Se le Fiandre sono una regione da visitare sempre per la loro  bellezza e per il dolce paesaggio che le caratterizza, nel triennio dal 2018 al 2020 ci saranno ancora più motivazioni per fare un viaggio in questa suggestiva regione del Belgio. Le principali città delle Fiandre, infatti, metteranno in campo molteplici attività, mostre ed eventi dal respiro internazionale, con il preciso intento di far conoscere i Maestri Fiamminghi e i luoghi in cui le loro opere furono concepite, ispirate e dove sono tutt’oggi conservate. Una vera manna per i viaggiatori amanti dell’arte, della storia e della gastronomia, che avranno la possibilità di rivivere il passato, ripercorrere le strade d’un tempo, i paesaggi fonte d’ispirazione, le abitudini, i sapori, in un’esperienza fatta di continue commistioni e rimandi tra passato e presente, come un file rouge che lega l’intera regione. Il progetto, supportato da importanti investimenti infrastrutturali, sia nel turismo che nella cultura, si focalizza sulla vita e le eredità dei tre maggiori esponenti attivi tra il XV, XVI e XVII secolo: Pietro Paolo Rubens, Bruegel il Vecchio e Jan Van Eyck.

Antwerp Baroque 2018, signed by Rubens
Nella primavera del 2018 “Maestri Fiamminghi 2018 – 2020” prenderà il via con la celebrazione della città di Anversa che sublima il suo DNA barocco tra passato e presente e fa dialogare a distanza il suo cittadino più illustre Pieter Paul Rubens con grandi nomi di artisti contemporanei, alcuni suoi concittadini, in un susseguirsi di iniziative, eventi musicali e performance dal titolo Antwerp Baroque 2018, signed by Rubens.schermata-2016-12-05-alle-09-1-44-03

Si comincia con un weekend, dal 16 al 18 marzo 2018, di percorsi baroccheggianti alla ricerca degli scorci più suggestivi e meno sperimentati di Anversa, accompagnati dai locals, che si concluderà con gli occhi al cielo, per godere di un mirabolante esplosione di fuochi d’artificio. Dai giochi di luce si passerà allo spettacolo in arenaria rossa del MAS-Museum aan de Stroom che, con la mostra “Closer to Baroque”, promette di svelare la quotidianità barocca di Anversa e dei suoi cittadini del XVII secolo attraverso un percorso multi-sensoriale che coinvolge anche l’arte contemporanea. Nella Rubenshuis invece si potrà ammirare il Maestro fiammingo sotto nuove vesti, quelle del designer di esclusivi e preziosi manufatti in argento, bronzo e avorio: “Designed by Rubens” metterà insieme per la prima volta una trentina tra quadri, bozzetti ad olio e disegni, oltre agli oggetti stessi che Rubens fece realizzare da alcuni artisti e amici dell’epoca, quali lo scultore tedesco Georg Petel, il fiammingo Artus Quellinus il Vecchio, e Lucas Faydherbe. La primavera fiamminga proseguirà poi nell’antica stamperia patrimonio UNESCO, recentemente rinnovata nell’allestimento e negli spazi espositivi, del Plantin Moretus Museum, dove “Rubens, Book Designer” omaggerà il Maestro nel suo expertise tipografico e ricorderà lo stretto legame d’amicizia con il suo fondatore, Christophe Plantin.
La stagione estiva entrerà nel vivo con la “Baroque Parade”, tre giorni di festeggiamenti guidati per l’occasione dalla direzione artistica dell’eccentrico stilista belga Walter Van Beirendonck e del visual artist Linder Sterling. Il ballerino e coreografo americano William Forsythe, invece, dirigerà l’esposizione “The Folly”, una “follia” creativa che vuole mettere in relazione i tratti distintivi del barocco di Rubens alle creazioni inedite di artisti contemporanei internazionali, create per l’occasione e destinate al parco delle sculture del Middelheim Museum. Continuando, il pittore fiammingo Luc Tuymans sarà presente al M HKA – Museum of Contemporary Art con “Luc Tuymans on Baroque”, una mostra che porrà l’accento sul contrasto tra opere del barocco storico e i maestri contemporanei: da Rubens a Wim Delvoye, da Caravaggio a Ed Kienholz. Un altro celebre artista anversese, Jan Fabre, verrà invece coinvolto, insieme ad altri creativi, per dare un’interpretazione contemporanea al barocco delle chiese monumentali di Anversa, a cui Rubens, scultore e architetto, ha grandemente contribuito.
Tutto questo solo per citare alcuni degli eventi e delle location che condurranno la città di Anversa fino alla fine del 2019, momento clou i cui vedrà concretizzarsi l’attesissima riapertura del KMSKA – Koninklijk Museum voor Schone Kunsten Antwerpen (Museo Reale delle Belle Arti). All’interno dell’edificio completamente rinnovato i visitatori vedranno coesistere due mondi opposti: le intatte stanze signorili, appartenenti all’originale struttura museale e restituite al loro antico splendore, e la nuova sede dallo sviluppo verticale che, grazie a questa struttura, regalerà ancora più spazio espositivo alla sua vasta collezione. Il museo, custode di innumerevoli opere di Rubens, è anche luogo di alcune tra le tele maggiormente rappresentative del periodo dei Primitivi Fiamminghi, come Santa Barbara e la Madonna con bambino alla fontana di Jan Van Eyck e il trittico I Sette Sacramenti di Rogier van der Weyden.

Experience the World of Bruegel 2019
Il progetto “Maestri Fiamminghi 2018 – 2020” prosegue nel 2019 celebrando i 450 anni dalla morte dell’enigmatico e visionario Pieter Bruegel il Vecchio, avvenuta nel 1569. Bruxelles, Anversa, le Fiandre tutte saranno scenario privilegiato di Experience the world of Bruegel 2019.
Il progetto prenderà il via da Bruxelles dove nella Biblioteca Reale una straordinaria collezione dei lavori “su carta” dell’artista sarà esposta per la prima volta in una mostra senza precedenti: “The World of Bruegel in Black and White” ricondurrà i visitatori indietro nel sedicesimo secolo per sedere al desco del pittore e i suoi contemporanei e rivivere le discussioni che si animavano intorno ai suoi bozzetti. Sempre a Bruxelles, la Porta di Halle, costruita nel 1381 e parte del Royal Museum of Art and History, farà entrare il visitatore nell’universo di Bruegel con “Bruegel A ‘Gateway’ to the 16th Century”. I quadri dell’artista si animeranno per raccontare il contesto storico e politico dell’epoca, in un edificio che lo vedeva passare ogni giorno mentre lavorava e risiedeva a Bruxelles e che regalerà al visitatore anche un bel panorama sulla città. Ancora, al BOZAR, la mostra “Bernard van Orley: the road to Bruegel” indagherà la figura di Bernard van Orley, considerato come importante punto di collegamento tra i Primitivi Fiamminghi e Pieter Bruegel il Vecchio.
Proseguirà infine anche nel 2019 “Bruegel Unseen Masterpieces”, inaugurata quest’anno: un’esperienza virtuale e immersiva nelle opere di Bruegel ospitate fuori dal Belgio, che grazie alla tecnologia e alla collaborazione con il Google Cultural Institute potranno essere scoperte e studiate nei minimi dettagli presso i Musei Reali di Belle Arti, che annovera capolavori di Bruegel nella sua collezione permanente.
L’arte contemporanea ispirata da Bruegel sarà poi protagonista della mostra “Feast of Fools: Bruegel Rediscovered” presso il Castello di Gaasbeek, nel Brabante Fiammingo, mentre in autunno Bruegel si sposterà ad Anversa dove il rinnovato KMSKA – Museum of Contemporary Art ospiterà “Bruegel’s century. Art in Antwerp and the Southern Netherlands 1525-1585”. Questa esposizione offrirà una panoramica della produzione artistica di Anversa che in quel periodo viveva la sua Golden Age: con circa 120 oggetti esposti, i visitatori ammireranno un caleidoscopio di manufatti di altissimo livello fra dipinti, sculture, disegni, stampe, arazzi, manoscritti stampati e molto altro. Notevole anche il programma del Museo Mayer van den Bergh, dove il celebre quadro “Margherita la Pazza”, restaurato per l’occasione, verrà esposto in dialogo con altre opere che l’artista realizzò poco prima di trasferirsi a Bruxelles nel 1563.

2020 The Gent Altarpiece is coming home
Il viaggio nei “Maestri Fiamminghi 2018 – 2020” arriverà a conclusione con un atteso “ritorno a casa”. Dopo otto anni di attento e scrupoloso restauro, portato avanti in uno spazio ricavato all’interno del Museo di Belle Arti e quindi accessibile al grande pubblico, il Polittico dell’Agnello Mistico sarà ricomposto e riconsegnato alla Cattedrale di San Bavone di Gent.
All’inizio del 2020 Jan van Eyck e il suo lavoro saranno prima celebrati nel MSK – Museum voor Schone Kunsten (Museo di Belle Arti), dal 1 febbraio 2020 al 10 maggio 2020, con “Jan van Eyck and the Brugundian Court”, la più completa mostra mai messa in scena su van Eyck: i pannelli esterni del Polittico di Gent saranno esposti accanto ad altri capolavori del Maestro, affiancando a questi opere dei suoi contemporanei in una esperienza irripetibile. Una grande mostra, in cui la sontuosità della corte del XV secolo verrà riportata in vita attraverso dipinti, sculture, disegni, arazzi e miniature, esempi della straordinaria fantasia inventiva e del raffinato apprezzamento estetico del periodo.
Dal MSK l’attenzione si sposterà poi nella Cattedrale di San Bavone dove, a partire da maggio 2020, la Pala d’Altare sarà definitivamente restituita al suo pubblico e alla sua città, che finalmente potranno godere del ritrovato, a tratti inaspettato – come i primi pannelli restaurati hanno dimostrato – splendore dell’opera. L’esperienza di scoperta del Polittico verrà inoltre migliorata grazie all’apertura di un nuovo Visitor Center presso la Cattedrale, in cui il turista verrà invitato a percorrere un tour virtuale in realtà aumentata e ad avvicinarsi alla storia del Polittico, scoprendone la straordinaria evoluzione che si nasconde dietro secoli e strati di pennellate, prima di ammirarle con i propri occhi.

2018-2020 Bruges, Hometown of the Flemish Primitives
Se Anversa, Gent e Bruxelles saranno gli scenari principali di questo triennio fiammingo, non si può dimenticare come preziose testimonianze di questo periodo, di questi stessi artisti e di altri, prestigiosi a loro contemporanei possano essere rintracciate anche tra le strade e i canali di Bruges. Casa dello stesso van Eyck che qui visse e lavorò, ma anche di un altro illustre Primitivo Fiammingo, Hans Memling, Bruges continua a offrire l’esperienza più autentica alla scoperta dell’arte fiamminga, sia dentro le mura dei suoi prestigiosi musei Groeninge e Sint-Janshospitaal, sia nel suo centro storico Patrimonio UNESCO.