italiani.
Del resto il nostro Paese è fondato sulle “vacanze estive”; è un Paese chiuso per ferie da giugno a d inizio settembre.
Mi chiedo come si possa pensare che le nomine della Von der Leyen, della Lagarde e l’elezione di Sassoli, rappresenti un ottima strategia messa in atto dal nostro esecutivo.
Mi pare chiaro che, come da oltre 20 anni, si mostrino i muscoli leonini a Roma, poi quando si arriva a Bruxelles si ode il guaiolo della volpe, sì, della volpe protagonista della fiaba di Esopo.
Per rimanere sempre in tema letterario-faunistico, consiglio ai giovani cineasti che volessero girare il remake della celebre pellicola di Luchino Visconti “il Gattopardo”, una location che si adatta perfettamente al tema: Bruxelles e i suoi palazzi istituzionali della Unione “coloniale” Europea.
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)