Ogni anno solite litanie dopo le alluvioni che provocano morti e danni ingenti. Nessuno governo che investe per la sicurezza idrogeologica del territorio e che vuole affrontare le conseguenze di un clima devastato.
Nessuno che interviene per fermare la Cina che sta colonizzando l’Africa con conseguenze apocalittiche a livello planetario/climatico; così come India, Usa e gli “stati canaglia”.
Del resto il ministro Franceschini sciorina compiaciuto i dati sul turismo in Italia durante la scorsa estate. Boom del turismo e chissenefrega se è stata la seconda estate più calda dal 1800, se è stata la più siccitosa, se l’agricoltura ha subito oltre 2 miliardi di danni, una crisi idrica da spavento e prospettive infernali per i prossimi anni.
Tante le spiagge erano piene, i sentieri alpini presi d’assalto dai turisti, Il Pil è cresciuto, la disoccupazione è calata (?!?), e si vive nel Bengodi paradisiaco.
Ricordando Esopo: “la cicala e la formica”…
Massimo Puricelli
Castellanza(VA)