Nel corso della Seconda Conferenza Internazionale sulla Nutrizione (ICN2) promossa dalla FAO e OMS e svoltasi a Roma, è stato presentato in anteprima il prototipo dell’installazione che caratterizzerà la presenza delle Nazioni Unite a Expo Milano 2015: un grande cucchiaio blu.
L’ONU partecipa all’Esposizione Universale con un modello innovativo che non prevede un Padiglione dedicato, ma una presenza capillare sul sito espositivo: 18 grandi installazioni a forma di cucchiaio blu delineano il percorso delle Nazioni Unite all’interno dell’area espositiva, definendo un vero e proprio itinerario nel sito espositivo grazie al quale diffondere il messaggio chiave della “Sfida Fame Zero”, lanciata nel 2012 dal Segretario Generale dell’ONU Ban Ki-Moon: “la fame può essere eliminata nell’arco della nostra vita”.
Il cucchiaio, blu come la bandiera delle Nazioni Unite, è un elemento che accomuna le tradizioni culinarie di tutto il mondo e sottolinea quanto la Sfida Fame Zero sia globale. Le 18 installazioni multimediali racconteranno i 5 grandi pilastri su cui si fonda questa sfida (Zero bambini con deficit di sviluppo sotto i due anni; 100 % accesso a cibo adeguato, sempre; Tutti i sistemi alimentari sono sostenibili; 100 % aumento della produttività e del reddito dei piccoli agricoltori; Zero perdite o sprechi di cibo), ponendo particolare attenzione anche all’empowerment delle donne e alla parità di genere.
Attraverso video, foto, infografiche e mappe, le installazioni mostreranno cosa l’ONU fa quotidianamente per ridurre il disequilibrio nell’accesso alle risorse alimentari per i popoli del mondo e garantire un futuro sostenibile al pianeta. I “cucchiai blu” daranno vita a un percorso educativo e interattivo, grazie al quale le Nazioni Unite dimostreranno ai visitatori come chiunque possa contribuire in modo fattivo alla lotta alla fame nel mondo e come questo obiettivo possa essere raggiunto lavorando tutti insieme.
Giovanni Scotti